venerdì 26 dicembre 2008

*VITTORIO SGARBI ATTACCA VELTRONI E DI PIETRO*


*E Sgarbi attacca Walter* "Troppo comodo, caro Veltroni, indignarsi solo dopo che la magistratura ha dato bollino verde a D'Alfonso. Solo io all'inizio ho avuto il coraggio di difenderlo. In politica essere pusillanimi non è una dote. Con questa vicenda Veltroni si dichiara del tutto inadeguato a fare il segretario del Pd: non può difenderli solo quando fa comodo. Non può dissociarsi da tutti i suoi dirigenti così come ha fatto in questi giorni. Un continuo atto di sfiducia rispetto alla sua classe dirigente. Rispetto a forme di prepotenza giudiziaria il suo silenzio, da capo di partito, è stato devastante. Provocatoriamente: mi candido io, che ho difeso D'Alfonso, a fare il segretario del Pd". Lo afferma Vittorio Sgarbi che così prosegue: "L'opposizione è stretta tra la pusillanimità di Veltroni e la prepotenza di Di Pietro che nei fatti si sta dimostrando, a familismo, peggio della peggiore Dc che lui contesta. Di Pietro è un grande "corruttore" perché ha distrutto i partiti. Almeno con Gava c'era un avvicendamento di generazioni, con Di Pietro c'é l'elezione del figlio. Quali valori porta in politica? Che senso ha candidare nelle proprie liste figlio e amanti e poi pretendere di fare la morale agli altri? Ci spieghi il senso di quelle candidature e del nome Italia dei Valori che ha dato al suo partito, conclude il neo iscritto Socialista Vittorio Sgarbi.


Nessun commento:

Posta un commento