domenica 2 maggio 2010

CON I GIOVANI SOCIALISTI PER COSTRUIRE L'ALTERNATIVA

CON I GIOVANI SOCIALISTI PER COSTRUIRE L'ALTERNATIVA
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di Luigi Iorio

La fine della cosiddetta seconda Repubblica è ormai un dato di fatto, ma l'inizio della Terza sembra ancora lontano. Il dibattito che sta interessando i due grandi partiti sembra ancora avvitarsi tra pratiche di successione monarchica da un lato, e modulazione di leadership localistiche dall'altro. Pochezze di un' Italietta che, per l'ennesima volta negli ultimi 30 anni, prova ad aprire il file delle grandi riforme, con la certezza che, repetita iuvant, le riforme non si faranno.

Ciò accadrà per un motivo molto semplice: alla politica, ormai da troppi anni manca la Politica,ed gli elettori avvertono questo malessere. Questo dato si è fortemente palesato alle ultime elezioni regionali, dalle quale sono emersi due dati: il forte astensionismo, e l'elevato consenso ai partiti e movimenti di protesta. A voler fornire una lettura asettica, non ci si può esimere dal dover constatare come i cittadini siano profondamente distanti da una politica imperniata su un'asfittica partitocrazia non propositiva.

Ciò che appare una contraddizione in termini, in realtà, altro non è che la fotografia di un triste scenario italiano, dove si alternano partiti personali a partiti azienda, come quelli nati da un predellino o creati ad arte per assicurare il leader locale di turno; tutte queste aggregazioni ricordano in modo impressionante cartelli elettorali basati sul contingente e con lo sguardo sempre attento all'emotività, mai alla programmazione futura.

I cittadini, oggi più che mai, sentono il bisogno della buona Politica, quella fondata su valori, gli ideali, sulla partecipazione attiva e democratica del nostro Paese, sull'elaborazione culturale e su un etica ormai perduta.

Noi giovani socialisti, da sempre ancorati ad una visione prospettica della società, ci chiediamo quale debba essere il futuro di un Partito socialista che oggi, purtroppo, non riesce ad essere incisivo nelle scelte collettive degli elettori e dei cittadini.

In questo quadro, l'elezione di 14 consiglieri regionali,in alcuni dei casi differenti, altro non rappresenta la presenza di meritevoli compagni che hanno continuato nel corso degli anni a fare politica sul territorio con passione e dedizione,a cui va il nostro plauso.Ma il futuro dovrà necessariamente distinguersi per discontinuità dal presente.

È giunto il momento di lavorare al rafforzamento del PSI, affinché esso possa adottare una linea politica omogenea su tutto il territorio nazionale fin dalle prossime elezioni. Non appare più procrastinabile infatti, una azione di rilancio del socialismo riformista. Esso deve iniziare dal Nord, dove il PSI è ai minimi termini, in una cornice di estrema difficoltà per l'intera coalizione di centrosinistra Il prossimo congresso nazionale dovrà essere celebrato al più presto, e dovrà essere l'occasione per elaborare una linea condivisa, autentica e coerente con tali obiettivi,che consenta di rianimare il partito dei militanti e non quello delle istituzioni.

LUIGI IORIO
(Segretario Nazionale Federazione Giovanile Socialista)


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