martedì 24 novembre 2009

*SPETTACOLO TEATRALE: "HAMMAMET "- I 10 ANNI DALLA MORTE DI CRAXI: RICORDIAMOLO RIPROPONENDO LA "QUESTIONE SOCIALISTA"*


HAMMAMET

novità teatrale su Bettino Craxi

regia e drammaturgia

Massimiliano Perrotta

consulenza storica

Mattia Feltri

con

Roberto Pensa

e con

Emanuele Carboni

danze ideate ed eseguite da

Barbara De Blasio

musiche originali

Emanuele Senzacqua

mezzosoprano

Simona Braida

collaborazione artistica

Sara Nussberger

produzione

Associazione Color Teatro

Con la consulenza storica del giornalista Mattia Feltri, caporedattore dell’edizione romana del quotidiano “La Stampa”, lo spettacolo si sviluppa come una rilettura autocritica fatta da sinistra degli anni in cui cadde la cosiddetta Prima Repubblica, riletura che vede al centro la figura di Craxi, visto come uno dei più significativi e controversi uomini politici del Novecento italiano.

In scena si confrontano le ragioni e gli errori di Craxi, ma anche le ragioni e gli errori di chi lo avversò e che oggi prova a rileggere quegli anni con equanimità.

Musica e danza sottolineano i momenti più drammatici di uno spettacolo che, nelle intenzioni dell’autore, «non vuole “far discutere” o alimentare polemiche, ma si propone semplicemente come un esame di coscienza in pubblico».

Lo spettacolo ha debuttato il 25 novembre 2008 al Teatro Tordinona di Roma.

Scheda tecnica

Genere: Drammatico

Durata: 60 minuti

Necessità tecniche: Palcoscenico di almeno 4 metri per 3

Luci

Due radiomicrofoni

Lettore cd

Amplificazione

Per saperne di più:

www.massimilianoperrotta.it

Ufficio stampa:

Florinda Perrotta - 340/140.67.95 floperrotta@yahoo.it

Massimiliano Perrotta

Scrittore e regista. Nato a Catania nel 1974, vive e lavora a Roma.

Ha diretto spettacoli teatrali (“Parole parole”, “Gli specchi”) e video (“Expo”, “Bonaviri ritratto”, “Mineo”).

Ha pubblicato “Cornelia Battistini o del fighettismo” (La Cantinella, 2006) e la versione teatrale del racconto “Fine di una giornata” di Sebastiano Addamo (La Cantinella, 2008).

Per saperne di più: www.massimilianoperrotta.it

Mattia Feltri

Giornalista. Nato a Bergamo nel 1969, ha scritto per “Bergamo Oggi”, “Il Foglio” e “Libero”.

Dal 2006 è il capo della redazione romana del quotidiano “La Stampa”.

Nel 2003 ha realizzato per “Il Foglio” la lunga inchiesta “Mattia nel terrore”, rilettura critica degli anni di “Mani pulite”.

Ha pubblicato “Il prigioniero” (Rizzoli, 2002).

Roberto Pensa

Attore. Nato a Roma nel 1959. Tra i suoi spettacoli “Breve come un sospiro” di Marco Mori. Ha partecipato a numerosi cortometraggi cinematografici e, nel 2005, a “De Gasperi, l’uomo della speranza”, film per la televisione di Liliana Cavani.

Emanuele Carboni

Attore. Nato a Tivoli nel 1980, frequenta l’Atelier di mimo corporeo e interpretazione diretto da Michele Monetta e il laboratorio Il gioco del teatro (Università di Tor Vergata) diretto da Alvaro Piccardi. Tra i suoi spettacoli teatrali “Operette morali”, per la regia di Giusy Martinelli, e “Insulti al pubblico”, per la regia di Tiziano Panici.

Barbara De Blasio

Ballerina e coreografa. Nata a Roma nel 1978, ha frequentato l’Accademia Nazionale di Danza. Ha partecipato a numerosi progetti di Perrotta (“Parole parole”, “Gli specchi”, “Dove sono i miei poeti?”).

Emanuele Senzacqua

Musicista. Nato a Frascati nel 1976. Per Perrotta ha realizzato la colonna sonora del documentario “Bonaviri ritratto” e composto le musiche originali dello spettacolo “Gli specchi”. Nel 2008 ha realizzato il demo “Canzoni della sera”.

Simona Braida

Mezzosoprano. Diplomanda in canto lirico presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma. Si è già esibita in prestigiosi spazi scenici e ha partecipato allo spettacolo “Filmusica – immagini sonore”, orchestrato e diretto da Stelvio Cipriani.

Sara Nussberger

Architetto. È nata a Charleville-Mézières, in Francia, nel 1979. Vive e lavora a Roma.

Bettino Craxi

Nato a Milano nel 1934, è stato uno degli uomini politici più significativi e controversi del Novecento italiano.

Figlio di un avvocato antifascista, delfino di Pietro Nenni, è stato segretario del Partito Socialista Italiano dal 1976 al 1993.

Socialista riformista, fautore della modernizzazione del Paese, dal 1983 al 1987 è stato presidente del Consiglio dei Ministri, guidando un governo sostenuto dalla Democrazia Cristiana, dal Partito Socialista Italiano, dal Partito Socialista Democratico Italiano, dal Partito Repubblicano Italiano e dal Partito Liberale Italiano.

Nel 1992 venne arrestato a Milano, con l’accusa di concussione, l’amministratore pubblico socialista Mario Chiesa. Fu l’inizio della fine della cosiddetta Prima Repubblica, il cinquantennale governo della Democrazia Cristiana e dei suoi alleati minori.

Craxi e molti dei principali esponenti dei partiti di maggioranza vennero inquisiti: chi per illecito finanziamento ai partiti, chi per corruzione, chi addirittura per mafia.

Il leader socialista, in alcuni appassionati discorsi al Parlamento, difese le proprie ragioni e quelle della classe politica di governo. Parlò di giustizia forcaiola e accusò i partiti dell’opposizione di aver fatto ricorso anch’essi a finanziamenti illegali, ma non riuscì a convincere l’opinione pubblica.

Dopo aver subito diverse contestazioni popolari, si sottrasse ai processi (e poi al carcere) riparando ad Hammamet, in Tunisia, dove morì nel 2000.

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