sabato 1 marzo 2008

Intervista a Franco Grillini

Pubblico, su suggerimento del compagno Iacopini, una interessante intervista all'On. Franco Grillini


ESCLUSIVA IMG PRESS: GRILLINI A TUTTO CAMPO PER SVELARE AGLI ITALIANI IL GRANDE IMBROGLIO PD - PDL

(29/02/2008)  di Anna Germoni

 

L'onorevole socialista, Franco Grillini, 52enne, bolognese, giornalista, psicologo e pedagogo, presidente onorario dell'Arcigay in vivavoce a IMG Press rilascia intervista sull'attuale competizione elettorale. Grillini, da solo vorrebbe sfidare i Sette Colli.

 

Cosa pensa della Sinistra Arcobaleno, che ha fatto l'accordo con Rutelli per la corsa in Campidoglio?

"La vittima illustre di questo accordo è il registro delle unioni civili, promosso dal consigliere comunale socialista, Gianluca Quadrana e bocciato in assise dall'intero Pd romano che si è alleato con la destra. Il Pd ha dimostrato di fare pura propaganda elettorale. Ora la sinistra capitolina fa intesa sotto banco con Rutelli. E' evidente che queste elezioni sono un inciucio".

E del patto tra il Pd e Sinistra in Sicilia, con la Finocchiaro e Borsellino?

"La Sicilia è un caso particolare. Il cuffarismo non è stato sconfitto. E si ripropone la destra, fortemente radicata con la gerarchia clericale e ambigua sulla criminalità organizzata. Quello che succede in Sicilia, dove il centrosinistra è unito, doveva accadere anche a livello nazionale per una vera competizione elettorale".

Perché la Sinistra radicale ha scelto Bertinotti come premier, anziché Nichi Vendola. Troppo autonomo e indipendente dal partito o c'è altro sotto?

"E' evidente che c'è accordo tra il Pd e Rifondazione, per la spartizione consensuale del centrosinistra. E continuo a ripetere che c'è in atto la volontà di prendere in giro gli elettori e di spazzare via i socialisti dal panorama politico. Davanti ai salotti televisivi non c'è vera competizione elettorale ma toni pacati, un fair play vergognoso e riluttante. Di fronte al rassemblent di tre partiti, perché Sinistra Democratica, è virtuale, non si è mai rapportata con le elezioni, Bertinotti ha avuto paura di fare intesa con i socialisti per timore di perdere consensi dalla massima sinistra residuale, oltre al fatto che aveva già strizzato l'occhiolino al Pd. La figura di Vendola è l'esempio eclatante. Se l'avessero candidato premier, sarebbe stato uno scontro vero all'interno del centrosinistra. E Veltroni sarebbe stato in enorme difficoltà".

L'Ue ha dato l'ok alle adozioni per i single e per le coppie di fatto, estendendo la ratifica, anche alle coppie omosessuali. A maggio tutti gli Stati membri dovranno adeguarsi. Perché non se ne parla?

"L'adozione è un tema secondario in Italia. C'è un iter burocratico svilente e arcaico. Ma nessuno vuole metterci mano. E' un tema scottante soprattutto per le adozioni delle coppie omosessuali. Quindi non se ne parla. C'è un tacito accordo tra Chiesa e Istituzioni. L'una cerca di applicare l'etica dei principi; le altre invece adottano l'etica della responsabilità".

Come vede Di Pietro, noto per le sue posizioni giustizialiste, tra i garantisti nel PD?

"E' l'espressione tangibile del cinismo incredibile di Veltroni. Accordo di bassa cucina. Il Pd, ha deciso di aprire a Di Pietro per due ragioni: quella del consenso elettorale, sovrastimato enormemente da Veltroni e quello di spostare i "grillini", gli amici di Beppe Grillo, verso l'area del Pd, visto la recente vicinanza dell'Italia dei valori, al comico genovese".

Come si combatte la mafia giudiziaria?

"Il problema vero è che manca un progetto chiaro e trasparente. La giustizia è malata. E' sotto gli occhi di tutti. A volte entra a gamba tesa a discapito dei cittadini. Non esiste lo Stato di diritto se si aspettano decenni per fare un processo sia in sede civile che penale. Io sono per abolire uno dei tre gradi di giudizio. Solo noi abbiamo questo iter laborioso e lungo".

E' giusto che due politici del centrosinistra (Csm: Vito D'Ambrosio, ex presidente Regione Marche, e Nicola Mancino) giudichino un magistrato che indagava su politici del Centrosinistra?

"No. Ci deve essere autonomia reale ed effettiva tra giudice inquirente e giudice giudicante. Ora non c'è affatto. Propongo un secco no, ai parlamentari dentro il Csm".

Confindustria accanto all'operaio della Thyssen, insieme ad una giovane economista raccomandata dalla Rai, dal potere Merloni e da Enrico Letta, cosa pensa?

"Candidature spettacolo. E' il partito del "manchismo" e dell'anglismo facile. C'è di tutto: ma manca l'omosessuale. Chissà perché?".

D'Alema, in tv, ha ribadito che il Pd non ha rifiutato i socialisti, anzi…"un pezzetto dei socialisti hanno rifiutato il Pd", e ha spolverato la sua vicepresidenza nell'Internazionale Socialista.

"Il metodo dell'ingiuria è eredità dello stalinismo. Usa la falsificazione e la diffamazione. Verso i socialisti, si vuole la cancellazione totale. Noi non sciogliamo il nostro simbolo, che è quello del partito più antico d'Italia. Il Pd vuole spazzare via la nostra memoria storica. E non ci stiamo. Ma D'Alema ancora aderisce al Pse in Europa? Ma il suo partito, il Pd, non appartiene più alle socialdemocrazie europee, non se ne è accorto?".

Famiglia Cristiana è entrata a gamba tesa su Veltroni, per la Bonino. E' un segnale di richiamo o uno spostamento verso Centrodestra?

"La Chiesa è spostata al centrodestra dove c'è bulimia di denaro. E' il primo incidente di Veltroni con il Vaticano. L'entrata della Bonino, l'hanno presa malissimo da oltre Tevere, così hanno incominciato a scalciare. Del resto la figura della Binetti, è ovvia. E' frutto di una logica puramente politica, ma non di appartenenza ideologica".

Una definizione per il Pd?

"Partito perdente".

Un aggettivo per Veltroni

"Fumoso".

Una frase o uno slogan, per definire il Pdl

"Partito del miliardario".

Berlusconi è?

"Vecchio".

E Ferrara?

"Da sempre milita dove c'è il potere. Ora è mistico".

Casini, è un vietcong centrista o un single per scelta di altri?

"Single per forza. Casini, ha sbagliato a non sostenere Marini. E Berlusconi lo ha cacciato".

Chi sarà il miglior giocatore di poker, in questa campagna elettorale?

"Fini. Aspetta il suo turno. E Berlusconi ha 75 anni".

 

ANNA GERMONI





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