martedì 9 dicembre 2008

Il Resto del Carlino - *L’ORDINANZA ANTI-ACCATTONAGGIO*

ACCUSE A TUTTI
Ai «duri» del Pdl ma anche ad un Pd che
«dimentica perfino i suoi valori»
Parte la battaglia al Tar Il socialista Costamagna
"incarica un legale per il ricorso"



RICORSO al Tar per far annullare l’ordinanza anti-accattonaggio. Lo annuncia Ivo Costamagna, segretario provinciale del Partito socialista, che chiama a raccolta tutte le forze politiche disponibili «per cancellare, attraverso un legale (l’avv. Federico Valori) già incaricato, non solo al Tar ma in tutte le sedi utili, questo sfregio alla storia democratica di Civitanova».
Costamagna si rivolge al sindaco Mobili per sottolineare che «l’intero mondo del volontariato, laico e cattolico, gli chiede di revocare l’ordinanza, offensiva per tutte le coscienze libere». Un’ordinanza, per lui, anche « sbagliata», perché «è materialmente impossibile affidare alla polizia municipale il compito di distinguere tra veri poveri ed eventuali sfruttatori e perché, colpendo chi ha fame, si aumenta solo la disperazione». E' un’ordinanza, infine, anche illegittima, «come sancito da una recente sentenza della Corte di Cassazione rispetto a una analoga situazione». Fatte salve le finalità del sindaco («conoscendolo, sono sicuro siano ispirate alla solidarietà), Costamagna vede nell’iniziativa «un cedimento alla parte dei duri e puri della sua maggioranza». Ne ha, poi, anhe per l’opposizione, «per l’immobilismo e per l’incredibile e assordante silenzio di un Partito democratico che a Civitanova, sembra aver dimenticato persino i suoi stessi valori fondanti».


TOLENTINO: UNA CORRENTE DIFENDE I VERTICI DELL’AZIENDA,
-NON IL CAPOGRUPPO PRUGNI-
Il Partito Democratico si divide sul caso Assm
Il Resto del Carlino


NON C’È UNANIMITÀ all’interno del Pd sulla richiesta di dimissioni ai vertici dell’Assm.
La vicenda dell’inquinamento dell’acquedotto idrico e la discussione sulla relazione redatta dalla commissione straordinaria di inchiesta che inchiodava alle sue responsabilità l’ente gestore ed erogatore del servizio hanno determinato una netta divergenza di posizioni all’interno del Pd. La componente della Margherita, composta da Andrea Merlini, Anna Andreani, Antonella del Bello, Simone Baroncia, Luciano Gagliesi, Marco Romagnoli, Sandro Lucani, manifestano apertamente la loro contrarietà a una tale richiesta. «Pur condannando quanto è avvenuto e esprimendo la massima solidarietà ai cittadini che sono stati colpiti dal disservizio, riteniamo che in questo momento decapitare il vertice della Assm provocherebbe un danno d’immagine e economico all’intera città». I sette iscritti esprimono un parere personale, che non è espressione del Pd. Infatti, in un documento preparato all’indomani della discussione della relazione della commissione nel corso del consiglio del 27 novembre, i capigruppo di maggioranza Bruno Prugni (Pd), Donatella Pascucci (Tolentino Città Futura, nella foto), Carla Domizi (Voce alla Città), chiedevano al sindaco di farsi carico della questione. Infatti tutto è ancora in mano al sindaco.



1 commento:

  1. Ricordando l'ultima nostra campagna elettorale - intendo quella che ha visto poi vincitore Silvio Berlusconi - con l'utilizzo da noi fatto della figura del Cristo, rafforzato nel pensiero da recenti studi di storia europea, mi pare giusto dire che ognuno di noi, bene o male, porta in se il germe della cultura cristiana.
    Fra i tanti valori e comportamenti che questa cultura propone uno in particolare sembra essere però dimenticato: l'amore per il prossimo.
    Per noi socialisti poi la cura del prossimo intesa come visione e realizzazione di un bene comune, dovrebbe essere elemento fondamentale del nostro fare politica.
    Si ma tutto questo non vale per un accattone che essendo fuori dal sistema produttivo sociale è fuori dal gioco, ed è anzi fastidioso.
    Che diritto ha lui di esistere ed importunarci per la pubblica via con le sue assurde e pietose richieste di denaro. Che vada a lavorare.
    Propongo che chi venga trovato a mendicare, visto che non ha generalmente denaro con cui pagare le giuste multe che gli verranno inflitte - che pezzente -, sia fustigato sulla pubblica piazza o che venga utilizzato per lavori socialmente utili naturalmente come uno schiavo, senza paga. Che impari a vivere.
    E' evidente che sto scherzando.
    Bene ha fatto il nostro Ivo a fare ricorso per l'ordinanza del Sindaco, E VERGOGNOSO è il comportamento politico dei nostri compagni del Pd abituati ormai alla non esistenza politica e sociale.
    Roberto Vezzoso

    RispondiElimina