venerdì 12 dicembre 2008

*Università: tagli irricevibili, ora la vera proposta. - www.sdiancona.it*

di Francesco Maria Gennaro*
Assolutamente insostenibile il decreto-Gelmini. Non si raccontino le favole: non è stata avanzata alcuna proposta didattico-formativa in merito al sistema universitario italiano, né tanto meno si è messo mano a sprechi, baronati od inefficienze o si sono premiati i meritevoli e i virtuosi. Pare evidente, che il pacchetto di tagli, approvato stamattina in Senato, sia figlio di un’esigenza di “recupero crediti”, inserito nel disegno di maquillage complessivo della finanziaria, a spese della fondamentale branca formativa ed intellettuale.

Un contributo rilevante è giunto dal Senato Accademico dell’Ateneo di Macerata, che ha smentito le finalità pubblicizzate dal Ministro Gelmini, menzionando, al contrario, tale riforma, quale un agglomerato di misure che progressivamente indebolirebbero il sistema universitario, conducendolo ad uno sbocco di sostanziale inefficacia.

Il clima favorito, inoltre, dall’Ateneo marchigiano, tra i pochi in Italia a vantare una gestione amministrativa virtuosa, dovrebbe fungere da modello per poi essere esportato in altre realtà del Paese. Con buona pace di tutte le rappresentanze, dal corpo docente, agli studenti, passando per i ricercatori ed il personale tecnico-amministrativo, in mattinata si è svolta, con un bilancio più che positivo, un’assemblea pubblica autorizzata informativa, con l’obiettivo di smuovere le coscienze di tutti, in modo bipartisan e “costituente”, per debellare, in tal modo, faziosità, qualunquismi e populismi ideologici e non, assolutamente fuori luogo ed inefficaci.

Ora, dopo tale presa d’atto, basta con le piazze e rimbocchiamoci le maniche, per elaborare una piattaforma programmatica di proposte da suggerire al ministro Gelmini, nel solco di una declinazione equa tra diritti e doveri, coniugando al meglio meriti e bisogni e puntando su eccellenze, qualità, responsabilità ed obiettivi. In questa direzione, sarà presto messa in cantiere un’iniziativa dall’autorevole risonanza: “Le primarie delle idee, verso la proposta”, con personalità del mondo economico, accademico ed istituzionale.

L’università deve essere riformata, è necessario l’aggiornamento ed è fisiologica la modernizzazione, ma facciamolo realmente e non decurtando strumenti di energia intellettuale e riducendo opportunità alla classe dirigente e produttiva di domani.


Senatore Accademico Università di Macerata*

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