La legge sul testamento biologico che questo governo si appresta a far approvare è una vera e propria... chiamata alle armi.
Si pretende di imporre per legge la discriminazione tra esseri viventi in ragione delle loro condizioni di salute: il malato capace di intendere e volere conserva la sua autodeterminazione, viceversa al paziente non competente viene negata, sottraendogli la possibilità di disporre prima dello stato invalidante per consegnarlo al volere del medico. Questa premessa per dire che non vi sono valori “etici” in gioco, la dicotomia “partito della vita” contro “partito della morte” è vuota, gli studiosi di fenomeni settari la definirebbero come un classico esempio di “pensiero bloccato” ovvero uno strumento, una parola d’ordine da ripetere ossessivamente per eliminare la capacità critica degli adepti. Tutto lascia pensare ad una macabra affiliazione ad una setta simile a quella che Kubric immaginò nel suo ultimo film Eyes wide shut.
Libertà è verbum actionis, non si è liberi se non si cerca di liberare, non si è liberi da soli, si è liberi se si libera” sono parole pronunciate dal filosofo Massimo Cacciari alcuni giorni fa davanti ad una piazza gremita a Civitanova Marche durante la Biennale “Tutto in gioco”. Quella piazza, che non ha mai smesso di applaudire per oltre un’ora, era ed è in Italia, vogliamo che continui ad esserlo anche in futuro.
Chiediamo, auspichiamo il coraggio delle proprie azioni, il rispetto dei propri valori, la tutela della propria dignità, da parte di chi nel Popolo della libertà, tra i cattolici, tra gli stessi sacerdoti continua a rappresentare, non crediamo con reale convinzione, la facciata rispettabile di una deriva raccapricciante.
Chiediamo in definitiva una precisa presa di posizione, un’assunzione di responsabilità, a poche ore dal 14 settembre quando cioè inizierà alla Camera dei Deputati la discussione del disegno di legge Calabrò sul... “fine vita”.
Civitanova Marche, 11 settembre 2009
Adelio Bravi - Segretario Associazione Radicali Marche
Ivo Costamagna - Segretario Provinciale PS Macerata
Andrea Granata - Tesoriere Associazione Radicali Marche
Una battaglia per una conquista civile nella quale - e lo dico senza provocazione - mi piacerebbe vedere impegnato con tutte le sue risorse di uomini e mezzi il Partito Democratico.
RispondiElimina