lunedì 10 maggio 2010

Socialismo europeo unica alternativa !

Socialismo europeo unica alternativa !

di Emanuele Macaluso - leragioni.it

Nel Land tedesco Nord Reno-Westfalia, la coalizione dei cristiano sociali di Angela Merkel e i loro alleati, i liberali, hanno perso la maggioranza. A sconfiggere la coalizione conservatrice è una sinistra in cui i socialdemocratici sono il partito centrale, i verdi loro alleati hanno avuto un grande successo e la Linke di Oskar Lafontaine. Insomma la sinistra ha ottenuto la maggioranza dei voti e dei seggi. Non è questa l’occasione per esaminare le ripercussioni che questo voto avrà sulla politica della Germania: sono rilevanti anche perché la Merkel non ha più la maggioranza alla Camera delle Regioni. Quel che mi preme sottolineare-dopo le elezioni francesi e anche quelle inglesi- è che i socialisti in Europa sono sempre l’unica alternativa ai partiti conservatori e la loro forza politica è vivissima. Solo i beccamorti della politica italiana (ce ne sono anche nel Pd) davano per defunto il socialismo europeo. Speriamo che almeno nel Partito democratico si rifletta e ci sia chi finalmente ponga il problema della identità di questo partito. Il quale, ricordiamolo aderisce al gruppo socialista a Strasburgo e non al Pse!!

1 commento:

  1. I partiti socilisti europei che vincono sono quelli che, dopo essere stati sconfitti alle europee e nelle elezioni politiche nei rispettivi paesi, hanno ridefinito la loro posizione “a sinistra”. Come appunto il Partito Socialista francese che ha vinto le elezioni regionali del marzo scorso in un nuovo progetto di gauche plurielle, o, appunto, l’SPD tedesca che si avvia ad una alleanza sempre più organica con la Linke. Lo stesso New Labour inglese, dopo la recente sconfitta, sarà portato necessariamente a ridefinirsi a sinistra, e ve ne sono già i segnali (si veda in tal senso l’intervista apparsa su La Repubblica a John Kampfner, a lungo direttore del New Statesman, storico settimanale laburista, e noto commentatore e maître à penser della sinistra britanica che, per queste elezioni, aveva annunciato il suo voto per i liberaldemocratici). Così facendo, lo stesso asse del PSE si sposta verso sinistra. Che fara il PD? Ma che farano anche tanti socialisti orfani del liberal-socialismo, travolti dalle macerie del crollo del mercatismo determinato dalla crisi finanziaria?

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