lunedì 23 novembre 2009

*Delibere del Consiglio generale del Partito Radicale*

From: "Turco, Mecacci, Perduca" <info@radicali.it>
Date: Mon, 23 Nov 2009 22:09:47 +0100
Subject: delibere del Consiglio generale del Partito Radicale
To: ivocostamagna@gmail.com

Cari amici e compagni,

vi scriviamo per condividere i documenti con cui abbiamo concluso
domenica 22 novembre scorsa i lavori del Consiglio generale del
Partito Radicale Nonviolento transnazionale e transpartito che,
riteniamo, gettano le basi per il lavoro futuro.
http://www.radioradicale.it/consiglio-generale-del-partito-radicale-nonviolento-transnazionale-e-transpartito

Il primo è la mozione generale che rilancia la centralità del Partito
perché si possa, tra le altre cose, arrivare entro il 2010 alle tenuta
di un Congresso che sia all'altezza delle urgenze del nostro tempo; il
secondo è una mozione particolare proposta da Rebya Kadeer, che siamo
stati onorati di avere presente per tutta la durata dei lavori,
relativamente alla situazione degli amici uyguri che abbiamo fatto
nostra.

La mattina del 21 novembre si è tenuta, in sinergia coi lavori del
Consiglio anche una conferenza sull'eredità del Manifesto di Ventotene
organizzata da Radicali italiani col sostegno dello European Liberal,
Democratica Party. A questo link è possibile riascoltare i vari
interventi

A presto,

Maurizio Turco Matteo Mecacci Marco Perduca
Vice-presidenti del senato del Partito Radicale Nonviolento


Di seguito i testi delle mozioni.

Mozione Generale

Il Consiglio generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale
e Transpartito, riunitosi a Roma nella Sala Capitolare del Senato
della Repubblica dal 20 al 22 novembre 2009, in sinergia con la
conferenza "L'eredità del Manifesto di Ventotene. Federalismi,
confederalismi, autonomia o indipendenza: può lo Stato Nazione fornire
un modello valido per l'affermazione dei diritti individuali? I casi
di Cina, Indocina, Balcani, Caucaso e Medio oriente." promossa da
Radicali italiani insieme allo European Liberal-Democratic and
Reformers Party.

PRESO atto della Relazione sulla situazione del Partito presentata dal
Vice-presidente vicario del senato Maurizio Turco e dell'intervento
introduttivo del Presidente del senato Marco Pannella.

RIBADISCE la denuncia del sistematico mancato rispetto della Legge a
cominciare della Dichiarazione Universale sui Diritti Umani e del
principio di legalità a livello nazionale e internazionale come
principale
fattore di crisi del nostro tempo per il mondo democratico;


CONFERMA nella nonviolenza il più idoneo strumento politico capace di
rispondere strutturalmente a questa violazione sistematica delle leggi
e consentire l'affermazione dei diritti individuali, così come
indicato dal Rapporto Cappato nella sua relazione sui diritti umani
adottata dal Parlamento europeo nel maggio 2008;

PRESO ATTO della priorità che è stata data in tutti questi anni al
fronte italiano e del conseguente rafforzamento dei soggetti
costituenti del Partito;

FA PROPRIA E ACCOGLIE la proposta del Presidente del senato del
partito di impegnare il partito e i suoi organi dirigenti a ridare
piena priorità alle strutture e attività del Partito perché si prepari
e convochi entro il 2010 un congresso che sia all'altezza delle
attuali urgenze e con il pieno recupero degli anni passati; e in tal
modo sarà ancora più chiaro che l'intero partito vorrà e saprà farsi
carico della lotta nonviolenta per l'affermazione dello stato di
diritto sul fronte italiano;inoltre, per quanto riguarda la specifica
realtà europea e la crisi dell'Unione europea, tenuto presente il
dibattito e gli esiti della conferenza sull'eredità del Manifesto di
Ventotene e preso atto dell'attualità, necessità ed urgenza dei
principi ispiratori nonché dell'obiettivo di quel documento politico,
in stretta collaborazione col Movimento Federalista Mondiale, il
Movimento Federalista Europeo e loro organizzazioni affiliate a
livello nazionale e alle componenti e membri federal!
isti del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali;

decide di RILANCIARE la necessaria nuova lotta federalista tenendo
presente che questa proposta sempre più chiaramente riguarda e
coinvolge anche le altre regioni del mondo oltre l'Europa, in
particolare operando in stretta sinergia coi movimenti con obiettivi
di autonomia, federalismo e dei diritti umani a partire
l'Organizzazione delle Nazioni e Popoli non-rappresentate, UNPO, che
ha adottato la scelta nonviolenta.

Saluta la decisione di numerosi membri del Parlamento tibetano in
esilio di iscriversi al Partito Radicale e rilancia gli obiettivi
Satyagraha per la verità sui negoziati tra i rappresentanti di Sua
Santità il Dalai Lama e il Governo cinese.


Emma Bonino, Enver Can, Kok Ksor, Kadhi Koyta, Matteo Mecacci,

Marco Perduca, Vanida Thephsouvanh, Sergio Stanzani

Mozione particolare della situazione degli Uiguri nel Turkestan Orientale

Alla luce del rapporto sulla situazione del popolo uiguro nel
Turkestan orientale (Regione Autonoma Cinese dello Xinjang Uiguro)
presentato da Rebiya Kadeer, leader democratica uigura e presidente
del Congresso Uiguro Mondiale, il Consiglio Generale del Partito
Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito;

Condanna la repressione militare contro il popolo pacifico del
Turkestan Orientale iniziata il 5 luglio 2009 e la recente esecuzione
di otto uiguri;

Sollecita l'ONU, l'UE e l'OCI (Organizzazione della Conferenza
Islamica)ed altri organi internazionali a organizzare una missione
investigativa nel Turkestan Orientale;

Chiede alle autorità cinesi di rilasciare gli Uiguri arrestati e
detenuti per aver partecipato alla protesta del 5 luglio e i due figli
di Rebiya Kadeer, Alim e Ablikim;

Sollecita la leadership cinese a trovare un accordo pacifico per
quanto riguarda la situazione del Turkestan Orientale avviando i
negoziati con il Congresso Uiguro Mondiale presieduto da Rebiya
Kadeer;

S'impegna a esplorare un percorso che porti alla creazione di un
Gruppo di Amicizia Italo-Uiguro al fine di dare rilevanza alla
situazione del popolo uiguro e del Turkestan Orientale in Italia e al
Parlamento europeo.

Sollecita il Parlamento italiano ad adottare una risoluzione a
sostegno della lotta pacifica del popolo uiguro per i diritti umani,
la libertà e la democrazia mediante la nonviolenza e a difesa della
cultura, identità, confessioni religiose e degli altri diritti umani
fondamentali del popolo uiguro.

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Ivo Costamagna
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www.partitosocialista-mc.org
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