lunedì 19 gennaio 2009

UN GIORNO CON BETTINO:
*UNO STATISTA SOCIALISTA*

Il Parlamento Italiano, una settimana fa', ha celebrato e festeggiato, GIUSTAMENTE, i 90 anni del Sen. Giulio Andreotti. Sono intervenuti nel dibattito TUTTI (PD, PDL, UDC, MPL, LEGA, MISTO e, persino, IdV) i Gruppi presenti al Senato della Repubblica e, la Celebrazione, introdotta dal Presidente del Senato, si e' conclusa con una "Standing Ovation", TUTTI i Senatori in piedi ad applaudire Andreotti. L'avrei fatto anch'io, se avessi potuto, ma in modo sincero non con la disgustosa ipocrisia di oltre la metà di quell'Aula, tra l'altro strapiena. Dico questo perche' l'unico a non essere stato ipocrita nei confronti, invece, della vicenda, umana e politica, di BETTINO CRAXI e' stato proprio il Sen. Andreotti. Ad un giornalista che gli ha chiesto come avrebbe definito Craxi in tre parole, Andreotti ha risposto: "UNO STATISTA SOCIALISTA". Incalzato sul PERCHE' le loro due vicende, per molti aspetti "parallele", si sono concluse in modo tanto diverso con Craxi morto a 65 anni, in esilio, in Tunisia, Andreotti ha risposto in modo lapidario: "PERCHE' BETTINO NON AVEVA L'IMMUNITA' DAL CARCERE, SINO ALLA SENTENZA DEFINITIVA DEL TERZO GRADO DI GIUDIZIO, CHE, INVECE, AVEVO IO IN QUANTO SENATORE A VITA. Per questo ho potuto affrontare da uomo libero e, quindi, continuando a potermi difendere, le condanne in primo e secondo grado che a lui, invece, con la magistratura politicizzata, lo avrebbero portato, inevitabilmente, in carcere. Ho letto sulla sua tomba il motivo che gli ha fatto rifiutare questo ingiusto destino: *LA MIA LIBERTA' EQUIVALE ALLA MIA VITA*. Purtroppo e' stato cosi', gli hanno impedito anche le ultime cure a casa". # Ho preferito ricordare Bettino con le parole di Andreotti e con la foto non della sua tomba ma della STELE con cui uno Stato amico ma, comunque, straniero, come la Tunisia, ha voluto rendergli il massimo degli onori intitolandogli, presente il loro Presidente della Repubblica, una delle Vie piu' importanti della loro Capitale, Tunisi. E noi? E l'Italia? I SOCIALISTI sono qui, ad Hammamet, per ricordare a tutti la grande attualita' del pensiero di Craxi, del suo Socialismo Liberale e Riformista. Gli ipocriti e gli spergiuri che, in Italia, continuano a mentire o a far finta di nulla sappiano che senza pronunciare una parola di Verita' sulla vicenda, umana e politica, di BETTINO CRAXI, DEI SOCIALISTI ED ANCHE SULLA FALSA "DIVERSITA'" DI CUI SI SONO VANTATI SINO AD OGGI (...IERI?) saranno... condannati a non ritrovare la "strada" per dar vita ad un progetto politico che sia MINIMAMENTE credibile e, quindi, vincente. OCCORRE SEMPRE FARE I CONTI CON LA PROPRIA STORIA, SPECIE CON QUELLA RECENTE. Quella di Craxi e', infatti, la storia dell'unica SINISTRA che, in Europa, riesce a vincere: quella di BLAIR e ZAPATERO, quella LIBERALSOCIALISTA e LABURISTA. Veltroni e' inutile che voli da... OBAMA, deve prima fermarsi ad... HAMMAMET, dove nove anni fa', a quest'ora, moriva, in esilio, UN GRANDE SOCIALISTA ED UN GRANDE ITALIANO: BETTINO CRAXI.

Hammamet, li 19/1/2009
Ivo Costamagna
(Direzione Nazionale e Segretario Provinciale Partito Socialista Macerata)

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