giovedì 18 dicembre 2008

Indispensabile una nuova idea di sinistra riformista

PD E TANGENTI. NENCINI: SIAMO SEMPRE STATI GARANTISTI

8/12/2008 - "La situazione esige una risposta forte affidata alla politica, nel senso più alto della sua definizione: correzione di linea, autoriforma di comportamenti, nuove e rigide regole per la classe dirigente". Lo ha affermato il segretario del Partito, Riccardo Nencini, conversando con i giornalisti a proposito della direzione del Partito Democratico prevista per domani, e ricordando che "i socialisti sono sempre stati garantisti". "Ma è indispensabile una nuova idea di sinistra riformista e un percorso che fin da domani porti alla formulazione di una legge sulla democrazia interna ai partiti che si fondi sul principio dell'articolo 49 della Costituzione, e assegni il finanziamento pubblico alle sole forze che con questo principio siano in regola. Altrettanto urgente - ha concluso il segretario del Ps - la sottoscrizione da parte di tutte le forze politiche di un decalogo sull'etica pubblica, dove non manchino la creazione di un'anagrafe degli eletti, il vincolo massimo di mandato e tutta una serie di incompatibilità stringenti".



Zapatero: qual è il punto diriferimento della sinistra italiana?

PS-PD CRAXI: LA SINISTRA ITALIANA E' IN OSTAGGIO

18/12/2008 - ''Nei Paesi europei in cui non c'e' un grande partito socialdemocratico la sinistra e' troppo frammentata, come in Italia. Io sono un grande fautore del pluralismo ma, quando si parla di sinistra italiana, qual e' il punto di riferimento?''. Cosi' si e' espresso ieri il premier spagnolo Jose' Luis Rodriguez Zapatero, nel corso di una conversazione informale con i corrispondenti italiani durante il tradizionale brindisi natalizio al Palazzo della Moncloa. ''In Spagna il Partito socialista ha il 44% dei voti - ha osservato il premier - abbraccia una piccola parte del centro e quasi tutta la sinistra''. Bobo Craxi, della segreteria nazionale del partito rileva come “Zapatero si occupa con toni preoccupati della sinistra italiana, perché avverte un senso di sbandamento e di crisi che non può non avere riverberi anche sulla sinistra europea”. “E’ evidente”, prosegue Craxi, “che questo stato di crisi spinge alla formazione di una reale forza ispirata al modello delle socialdemocrazie occidentali. Credo pertanto che anche di questo dovrebbe occuparsi il Pd, poiché si tratta di una prospettiva che non può non riguardarci”.

“Ogni deviazione dal tema”, conclude l’esponente socialista, “trascinerà sempre più a fondo la sinistra italiana, soprattutto se rimarrà ostaggio del giustizialismo alla Di Pietro”.


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