venerdì 14 marzo 2008

Il senso di responsabilità

Mi rivolgo a tutti i Socialisti, i Laici, i Liberali ed i Radicali della Provincia di Macerata per rappresentare che il gruppo dirigente della Costituente Socialista provinciale aveva deciso, per senso di responsabilità verso l'importante battaglia elettorale che il partito deve condurre, di mantenere all'interno dello stesso la vicenda della presentazione delle liste, e magari farne argomento di definitivo chiarimento dopo il 15 aprile, in occasione dei Congressi locali e nazionale. Per "altri" - basta leggere l'articolo che riporto integralmente qui sotto - non è così, e non lo è mai stato. Costoro non hanno mai avuto a cuore l'interesse del partito ma esclusivamente il loro tornaconto personale: si tratti di un assessorato o di un posto in lista, poco importa. In aggiunta, sembrano dilettarsi a screditare pubblicamente il sottoscritto, non capendo che, in questo modo, non esibiscono lo "scalpo" (tra l'altro malandato...) di Ivo Costamagna, ma colpiscono esclusivamente chi rappresenta in questo momento i Socialisti maceratesi. Invito i compagni a non preoccuparsi delle sorti del mio "scalpo" - a quello penserò io -, ma a rispondere, nelle forme e nei modi che riterranno opportuni, a questa "lobby", ormai politicamente una dépendance del PD, che vuole distruggere dignità ed autonomia dei Socialisti. Costoro hanno la presunzione di dirsi rappresentativi "di larga parte dell'elettorato socialista in provincia", ma l'unico dato certo è che gli stessi esprimono, a malapena, il 15% dei quasi 700 iscritti al PS per l'anno 2008 nella Federazione di Macerata. Per poter rispondere essendo informati, mi limiterò a pubblicare nel successivo post il messaggio che ho inviato ai compagni On. Lanfranco Turci ed Alberto Benzoni in risposta alla loro richiesta di sapere cosa stava accadendo in provincia di Macerata e nelle Marche.
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Ivo Costamagna
Coordinatore PS - Provincia di Macerata

dal Corriere Adriatico del 14.3.2008

L'ulteriore colpo di scena arroventa il clima interno al partito
Scoppia il caso delle candidature maceratesi per il Partito Socialista
Roma sconfessa Costamagna
In lista Tomassucci e Canella nonostante i veti provinciali

MACERATA - Liste sbagliate? Chi ha letto i nomi dei candidati maceratesi messi in lista dal Partito Socialista ha avuto un attimo di smarrimento solo a ricordare la guerra dei fax, dei comunicati, delle diffide, delle espulsioni degli ultimi mesi. Però i nomi erano esattamente quelli di Luigi Tomassucci e Giorgio Canella, esponenti di spicco del mondo socialista. Tomassucci, sarnanese, è un consigliere provinciale mentre Giorgio Canella, apirese, è da poco entrato a far parte dell'esecutivo provinciale guidato da Silenzi. Contro di loro (e contro il sindaco di Morrovalle Acquaroli) aveva fatto "fuoco e fiamme" - per dire, naturalmente - il coordinatore provinciale del Partito Socialista Ivo Costamagna escludendoli prima dal partito eppoi dagli organismi direttivi della Costituente socialista.

Grande la tensione interna e vale la pena di ricordare come il fronte dei dissidenti copra in realtà larga parte dell'elettorato socialista in provincia ma in politica contano i numeri di partito e Costamagna aveva finora avuto buon gioco nell'isolarli. Ora invece esce fuori che Canella e Tomassucci sono nelle liste del Partito Socialista per le elezioni politiche e non in virtù della firma della pace con Costamagna. Semplicemente la direzione nazionale del partito ha imposto i nomi di Canella e Tomassucci non indicati dalla direzione provinciale. Per protesta Costamagna aveva ritirato i propri candidati, poi aveva tentato una mediazione. Ora l'evidenza delle liste è di fatto una sconfessione per Costamagna che da alcuni giorni tace.

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