lunedì 5 gennaio 2009

*Un ricordo commosso di Mario Coltorti*

Difficile trovare le parole giuste per ricordare un uomo come Mario Coltorti. Tanti ricordi mi legano a lui. Ricordi personali, familiari ed anche politici che risalgono alla mia adolescenza. Un uomo con qualita' umane e capacita' professionali davvero superiori. Mi limito a due episodi "pubblici" e ad uno personale. Il primo quando, nel 1989, esattamente venti anni fa', su delibera unanime del Consiglio Comunale gli consegnai, nella mia veste di Sindaco, il piu' alto riconoscimento mai concesso prima e mai piu' conferito dopo ad un civitanovese: la CITTADINANZA ONORARIA CON LA MOTIVAZIONE DI "AVER DATO LUSTRO A CIVITANOVA MARCHE, IN ITALIA E NEL MONDO, PER ALTI MERITI SCIENTIFICI, SOCIALI E CULTURALI". Un riconoscimento che gli conferii, durante un'indimenticabile cerimonia, unitamente ad altri tre civitanovesi davvero "d'eccezione": il Maestro Sesto Bruscantini, il Prof. Umberto Modigliani e la "mitica" Pasqualina Pezzola. Il secondo ricordo e' quello legato alla politica ed alla sua esperienza amministrativa, tra il 1992 ed il 1994. Fummo in molti a tentare di convincerlo, senza riuscirci, ad accettare di candidarsi a Sindaco nel 1993. Mario era un uomo della sinistra ma anche un vero riformista e, dopo il crollo del muro di Berlino, finito il comunismo, auspicava un percorso unitario per la costruzione di una grande forza socialista in Italia. Incoraggio' per questo l'alleanza a sinistra, formata dopo oltre un decennio a Civitanova, e, agli inizi degli anni Novanta, sostenne "l'esperimento" PDS-PSI della Giunta Pistilli. Non accetto' mai l'ondata giustizialista, la politicizzazione di una parte della magistratura ed il conseguente, dilagante, antisocialismo. Anche per questo, molto deluso da cio' che stava avvenendo anche a Civitanova, si dimise da Consigliere Comunale per tornare a dedicarsi a tempo pieno alla sua professione. SENZA CHE AVESSIMO CONCORDATO NULLA le sue dimissioni consentirono a me (ero ancora Assessore Regionale) ed ai socialisti di porre fine alla catastrofica, per la sinistra e per la citta', "era" Pistilli. Un ultimo ricordo di carattere, invece, personale e' dell'Epifania del 1993 in cui, saputo dell'improvviso ricovero di mio padre per insufficenza renale, volle che lo portassi ad Ancona, all'Ospedale di Torrette, per andarlo a trovare e per parlare con i suoi colleghi medici. Fu lui a dire a mio padre che lo attendeva la lunga "via crucis" della dialisi ma seppe farlo con parole di grande conforto e speranza. GRAZIE DI TUTTO MARIO, CIVITANOVA NON DIMENTICHERA' MAI IL PROF. COLTORTI.

Civitanova Marche, li 5/1/2009

Ivo Costamagna



E' morto Mario Coltorti: scoprì la transaminasi
Nato nel marzo del 1926 a Civitanova Marche fu allievo a Roma
di Cesare Frugoni e poi a Napoli, a partire dagli anni ‘50, di Flaviano Magrassi

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com


Civitanova Marche (MC), 3 gennaio 2009 - Lutto nel mondo accademico. E’ morto oggi a Napoli il professor Mario Coltorti, scopritore, insieme a Giuseppe Giusti, della transaminasi nel 1955, da allora pietra miliare nella diagnostica delle malattie del fegato.

Nato nel marzo del 1926
a Civitanova Marche fu dapprima allievo in Roma di Cesare Frugoni e successivamente a Napoli, a partire dagli anni ‘50, di Flaviano Magrassi nell’allora Istituto di Patologia Medica dell’Università Federiciana. Terminata la sua attività accademica di professore ordinario di Clinica Medica si è dedicato alla bioetica.



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