martedì 16 dicembre 2008

IL VOTO IN ABRUZZO:
QUESTO PD E' DAVVERO AL CAPOLINEA!
*UN MONITO ANCHE PER I SOCIALISTI*


di Ivo Costamagna*

Guardando i risultati definitivi del voto in Abruzzo mi torna in mente un'affermazione di Bettino Craxi:
"I NUMERI HANNO LA TESTA DURA ED A VOLTE NON PARLANO, CANTANO". In questo caso e' davvero cosi'. I numeri abruzzesi emettono almeno tre "sentenze" definitive che non possono restare senza conseguenze:
1) L'alleanza tra il PD e Di Pietro condanna il Partito di Veltroni e l'intero centrosinistra alla SCONFITTA PERENNE oltre a costituire il presupposto per una, ormai, imminente implosione dello stesso Partito Democratico. Il tutto a solo ed esclusivo vantaggio del Partito DiPietrista che passa, in soli 3 anni, dal 2005 al 2008, dal 2% al 15% con un PD che, invece, arriva a stento alla percentuale che i DS ottenevano da soli. Altro che... GRANDE FORZA RIFORMISTA! La sciagurata scelta di Veltroni rischia, se non verra' rapidamente modificata, di distruggere, dopo la Sinistra, anche lo stesso PD. Il centrodestra e Berlusconi avrebbero cosi' il piu' comodo degli avversari: il Giustizialismo forcaiolo e l'Italia sarebbe, di fatto, unico Paese in Europa, senza una credibile Opposizione di Governo. Altro che... DEMOCRAZIA DELL'ALTERNANZA, BIPARTITISMO ED... OBAMA! Il PD che in Abruzzo si e' messo, per la seconda volta, dopo le Elezioni Politiche, a "rincorrere" Di Pietro ora deve fare i conti con i... numeri. Mentre la coalizione di Centrosinistra arriva a meno di 14 mila voti di distanza da quella di Centrodestra, il candidato Presidente, il DiPietrista COSTANTINI, viene distanziato di oltre 40 mila voti dal Presidente del PDL, CHIODI. Questo significa che non solo... L'UOMO DELLE MANI PULITE NON HA FATTO LA "DIFFERENZA", IL VALORE AGGIUNTO, MA CHE QUASI 30 MILA ELETTORI DEL CENTROSINISTRA SI SONO RIFIUTATI DI VOTARLO, USANDO IL VOTO DISGIUNTO! Di piu', sarebbe bastato che i SOCIALISTI, proprio a causa del candidato DiPietrista, non si fossero divisi in due liste (SU QUESTO TORNERO'), entrambe nate dentro il PS (con la "benedizione", gli "scissionisti", addirittura di qualche dirigente nazionale del Partito), in quanto il Nuovo PSI di Caldoro in Abruzzo era praticamente inesistente, perche' AVVENISSE IL "SORPASSO" TRA LE DUE COALIZIONI!!! Ed, infine, sempre a causa del "salvifico" e "purissimo" Costantini, non si e' fatta neanche l'alleanza con l'UdC...! FATE VOI I CONTI.
2) Il PD, anzi Veltroni, ha commesso l'ennesimo, enorme, errore di valutazione. Ha dato per persa la Regione Abruzzo e per questo ha pensato di "tenere buono" il suo alleato privilegiato, Di Pietro, concedendogli il candidato Presidente. I NUMERI DIMOSTRANO CHE NON ERA COSI'. Conseguentemente a cio' il PD ha preferito abbandonare a se stesso il SUO Presidente, Ottaviano Del Turco, senza neanche difenderne la PRESUNZIONE DI INNOCENZA SINO AL TERZO GRADO DI GIUDIZIO, preferendo "screditarlo" come... l'ex SOCIALISTA DEL TURCO. Da stanotte il PD si ritrova con il suo SEGRETARIO REGIONALE E SINDACO DI PESCARA AGLI ARRESTI DOMICILIARI. E ADESSO? Tra l'altro la notizia (... "orologeria giudiziaria", caro Walter??) e' stata data durante la trasmissione, di ieri sera, di Porta a Porta alla quale era presente il solo Di Pietro e per la quale, oggi, il PD protesta per non essere stato invitato! NEMESI STORICA? LEGGE DEL CONTRAPPASSO? Poco importa (anche a chi, come i socialisti, ne avrebbe motivo). Restano i FATTI ed i... NUMERI!
3) Il voto in Abruzzo rappresenta, pero', un MONITO, ANCHE IN QUESTO CASO L'ULTIMO, PURE PER I SOCIALISTI. Oltre 17 mila voti totali, SE UNITI, ne avrebbero fatto la 5' forza della Regione con tanto di rappresentante largamente eletto ed una percentuale superiore al 3%. Questo malgrado lo TSUNAMI delle Politiche, la devastante campagna mediatica... sull'ex Socialista Del Turco ed il totale OSCURAMENTO INFORMATIVO A CUI SIAMO STATI SOTTOPOSTI IN QUESTI MESI. DIVISI, PER SOLI 550 VOTI, IL PS NON ELEGGE IL CONSIGLIERE REGIONALE ma i numeri, questa ne e' una conferma, hanno la... "TESTA DURA". Per conoscenza diretta e personale posso testimoniare il "rigetto", sofferto e sincero, verso il Candidato Presidente DiPietrista, che ha spinto tanti compagni, in buona fede, ad uscire dal "rinato" PARTITO SOCIALISTA, A CUI SI ERANO ISCRITTI CON ENTUSIASMO NELLO SCORSO MESE DI FEBBRAIO, per dar vita alla Lista "LIBERALSOCIALISTI" con il simbolo del GAROFANO ROSSO. Anche in questo caso pero' la "sentenza" del voto abruzzese e'... senza appello: DIVISI SI PERDE, TUTTI! CHI HA ABBANDONATO IL PS, FOSSE ANCHE PER LA PIU' NOBILE DELLE RAGIONI (PER ALCUNI, ANCHE QUESTO VA DETTO, NON E' STATO COSI'), HA, COMUNQUE, SBAGLIATO. L'elettorato premia chi ha la capacita', anche malgrado i contrasti interni (Vedi UDC), DI RIMANERE UNITI ED, ANZI, DI AGGREGARE LE FORZE IDEALMENTE AFFINI. Lo dicono, ancora una volta, i... NUMERI! *Concludo* con una RIFLESSIONE che riguarda la PROVINCIA DI MACERATA e su cui tornero'. "ERRARE E' UMANO, PERSEVERARE E' DIABOLICO" e, dopo questa "lezione" abruzzese, sarebbe davvero diabolico, per le sorti del PS, il persistere di VOLONTA' DIVISIVE, da parte di qualcuno, oltretutto senza contenuti politici ma solo pseudo organizzativi interni. Abbiamo, invece, il dovere politico di tentare di AGGREGARE, per le prossime Elezioni Provinciali, tutta l'area politico-culturale che fa' riferimento ad una SINISTRA, AMPIA, DIFFUSA E LIBERALSOCIALISTA. Mi riferisco, per capirci, ai LIBERAL di SGARBI, ai compagni RADICALI ed a quelli di SINISTRA DEMOCRATICA, oltre a tanti "indipendenti" che guardano agli Ideali ed ai Programmi del SOCIALISMO EUROPEO (lo stesso giorno, il 6-7 Giugno 2009, si vota per Provinciali e per le Europee). Insieme a loro possiamo, in modo credibile, dar vita ad una LISTA che puo' chiedere al PD, come giustamente insiste il nostro Segretario Nazionale, Riccardo Nencini, di creare con noi UN FORTE ASSE RIFORMISTA, UN TICKET DEMOCRATICO-LIBERALSOCIALISTA CHE CHIUDA DEFINITAVAMENTE IL RAPPORTO PRIVILEGIATO CON L'IdV E PROPONGA UNA CONVERGENZA POLITICO PROGRAMMATICA CON L'UdC. Sono consapevole che non sara' facile ma niente lo e' quando si tratta di "ricostruire", specie dopo uno... tsunami, anzi due! QUESTA E', COMUNQUE, LA "VIA MAESTRA" PER I SOCIALISTI e solo cosi' si potra' tornare a vincere in Italia ed anche in Provincia di Macerata. QUESTO E' CIO' CHE PROPORRO' AL PARTITO DI FARE. Lo proporro' all'Esecutivo ed al Direttivo prima ed alla Conferenza Programmatica Provinciale poi, a fine Gennaio 2009, alla presenza, oltre ad altri dirigenti nazionali che sto' contattando, del Segretario del Partito, compagno Riccardo Nencini.
FORZA COMPAGNI, "TORNIAMO ALLA POLITICA" E CHE IL DIBATTITO ABBIA INIZIO!
Macerata, li 16/12/2008

Segretario Provinciale Partito Socialista Macerata*


3 commenti:

  1. La divisione quasi "concordata" tra due liste, addirittura benedetta da dirigenti nazionali, mi pare una sciagura grossa da evitare a tutti i costi... del resto non so se il partito stia meglio al centro o nei territori, le realtà locali sono gestite secondo logiche che aggregano poco, io sono entrato nel Ps dopo avere votato e sostenuto la Rosa nel Pugno ma devo dire che il dibattito non è sempre entusiasmante... sono d'accordo con la proposta di rivolgersi ad una area vasta molto vasta della sinistra laica e liberale a-comunista che c'è in questo paese... ho dei dubbi sulla praticabilità di un simile percorso, iniseme ad esempio ai radicali, e la proposta (di Ivo ma anche di Del Bue) di alleanze con l'Udc... questa mi sembra più una mediazione per tenere insieme più persone che un progetto chiaro, l'Udc non è la Dc che governava coi laici nel centrosinistra, mi pare piuttosto il braccio politico della restaurazione preconciliare vaticana... e se ci fossimo invece inseriti nella lista con verdi e sd in Abruzzo?

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  2. Le considerazioni di Carlo sono, come sempre, intelligenti e politicamente puntuali. Talmente puntuali che proprio parlando con lui di un altro tema, quello dell'immigrazione e della societa' multietnica e multireligiosa, ho preso spunto per avviare il piu' serrato... "confronto dialettico" che io ricordi di aver mai avuto, in 25 anni, con l'amico e compagno Franco Trappoli. Spero di portare presto tale dibattito sul nostro Sito magari iniziando a pubblicare il testo della relazione di Franco alla Conferenza Programmatica Provinciale del PS di Pesaro con un mio commento e, se vuole, con uno di Carlo. Ne parlero' al nostro "potente" Webmaster. Tornando all'argomento di questo Post, sottopongo a Carlo, ed a voi tutti, due riflessioni: 1)La proposta di una aggregazione PER UNA LISTA di SINISTRA LABURISTA E LIBERALSOCIALISTA, per le Elezioni Provinciali di Macerata, tra PS, LIBERAL SGARBI, RADICALI, AMBIENTALISTI e SINISTRA DEMOCRATICA PER IL SOCIALISMO EUROPEO sarebbe la riproposizione, riveduta, corretta ed ampliata della ROSA NEL PUGNO che resta, anche a mio avviso, la vera novita' della vita politica italiana (... altro che PD e PDL) e che, ne sono certo, MOLTO presto tornera' sulla scena politica nazionale. Pensi, caro Carlo, che quel progetto politico possa, pero', prescindere (...a meno che non siano loro, a livello nazionale, a chiamarsi fuori) dai RADICALI e persino, nel bene e nel male (entrambi... NOTEVOLI), da Marco Pannella? 2)La sfida per un "nuovo" Centrosinistra passa attraverso il quesito che tu poni. Oggi il PD si e'... AMMANETTATO (in tutti i sensi) a Di Pietro. Riuscira' a "liberarsi" ed a sopravvivere anche pagando prezzi alti ma indispensabili? Nel caso ci riuscisse soltanto una UdC meno "Papalina" e piu' fieramente Democristiana e Degasperiana (...una Forza di Centro che guarda a Sinistra) potra' evitare di cadere nelle... "fauci" del Cavaliere e del "DelFini". Una "nuova" UdC potrebbe contribuire a far tornare l'Italia un Paese (un po' piu') normale. Questo insieme ad un PD che, magari, avra' irrobustito l'Unione di Centro con il "passaggio" dell'attuale gruppo degli ex Popolar-Rutelliani chiarendo, pero', cosi', almeno un po' di piu' la sua collocazione ideale e politica ed insieme ad una forza, appunto, di SINISTRA LABURISTA E LIBERALSOCIALISTA. Schematizzo: senza un asse, un Programma ed una Alleanza chiaramente RIFORMISTA, pur nelle differenze, tra questi tre NUOVI Partiti, PD, UdC e... RnP, NUOVI rispetto a quelli attuali anche se avessero lo stesso "nome", pensi e pensate che esista un credibile "scenario" alternativo per il Centrosinistra? Quale? L'andar da soli, anzi... MALE ACCOMPAGNATI, di VELTRONI? O il "TRENINO", che parte da DINI ed arriva a TURIGLIATTO, e che ha gia' fatto deragliare PRODI? OBIEZIONI (comincio io stesso a sollevarne qualcuna a questo mio ragionamento. A voi proseguire): 1) QUESTO, PERO', E' LO SCHEMA DEL "VECCHIO" PENTAPARTITO? NO, SONO LE FAMIGLIE POLITICHE EUROPEE CHE RIAFFERMANO IL "PRIMATO DELLA POLITICA". SERVE UN' ASSEMBLEA COSTITUENTE, UNA VERA, GRANDE RIFORMA ISTITUZIONALE CHE AFFRONTI, SENZA PIU' IPOCRISIE, ANCHE IL TEMA, DA UN LATO, DEL COSTO DELLA POLITICA E, DALL'ALTRO, QUELLO DELLA VERA CORRUZIONE, NEANCHE, VOLUTAMENTE, SFIORATA DA TANGENTOPOLI. SOLO COSI' SI PUO' CHIUDERE QUESTA INFINITA TRANSIZIONE ITALIANA DANDO VITA, FINALMENTE, ALLA *TERZA REPUBBLICA*. Aggiungo che se anche fosse stato lo "schema" del tanto vituperato Pentapartito avrei apertamente detto che preferisco quello, mai sconfitto dagli elettori ma da un "golpe" mediatico-giudiziario", all'attuale... PANTANO! 2)E' UNA SCOMMESSA? SI, MA DI "SPERANZA" per il nostro Paese. 3)E' FANTAPOLITICA? NON CREDO. Certo ricostruire dopo... DUE TSUNAMI (Veltroni ed i Giudici) e' MOLTO DIFFICILE e non c'e' in giro, purtroppo specie nelle giovani generazioni, PASSIONE IDEALE E POLITICA. Non ci sono neanche i grandi LEADER NAZIONALI del passato, ne cito uno per tutti, dalle galere fasciste al Quirinale, SANDRO PERTINI e neppure in periferia, ha ragione Carlo, siamo messi meglio, anzi.....! Le generazioni che affrontarono addirittura, insieme, 2 guerre, fascismo e nazismo, allora, pero', cosa avrebbero dovuto dire e fare? NULLA, POLITICAMENTE, E' IMPOSSIBILE! Se poi, malaguratamente, lo dovesse essere, sapete che vi dico: preferisco "rifugiarmi" nella... FANTASCIENZA piuttosto che vivere la... REALTA' di un, a quel punto, inevitabile... "VENTENNIO" BERLUSCONIANO&DelFINI !!! Ivo

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  3. Caro Ivo e cari compagni,

    1) in primo luogo c'e`forse un malinteso nel mio post...ho scritto malino... dove dico "ho dei dubbi sulla praticabilita` di un simile percorso, insieme ad esempio ai radicali": non intendevo escludere i radicali, anzi, la mia perplessita´ verso l'Udc nasce proprio dalla indispensabilita´ dei radicali che vedo come compagni di strada da non perdere assolutamente, perche`la Rosa nel Pugno e`la vera novita´ della politica italiana.
    2) Sono ben lieto che la Relazione di Trappoli abbia suscitato l'attenzione di Ivo, si tratta di un contributo importante e denso, molto profondo anche per la cultura politica che ne emerge e che ne fa da sfondo,... credo che il migliore servizio che si possa fare a quel contributo e`di discuterlo, anche criticamente, cercando di comprenderlo a fondo, quindi sono molto curioso dello scambio.
    3) L'approfondimento di Ivo sul senso dell'apertura all'Udc mi pare molto utile. Devo dire che il mio commneto era decisamente orientato sulla realta` dei partiti cosi' come sono oggi. Ivo, che e`davvero un politico e che immagina l'azione, mi ha disegnato uno scenario che mi convince di piu`, in cui il ruolo dei cattolici liberali dentro la modernita´, mi viene in mente Tabacci ad esempio, non puo`assolutamente essere ignorato.
    E speriamo anche che prima o poi la realta´ batta qualche colpo positivo anche da queste parti.

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