venerdì 7 marzo 2008

Boselli lascia Porta a Porta per protesta

dalla Newsletter del Partito Socialista:
 
Boselli lascia "Porta a Porta" e protesta davanti ai cancelli Rai
La protesta del leader del Partito Socialista Enrico Boselli si trasferisce dagli studi Rai sul marciapiede di via Teulada, davanti all'ingresso del centro produzioni tv. Dopo avere abbandonato la trasmissione 'Porta a Porta', per protestare su quelle che definisce "regole truccate della campagna elettorale" relativamente agli spazi concessi ai socialisti e alle altre forze elettoralmente minori nelle trasmissioni di approfondimento politico, Boselli, megafono in mano, ha spiegato ad alta voce le sue ragioni davanti a un centinaio di militanti socialisti.
Con il candidato premier del Ps, tra gli altri, presenti anche Bobo Craxi, Gianni De Michelis, Roberto Villetti, Franco Grillini, Luigi Crespi, Gerardo Labellarte, Angelo Piazza. I militanti socialisti espongono anche alcuni striscioni: "Rai tv: censura di tutto di più", "Anche i socialisti pagano il canone", "Informazione: Veltrusconi come Putin". Chiesto anche un incontro urgente con il presidente della Rai Claudio Petruccioli, mentre Bobo Craxi piazzandosi davanti all'ingresso del centro Rai di via Teulada annuncia: "finché non ci riceveranno, da qui non uscirà nessuno".
Davanti alla decisione del leader socialista, Vespa cerca prima di convincerlo a recedere dal suo proposito, quindi gli annuncia che "la prossima settimana sarà nuovamente invitato a 'Porta a porta' assieme a tutti gli altri candidati premier". Ma tutto ciò non fa cambiare idea a Boselli, che ringrazia e lascia lo studio.
A Bruno Vespa non resta che sedersi per qualche minuto - fatto inedito per la trasmissione - proprio sulla poltroncina bianca abbandonata dal leader del Partito socialista.

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Riccardo Morelli
 

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