sabato 14 novembre 2009

*Un'interessante riflessione per aprire un dibattito: LA MASSIONERIA E LA "DEFENESTRAZIONE" DELL'ASSESSORE GABRIELLI DALLA GIUNTA COMUNALE DI ANCONA - di Andrea Granata*

From: "andreagranata@virgilio.it" <andreagranata@virgilio.it>
Date: Thu, 12 Nov 2009 12:09:33 +0100 (CET)


*MASSONE PER SUA STESSA AMMISSIONE*


"L'immunità parlamentare era una vecchia garanzia liberale", queste
sono le parole pronunciate da Anna Finocchiaro durante la trasmissione
Ballarò.
Nessuno, vecchio liberale o garantista era in quello studio, nessuno
si è accorto di niente.


Giorni fa il Sindaco di Ancona ha revocato la delega ad un assessore,
Gabrielli, che giorni prima aveva pubblicamente reso noto d'essere
massone, iscritto ad un loggia intitolata ad un Sindaco degli anni
settanta, Monina, massone e repubblicano, per dodici anni alla guida
della "rossa Ancona" sostenuto anche dall'allora Pci.


Forse in queste ore il comitato dei garanti del Pd esaminerà il caso
del compagno di partito massone, probabilmente ne sancirà
l'espulsione.


Qual'è il rapporto che lega l'immunità parlamentare, l'identità
liberale ed un'assessore massone?


Liberali, garantisti, massoni sono percepiti come devianze e solo in
questa dimensione possono esistere prima d'essere "giustiziati", da un
politicamente ed eticamente corretto, a volte ad adversarium, una vera
e propria Costituzione materiale, uno braccio armato con cui
pregiudizialmente escludere, quando non stigmatizzare tra infamia ed
il ludibrio, ciò che non è riconducibile al pensiero unico dominante.


Quella dell'Assessore Gabrielli, massone ed in quanto tale
defenestrato a prescindere, in nome di un codice etico che punta
l'indice e stigmatizza, scelte, comportamenti leciti a volte
addirittura tutelati da leggi dello Stato, è una storia paradigmatica.


Chi scrive non è massone e non ha alcuna dimestichezza con la
massoneria, cosa che non può dirsi di Ancona e gli anconitani nella
cui storia la massoneria è stata una componente ben presente, fatta di
sindaci ed altre importanti personalità dichiaratamente massoni.


Il paradigma è il medesimo che scandalizzò il mondo quando i talebani
distrussero dei millenari Budda, ingombrante traccia di un passato e
di una diversità temuti quali termini di paragone di un'imbarazzante
presente: l'immunità parlamentare, il garantismo liberale, la
massoneria accomunate dal peccato originale d'essere "armamentari" di
un mondo di cui cancellare ogni traccia.


L'ecosistema di oggi è quello di una società impaurita, incapace di
immaginare il suo futuro, che a questa insicurezza cerca di porre
rimedio individuando nemici, complotti, trame oscure, tutto in
un'inconsapevole disperazione, la stessa dei tempi de "La colonna
infame", dagli all'untore...

La storia si ripete pericolosamente, oggi come allora, tra gogne
mediatiche ed istanze forcaiole.


La politica è fedele espressione di una società che ha abdicato
affidando ai giudici ed i giudizi la palingenesi di questo paese.


Il dramma è che sempre di più tutto questo sta diventando il nostro
futuro e con sempre più assoluta normalità.

Avv. ANDREA GRANATA
(Tesoriere Radicali Marche)


--
Ivo Costamagna
--
www.partitosocialista-mc.org
--

Nessun commento:

Posta un commento