mercoledì 21 gennaio 2009

L'informazione è un diritto - Margot Wallström

L'informazione è un diritto

Dal discorso della Vicepresidente Margot Wallström, esponente del Partito Socialdemocratico Svedese, alla riunione in seduta comune della commissione per le libertà pubbliche del Parlamento europeo e delle commissioni per le politiche comunitarie del Senato e della Camera della Repubblica ceca

Parlamento europeo, 20 gennaio 2009

http://ec.europa.eu/italia/newsletters/roma/in_europa/articles/laparoladelleuropa_20012009_en.htm

Signor Presidente, onorevoli deputati, Eccellenze,

Personalmente ritengo che per la democrazia il diritto di conoscere sia altrettanto importante del diritto di voto. A tal fine abbiamo bisogno di appositi strumenti funzionali alla democrazia: apertura, trasparenza e accesso pubblico ai documenti.

Dobbiamo cominciare col chiederci quali devono essere i principi ispiratori superiori e quali obiettivi vogliamo raggiungere.

Quando li avremo individuati potremo cominciare a discutere sulle modalità per conseguirli: il regolamento, migliori pratiche, strumenti tecnici e prassi quotidiane

[…]

Per dimostrare che tutti possiamo passare dalle parole ai fatti, vorrei far presente che nel giugno dell'anno scorso ho reso direttamente accessibile sul web il registro della mia corrispondenza. Questo è un esempio delle iniziative che si possono prendere al di fuori di quanto previsto dalla legislazione. Registri migliori, una maggiore facilità d'uso e accessibilità, la diffusione attiva e la pubblicazione più rapida dei documenti sono altri esempi.

Guardate per esempio che cosa ha fatto la Commissione con il registro dei gruppi di pressione. O prendete il registro dei gruppi di esperti istituito dalla Commissione. E considerate quanto abbiamo migliorato la trasparenza finanziaria pubblicando informazioni sui beneficiari di fondi comunitari. Tutte cose che sono state fatte nell'ambito dell'Iniziativa europea per la trasparenza, in modo proattivo e al di fuori di quanto previsto dalla legislazione.

Questo è il principio faro: il diritto dei cittadini di sapere, ovvero la trasparenza, l'accesso, la disponibilità. Sono certa che tutti voi avete idee ed esempi simili di ciò che si può fare. Questo è ciò che i cittadini si aspettano, e perciò è quello che dobbiamo fare.

Adesso intendo promuovere l'idea di un inventario di misure proattive che tutti noi potremmo prendere al di fuori e in aggiunta di quanto previsto dalla legislazione. Nei prossimi mesi voglio discutere con le altre istituzioni dell'UE un piano d'azione per incoraggiare l'apertura. Perché dobbiamo dare l'esempio!

Grazie.

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