mercoledì 11 novembre 2009

*LETTERA DI MARCO DI LELLO AGLI UTENTI DEL SITO DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'*

Pubblichiamo la lettera che il Coordinatore nazionale della Segreteria
del PSI, MARCO DI LELLO, ha inviato agli utenti del sito di SeL.


Care compagne e compagni,
non è la prima volta che intervengo allo scopo di puntualizzare lo
stato delle cose all'interno di SeL e, contemporaneamente, di
richiamare i bloggers ad un utilizzo corretto del sito: non voglio
neppure pensare che questa sarà l'ultima, anche se il rischio, inutile
negarlo, sussiste. Perchè se non muta radicalmente il modo di
interloquire e di dibattere al nostro interno, dobbiamo avere chiaro
che stiamo segando il ramo sul quale siamo seduti.

C'è troppa gente che si è affezionata, e continua a praticarla, alla
nefasta prassi del "tanto peggio, tanto meglio", una sorta di
"damnatio memoriae" della sinistra italiana cui non mi voglio
rassegnare. Chi utilizza il sito, giovandosi dell'anonimato e della
possibilità di usare nickname di comodo, deformando i fatti, come è
avvenuto per il "caso Toscana" e non solo, per aggredire, insultare o
addirittura minacciare i socialisti e il loro segretario, vorrei fosse
chiaro, lavora contro il progetto e non per il progetto, tanto da
farmi convincere sempre più che ci sia chi, con dolo, magari perché
appartenente a ad altre formazioni politiche, diffonde il seme della
divisione tra di noi, ed anche di questo, tenendo ben ferma la
distinzione tra democraticità ed arbitrio, credo dovrà occuparsi il
coordinamento nazionale, valorizzando l'una ed impedendo l'altro. Un
coordinamento spesso sul sito dileggiato, che è però riuscito a
trovare un equilibrio tra sensibilità diverse, spesso lontane: quelle
stesse differenze che possono nel contempo rappresentare la nostra
ricchezza o la nostra condanna.

Giovedì scorso, dopo tante fibrillazioni, il coordinamento ha assunto
importanti decisioni, rese pubbliche in totale trasparenza, che non
possono essere cambiate a seconda delle diverse opinioni di chi del
coordinamento non fa parte, utilizzando oltretutto il sito in modo
strumentale e scorretto, poiché la linea politica, le scelte
conseguenziali, anche di carattere organizzativo di SeL con le
relative regole di applicazione, le determina unicamente il
Coordinamento nazionale. Vale per tutti, partiti, movimenti e singole
personalità. Peraltro, il coordinamento nazionale lavora per unire,
per trovare le necessarie mediazioni tra componenti che, è bene tenere
sempre presente questo aspetto, fino a pochi mesi fa percorrevano
strade diverse: anche per questo giudico molto positivamente il lavoro
fatto da Nichi, Riccardo, Claudio, Grazia insieme a tutti noi del
Coordinamento; per questo non mi piacciono i dietrofont, improvvisi ed
immotivati, che servono tutt'al più a lucrare qualche micro consenso
interno. Un gruppo dirigente si misura sulla capacità di decidere, di
fare scelte, anche impopolari se si ritengono giuste e questa volta il
coordinamento lo ha fatto: vedremo nel prossimo futuro se ha
sbagliato. Io non lo credo. E' curioso come venga, spesso a
sproposito, evocata la Linke tedesca, omettendo di segnalare che non è
un partito ma una lista-partito, una federazione di diverse
componenti. E la Linke non è nata pochi mesi fa come SeL.

E' stata tracciato nell'ultima riunione del Coordinamento, un percorso
da tutti condiviso, che afferma il principio di una testa un voto,
della elezione di un nuovo coordinamento come gruppo dirigente, che
SeL potrà continuare il proprio percorso anche dopo le regionali con
tutti quelli che vorranno farlo, che finalmente si potrà discutere e
votare sulla politica, magari anche dividendoci, ma almeno evitandoci
la pena di doverlo fare sugli organigrammi.

Abbiamo impegnato le scorse settimane a discutere dei noi, come se
agli elettori di questo Paese importasse qualcosa di tessere, statuti
e congressi: ora torniamo a parlare agli italiani!. Ci si rimprovera
di aver preso atto che in Toscana, dopo 6 mesi di continue divisioni,
dal sostegno al candidato sindaco di Firenze alla leggi elettorali:
quando in tutto questo tempo lì si è alimentato un gioco al massacro
che qualcuno immaginava portasse alla sconfitta personale di Nencini
mentre l'unica vittima è stata l'unità di SeL. Ci si rimprovera di
aver scelto l'attuazione di due campagne, unioni civili/divorzio breve
e green economy fingendo di dimenticare che erano in cima alle scelte
fatte da tutti noi attraverso il nostro sito: so bene che dovremo
parlare anche di lavoro, di politiche fiscali, di stato sociale.

Perchè liquidare negativamente tutto quello che si fa? A chi giova
tutto questo?

Perciò care compagne e compagni, torniamo ad avere più fiducia in noi
stessi, nell'impegno che ciascuno di noi profonde e forse saremo più
forti nel chiederla anche agli altri la fiducia in noi.

--
Ivo Costamagna
--
ps-macerata.blogspot.com

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