sabato 13 dicembre 2008

IL DOCUMENTO POLITICO APPROVATO ALL'UNANIMITA' DALLA CONFERENZA NAZIONALE DI ORGANIZZAZIONE

*LA CONFERENZA SOCIALISTA A NAPOLI*
Con i messaggi di Schulz, Rasmussen e Zita Gurmai

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13 dicembre 2008 - Con i videomessaggi del presidente del gruppo parlamentare europeo del Pse Martin Schulz, del presidente del Pse Nyrup Rasmussen e del presidente del Pes donne Zita Gurmai si sono aperti i lavori della conferenza nazionale del partito socialista a Napoli. Moltissimi gli interventi e altrettanti gli applausi di una platea affollata e nuovamente convinta delle occasioni politiche apertesi per il Ps in questa fase. Ispirati anche dagli interventi dei rappresentanti dei partiti socialisti europei, tra cui Laurence Rossignol, responsabile dell'ambiente del Psf e "inviata" personale di Martine Aubry,i responsabili del Ps si sono alternati sul palco con brevi e vibranti relazioni. Da Angelo Sollazzo a Marco Di Lello, da Daniela Brancati a Gianni De Michelis, Da Anna Falcone a Fausto Corace: insomma nuovi e "vecchi" volti socialisti si sono ritrovati a Napoli per aprire il nuovo corso del partito. Un cammino apertosi con il manifesto per la campagna europea del Pse e che proseguirà con le elezioni amministrative ed europee del 2009. Il Ps si presenterà con proprie liste e simbolo e imporrà la strada di una sinistra riformista e pronta a riprendere il suo ruolo nel paese e nel governo del paese. A questo ha dedicato gran parte della sua relazione conclusiva il segretario del partito Riccardo Nencini.

“Alla grave crisi del paese, che è politica, economica, morale e di giustizia, si può rispondere solo con il rilancio della politica e con risposte riformiste nuove e forti . I socialisti ripartono con le loro proposte non a caso da Napoli. In questa città, come in altre in questo periodo, dove è esplosa la questione etica. Siamo convinti che le soluzioni passino attraverso la responsabilizzazione dei singoli, e consentire il voto ai sedicenni a partire dalle elezioni amministrative e poi politiche è una prima risposta forte”. Lo ha sostenuto a Napoli, dove ha concluso la conferenza nazionale del Ps, il segretario del partito socialista Riccardo Nencini. Alla presenza delle delegazioni dei partiti socialisti europei ai massimi livelli, Nencini ha spiegato che “battersi per il rispetto dell’articolo 49 della nostra Costituzione è oggi un dovere assoluto. E che soltanto i partiti che rispettino quest’articolo devono avere accesso al finanziamento pubblico. Fin dalle prossime amministrative i socialisti imporranno l’accettazione di un codice etico che parta da questo rispetto”. Per il segretario socialista, che ha annunciato l’ingresso della
Lista Sgarbi nel partito in vista delle prossime elezioni europee, “è indispensabile capire bene che cosa vuole dire essere di sinistra oggi e in particolare essere socialisti. “A un’Italia profondamente cambiata - ha detto infatti Nencini - deve corrispondere una sinistra in sintonia con il cambiamento, né prona verso la società appagata né accondiscendente verso consuetudini e tradizioni sconfitte dalla contemporaneità. Se Veltroni, dopo Di Pietro, sposa il radicalismo e si confonde con la piazza elevandola a madre di ogni iniziativa pubblica, diventa doppiamente prigioniero e fa la fortuna del Capo del Governo. Una equazione elementare, una opposizione gradita. I socialisti la scelta riformista la fecero mezzo secolo fa: Nenni, congresso di Venezia. Prima di lui Turati, i suoi seguaci ed una moltitudine di scissioni. Hic Rhodus, hic salta, Walter. La società italiana - ha proseguito Nencini - è bloccata da una contrapposizione feroce tra conservazione e innovazione. Entrambe tagliano destra e sinistra, allignano nel sindacato e nelle associazioni di categoria, si riproducono nei centri di potere disseminati nel Paese. Molti continuano ad attribuire il valore dell’innovazione alla sinistra in quanto forza di progresso dimenticando che era così quando si trattava di riconoscere a fasce sempre più ampie di lavoratori nuovi diritti di cittadinanza. Era il tempo della società industriale, dell’appartenenza al mondo della produzione, di una società incentrata su fabbrica e casa. Una società dalle categorie certe ed immutabili. Da anni non è più così ma questa visione non è morta ed anzi si insinua in azioni e programmi. Il pensiero neoconservatore italiano ruota attorno al motto tremontiano ‘Dio, Patria, Famiglia’. Un motto vandeano rispolverato nei primi anni Quaranta del secolo scorso in un opuscolo destinato agli ufficiali dell’esercito regio. Mentre - ha concluso il segretario socialista -i principi cui dovrebbe ispirarsi la sinistra riformista sono altri. Ne indico tre, attorno ai quali non dovrebbe essere impossibile riconoscersi: ‘Merito, Inclusione, Responsabilità’. Aggiungo il termine ‘Libertà’, da strappare quanto prima alle mani della destra”.



La rinascita socialista parte da Napoli

Ida Rotano, 13 dicembre 2008 - www.aprileonline.info

Si è conclusa la Conferenza nazionale di organizzazione del Partito socialista. Alle prossime elezioni europee sarà l'unico partito italiano ad aderire al manifesto del Pse. La riunione si è aperta con il saluto della Presidente delle donne socialiste europee, Zita Gurmai. Il Ps punta su merito, inclusione e libertà e, per le prossime europee, all'ingresso nel Ps della Lista Sgarbi e di una parte del movimento ambientalista attualmente "senza patria"

La rinascita socialista parte da Napoli. Una rinascita che punta, per le prossime europee, all'ingresso nel Ps della Lista Sgarbi e di una parte del movimento ambientalista attualmente "senza patria" cercando di avere ben chiaro che cosa voglia dire oggi "essere di sinistra e particolarmente essere socialisti". Una scommessa che parte anche dal voto da garantire ai sedicenni e che si faccia carico di nuovi valori come il merito, l'inclusione, la responsabilità e la libertà.

Tanti i temi sul tappeto affrontati dai relatori presenti alla Conferenza nazionale Ps e dal segretario del partito, Riccardo Nencini. "Alla grave crisi del Paese, che è politica, economica, morale e di giustizia, si può rispondere solo con il rilancio della politica e con risposte nuove e forti - ha detto Nencini durante il suo intervento - I socialisti ripartono con le loro proposte non a caso da Napoli, in una città, come altre in questo periodo, dove è esplosa la questione etica". Per far fronte a quest'emergenza, secondo Nencini, è necessario che le soluzioni "passino attraverso la responsabilizzazione dei singoli", anche di chi ha nelle proprie mani il governo delle Regioni e battendosi affinché sia rispettato l'articolo 49 della Costituzione. "E' un dove assoluto che soltanto i partiti che rispettino quell'articolo debbano avere accesso al finanziamento pubblico. Fin dalle prossime amministrative - ha precisato il segretario Ps - imporranno l'accettazione di un codice etico che parta da questo rispetto".

E se l'articolo 49 della Costituzione non si tocca, non sono certo più leggeri i toni sulla questione giustizia. "E' il momento che il centrosinistra si siede e ne discuta - ha spiegato Nencini - soprattutto dopo i fatti gravissimi di due Procure che si inviano i carabinieri a vicenda". Ma a un'Italia, che oggi è un Paese "profondamente cambiato" rispetto al passato, deve corrispondere "una sinistra in sintonia con il cambiamento, né prona verso la società appagata né accondiscendente verso consuetudini e tradizioni sconfitte dalla contemporaneità". Per Nencini, l'Italia è "bloccata da una contrapposizione feroce tra conservazione e innovazione". Posizioni che "tagliano a destra e a sinistra" e che "allignano nel sindacato e nelle associazioni di categoria" e che "si riproducono nei centri di potere disseminati nel Paese".

In questo nuovo scenario è mutato anche il ruolo e il senso di essere socialisti. Cambiati anche i valori a cui fare riferimento. Non più, come all'epoca della società industriale "Dio, patria, famiglia". "I principi cui dovrebbe ispirarsi la sinistra riformista sono merito, inclusione e responsabilità. E aggiungo - ha concluso Nencini - anche libertà, da strappare quanto prima alle mani della destra".

Da Napoli i punti fondanti della linea politica del partito senza illudersi sul breve tempo: "Con la crisi dell'economia, lo Stato torna ad ergersi imponente. Obama ha vinto con uno scarto di 6 milioni di voti. L'Italia è 4 volte meno popolosa degli Usa, ma Berlusconi ha vinto con uno scarto di 4 milioni di voti. Una vittoria terrificante, tanto che De Gasperi nel 1948 vinse con uno scarto minore. La società italiana può cambiare, ma i cambiamenti non avvengono in settimane. Serve tempo ed è compito della politica far sì che i cambiamenti avvengano più rapidamente. Il Pd la smetta di occuparsi di Villari e del figlio di Bossi. Da oggi ad un anno in Italia ci sarà un milione di posti di lavoro in meno. L'Italia è il Paese in Europa con più precari e senza misure per la loro tutela".
Ecco dunque che, alle europee si dovranno candidare tutti i maggiori esponenti del Ps nel territorio, perché "possiamo raddoppiare il risultato delle politiche" (dall'uno al due per cento ndr.); alle amministrative "saremo nelle alleanze di centrosinistra con qualche libertà".
Nencini chiede al centrosinistra di candidare Schietroma alla Presidenza della provincia di Frosinone. "A Frosinone - dice Nencini - il Ps ha il 15% nel comune ed il 10% nella provincia. Il Pd non ha le percentuali di Emilia e Toscana. Senza i socialisti a Frosinone vince il centrodestra. Chiediamo educatamente al Pd di rivincere nella provincia di Frosinone. Non vorremmo trovarci costretti a scelte diverse, ma se a Frosinone la pervicacia del Pd dovesse persistere, allora studieremo uno scherzo da prete..."

Sulla crisi dell'economia il segretario socialista dice: "E' il tempo del rigore, non più il tempo dello spettacolo. L'Italia ha approvato una manovra finanziaria pari ad un sesto di quelle varate in Paesi come Gran Bretagna, Francia e Germania. Le proposte del Ps sono: 1) possibilità di ricontrattare i mutui se si avvicina il pignoramento; 2) dare diritti ai precari, che non hanno tutele sindacali; 3) detassare gli stipendi fino a 1200 euro; 4) introdurre il reddito di cittadinanza; 5) aprire nuove linee di credito per le pmi".

Poi un avvertimento al Pd in vista della direzione del 19 dicembre: "Noi oggi apriamo la campagna elettorale per le europee. Abbiamo il sostegno del Pse da Rasmussen a Schulz. Al Pd chiediamo scelte precise. Le politiche del Pse e dell'Eldr non sono uguali. I Ds non possono essere attivi solo a livello internazionale". Quattro le richieste lanciate a Veltroni: mantenere l'impegno di sottoscrivere una delle quattro campagne pubbliche dei socialisti, ad esempio quella per una assemblea costituente per riformare la Costituzione; scegliere in Europa fra Pse e Eldr che sono due cose diverse; tutelare di più i precari, perché i sindacati non li rappresentano; lavorare per sostenere i diritti civili. "Il Papa - spiega Nencini - dice no agli anticoncezionali, alla fecondazione artificiale, alla ricerca sulle linee cellulari embrionali. C'è' un ritorno tridentino all'ortodossia. Giovanni XXIII non espresse parole di tale pesantezza".
Infine, l'affondo sulla questione morale: "Fioroni dice che non c'è una questione morale, ma solo un attacco al Pd. Napoli, Firenze, Salerno, Abruzzo, Calabria, Basilicata, Livorno, Trentino, Sicilia, Campania, Molise, qualche sottosegretario per la Sanità. Non ci possiamo prendere in giro: non possiamo chiamare una cosa 'questione morale' se riguarda Tizio o Caio e chiamare la stessa cosa 'attacco al Pd' se riguarda Sempronio. La questione morale è bipartisan".



IL DOCUMENTO POLITICO APPROVATO ALL'UNANIMITA'
DALLA CONFERENZA NAZIONALE DI ORGANIZZAZIONE

15/12/2008 - La prima conferenza nazionale del Partito Socialista ritiene prioritaria l’iniziativa volta a dare piena attuazione all’articolo 49 della Costituzione che prevede il diritto dei cittadini di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
Le forme concrete assunte dai partiti nel nostro paese hanno reso sempre meno effettivo questo diritto trasformandoli in strumenti atti non ad ampliare bensì a limitare la capacità di reale partecipazione dei cittadini.
Lo stesso strumento del finanziamento pubblico, anziché essere utilizzato per favorire l’allargamento degli spazi di democrazia, secondo il dettato costituzionale, ha finito per determinare e consolidare forme di gestione oligarchica delle organizzazioni politiche.
Il Partito Socialista si impegnerà a promuovere in ogni sede tutte le iniziative che puntino alla regolazione della vita interna dei partiti secondo criteri ispirati alla massima trasparenza e democraticità delle decisioni ed opera fin da subito per rendere effettive fin da subito tali regole all’interno della propria organizzazione.
La prima conferenza nazionale del Partito Socialista impegna il Consiglio Nazionale ad approvare in via definitiva lo Statuto nella seduta del 24 gennaio.
La bozza di Statuto elaborata dalla apposita Commissione nominata dal Congresso sarà messa a disposizione degli iscritti a partire dal 19 dicembre.
Sulla base della relazione introduttiva alla Conferenza e degli interventi, lo Statuto dovrà essere ispirato alle seguenti linee di indirizzo:
- Il PS è parte integrante del Partito Socialista europeo e dell’Internazionale socialista.
- La sovranità appartiene agli iscritti che la esercitano secondo modalità democratiche ispirate al riconoscimento di una forte autonomia territoriale, delle pari opportunità, della trasparenza e del ricambio nelle cariche politiche e istituzionali.
- Il modello organizzativo riconoscerà il ruolo autonomo di proposta e di decisione degli organismi regionali e territoriali attraverso la previsione di appositi Statuti regionali.
- L’adesione al partito è individuale attraverso versamento che determini pubblicità e certezza degli elenchi degli iscritti a tutti i livelli.
- Dovranno essere poste in atto tutte le iniziative volte a favorire la più completa informazione e diretta partecipazione degli iscritti alla vita associativa del Partito anche nei periodi non congressuali, attraverso consultazioni e referendum interni su singole questioni, da effettuarsi anche per via telematica. Con le stesse modalità si potranno prevedere forme di verifica dell’attività svolta dai gruppi dirigenti a tutti i livelli.
- Il Partito sollecita e favorisce la collaborazione attiva di cittadini e di gruppi che aderiscono in varie forme alle sue iniziative. A tal fine dovranno essere promossi forum tematici che costituiscano uno strumento utile alla libera discussione e al coinvolgimento dei cittadini nella elaborazione di proposte programmatiche.
- Dovranno essere previsti limiti al numero di mandati (non superiore a tre) sia nelle cariche interne che in quelle pubbliche.



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