domenica 16 marzo 2008

LETTERA INVIATA AL COORDINATORE REGIONALE PS MASSIMO SERI ED AI DI RIGENTI NAZIONALI DEL PARTITO -UN COLPO DI MANO-

Quanto avvenuto nel Partito Socialista delle Marche in cui, grazie ad un colpo di mano degno della peggiore ortodossia del centralismo democratico, con un fax del compagno Labellarte, non si sa' a che pro o dietro chissa' quale input, si sono stravolte, nelle ultime due ore utili, decisioni democraticamente assunte per la composizione delle liste sia per la Camera dei Deputati e sia per il Senato, e' di una gravita' inaudita. Sulle liste si erano, infatti, espressi gli Organismi Provinciali della Costituente di Macerata ed il Coordinamento Regionale PS (tra l'altro presieduto dal sottoscritto per l'assenza del Segretario Regionale). Questo fatto ha suscitato un profondo sentimento di sconforto e di indignazione in tanti compagni per i quali la serieta' e la dignita' della loro militanza e degli organismi democraticamente eletti non hanno prezzo e non possono essere messe in discussione da nessuno, nemmeno da chi pensa di parlare a nome della Direzione Nazionale (anche se sembra che nessun Organismo Nazionale abbia mai avallato tale impostazione). Con la totale accondiscendenza del Segretario Regionale, Massimo Seri, sono state stravolte le liste formalmente votate dal Coordinamento Regionale PS e sono state inseriti nominativi di chi non ha nemmeno aderito alla Costituente Provinciale anche se invitato (su questo si e' pronti ad ogni chiarimento anche se non e' questa la cosa che adesso mi preme di piu'). Da qui la decisione di rassegnare le mie dimissioni dall'incarico di Vice Segretario Regionale a tutela della dignita' personale e politica e per il rispetto della sovranita' degli organismi regionali del Partito. Contro questa inaccettabile prevaricazione tanti compagni, in un momento decisivo per il Partito, sono sconfortati e sfiduciati. La responsabilita' non puo' che ricadere su chi ha creato questa situazione calpestando regole basilari della democrazia e decisioni democraticamente assunte da chi aveva pieno ed esclusivo titolo a farlo. Mi dispiace ma l'amarezza e' troppa, per me e per tanti iscritti il "sogno socialista" si e' infranto contro l'arroganza e la prevaricazione. Saluti Socialisti. Porto Recanati, li 14/3/2008 Giuseppe Giampaoli

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