martedì 1 settembre 2009

*ESAMI DI SETTEMBRE*

From: Laici <info@laici.it>
Date: Mon, 31 Aug 2009 14:50:42 +0200
Subject: ESAMI DI SETTEMBRE
To: ivocostamagna@gmail.com

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ESAMI DI SETTEMBRE


Esami di settembre <http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=852>
Articolo di: Alessandro Lozzi
<http://www.laici.it/scriviautore.asp?Id=1>
<http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=852>

Settembre è "il mese dei ripensamenti": così recita una bella e
melanconica canzone di Guccini. L'invito sembra pensato per le forze
politiche, dopo una estate tanto polemica quanto infeconda. Il
centrosinistra, in verità, la sua riflessione l'ha già iniziata. Il
congresso del Pd, pur se con i controbilanciamenti e le ipocrisie di
facciata, consegnerà all'Italia un Segretario non transitorio e una
linea politica. Se vincerà Franceschini prevarrà il continuismo, una
versione democristiana del caos veltroniano che interpreta i valori dei
cattolici in politica come una sorta di protocomunismo. Se vincerà
Bersani, pur se guidato da un ex comunista, il Pd si avvierà ad essere
molto più simile ai partiti socialdemocratici del resto d'Europa e,
probabilmente, un po' più laico. In ogni caso, il centrodestra non godrà
più della rendita di posizione dovuta al vantaggio di avere un
avversario dimezzato. Ecco perché il ripensamento del centrodestra
merita una riflessione suppletiva. Pur sapendo che non c'è niente di
peggio dei consigli non richiesti, vogliamo dire la nostra in proposito.
Fino ad oggi, il merito principale del governo Berlusconi è stato il
pragmatismo. Dai rifiuti di Napoli alla vicenda Alitalia, dalla
questione dell'immigrazione al terremoto in Abruzzo, il governo non è
andato tanto per il sottile: ha mirato a risolvere i problemi e c'è
riuscito. E Dio solo sa quanto ce n'era bisogno, dopo gli ideologismi
dei vari Diliberto, le costose astrazioni dei Pecoraro Scanio, le
farneticazioni dei Ferrero. Oggi, però, di solo pragmatismo si può
morire.


Continua <http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=852>
La grande invasione <http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=851>
Articolo di: Antonio Di Giovanni
<http://www.laici.it/scriviautore.asp?Id=161>
<http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=851>

Appare ormai evidente che dietro alla disperazione dei cinque
sopravvissuti alla strage del canale di Sicilia, si nasconda uno dei più
grandi drammi di questo secolo. L'immigrazione è oggi uno dei fenomeni
sociali più problematici e controversi, sia dal punto di vista delle
cause, sia da quello delle conseguenze. Per quanto riguarda i Paesi
destinatari dei fenomeni migratori (principalmente le nazioni cosiddette
sviluppate), i problemi che si pongono riguardano, come d'altronde è
sotto gli occhi di tutti, la regolamentazione, il controllo dei flussi
migratori in ingresso e nella permanenza degli immigrati. In Italia,
l'immigrazione è particolarmente eterogenea (sono circa 186 le
nazionalità presenti sul territorio*) rispetto agli altri Paesi europei
come Francia, Germania e Gran Bretagna. Quindi, non si può non dar
ragione a chi dice, come il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, che
anche gli altri Paesi debbano contribuire a gestire il fenomeno.
Tuttavia, bisogna anche dire che non è mai stato elaborato un vero è
proprio piano sociale adeguato e globale.

Continua <http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=851>
Stalking, ovvero persecuzione
<http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=850>
Articolo di: Cristiana Zarneri
<http://www.laici.it/scriviautore.asp?Id=204>
<http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=850>

Perseguitare fino ad arrivare ad ingenerare ansia, paura e, nei casi
limite, il persecutore può arrivare ad uccidere. Lo 'stalking' si
manifesta per lo più nei seguenti contesti: nel 55% circa dei casi nella
relazione di coppia; nel 25% circa nel condominio; nello 0,5% circa
nella famiglia (figli/fratelli/genitori); nel 15% circa è il posto di
lavoro/scuola/università. Con il dilagare di internet il fenomeno sta
tuttavia aumentando Lo stalker può anche essere un estraneo, ma il più
delle volte è un conoscente, spesso affetto da sindrome 'borderline' o
da problemi di interazione sociale. In Italia, le condotte tipiche dello
'stalking' sono punite dal reato di "atti persecutori" (art. 612 bis c.
p.) introdotto il 23 aprile 2009 u. s. con la conversione in legge del
Decreto n. 11 del 23 febbraio 2009 dal ministro per le Pari Opportunità,
Mara Carfagna. Naturalmente, il bersaglio preferito è il sesso 'debole'.
A Roma, l'Aipc, l'Associazione italiana di psicologia e criminologia,
fin dal 2004 ha aperto uno "sportello di ascolto" nei pressi di piazza
Bologna.

Continua <http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=850>
La riconversione ecosostenibile
<http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=848>
Articolo di: Andrea Giulia <http://www.laici.it/scriviautore.asp?Id=30>
<http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=848>

Lo sviluppo economico iniziato con la rivoluzione industriale inglese di
fine '700, da una parte ha determinato la crescita del nostro benessere,
ma dall'altra ha creato i presupposti per il raggiungimento di quei
livelli di inquinamento mondiale all'origine degli attuali cambiamenti
climatici, i cui effetti si vedono nell'aumento del numero e
dell'intensità degli eventi meteorologici estremi. E' la tesi esposta
nel bel libro di Marco Iezzi - docente di Economia internazionale nonché
responsabile del Servizio politiche per la competitività dell'Istituto
per la Promozione industriale - dal titolo "L'economia dell'energia",
edito da Eurilink. L'effetto serra, infatti, rappresenta una minaccia
ambientale molto seria, che rischia di diventare incontrollabile se
continuerà l'immissione nell'atmosfera di sostanze prodotte dalle
attività umane (ad esempio, l'anidride carbonica derivante dalla
combustione di carbone, petrolio e gas).


Continua <http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=848>
Nel Paese dei 'balocchi' <http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=847>
Articolo di: Vittorio Lussana
<http://www.laici.it/scriviautore.asp?Id=17>
<http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=847>

Nella cultura libertaria, un uomo e una donna si conoscono, si
confrontano, cercano di comprendere quali siano le proprie sintonie
reciproche: le cosiddette 'affinità elettive'. Naturalmente, alla fine
di un simile processo si 'scopa' lo stesso. Ma almeno, nel celebrare il
rito del corteggiamento, avviene un interscambio di informazioni, di
ricerca, di elementi financo spirituali. Nella cultura 'libertina',
invece, ovvero quella più materialistica e pragmatica, tutto questo non
avviene. Il rapporto è di tipo contrattualistico: due soggetti vogliono
due cose distinte e si mettono d'accordo. E' il più ipocrita dei
compromessi del cattolicesimo amorale: sesso in cambio di avanzamenti di
carriera, di aiuto, di danaro. Dunque, al contrario di quanto in molti
pensano, nella cultura libertina c'è molta, molta più disperazione,
tristezza e squallore che in quella libertaria. In quest'ultima, la
partita 'a scacchi' tra un uomo e una donna – ma anche tra due uomini o
tra due donne - non è affatto scontata e può portare a risultati
diversi: può saldare un nuovo sentimento di amicizia, può far nascere
stima reciproca tra due individui, avviene un 'processo' che non è
esplicitamente di carattere fisico, non si basa sull'esaltazione
esagerata di una carnalità corporale falsamente giustificata da velleità
'salutistiche' o estetiche. Al contrario, si innesca una
sensibilizzazione spirituale che genera rapporti che si irrobustiscono,
fino a durare, delle volte, interi decenni. Nella cultura libertaria,
insomma, un uomo e una donna, oltre a cercare di impostare un rapporto
più complesso, generalmente sintetizzato con il termine 'storia', il più
delle volte fanno anche altre cose: si lavora, si studia un progetto, si
cerca di dar vita a delle idee e così via. Nella cultura libertina tutto
questo non c'è: la partita è scontata, il compromesso quasi automatico,
gli scopi che si intendono raggiungere addirittura banali.


Continua <http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=847>
Una sentenza di civiltà <http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=846>
Articolo di: Luca Bagatin <http://www.laici.it/scriviautore.asp?Id=104>
<http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=846>

La recente sentenza del TAR del Lazio, che esclude l'insegnamento della
religione cattolica dalla valutazione sul profilo scolastico degli
studenti, è una decisione degna di un Paese civile. L'Italia da un
quindicennio conosce scarsissimi squarci di civiltà. Quando giungono,
ben vengano, visto che ci fanno ricordare che viviamo in Europa e
nell'Occidente democratico (ovvero, non in una teocrazia). E così sia,
cari 'parrucconi': la religione cattolica a scuola è materia di serie B.
Non vi sta bene? Vogliamo allora far notare che gli insegnanti di
religione sono pagati dalla Stato, ma scelti dalla Curia? Vogliamo far
notare come la religione cattolica sia materia gravemente 'di parte' in
una scuola pubblica che si pretenderebbe essere laica? Vogliamo farlo
notare al ministro Gelmini, che pur stimiamo quando si tratta di ridurre
gli sprechi, che sarebbe bene ridurli anche e proprio in quel
settore/materia scolastica (altro che fare ricorso!!!!)?

Continua <http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=846>


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Ivo Costamagna
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