martedì 29 settembre 2009

Vorrei qualche informazione sugli ex socialisti del Pdl…

Vorrei qualche informazione sugli ex socialisti del Pdl…

On. Mauro Del Bue
Oggi alle 9.55


Li conosco uno per uno. Non li ho mai sconfesssati. Oltretutto anch'io ho
condiviso per un tratto di strada l'alleanza con Berlusconi. Non ho
condiviso l'adesione al Pdl perchè un socialista, per me, poteva al massimo
allearsi e per un periodo limitato, col centrodestra (in presenza di una
sinistra giustizialista), ma quella non poteva diventare la sua casa. I
fatti mi hanno dato ragione. Quando all'interno del Pdl gli ex socialisti
non hanno nemmeno il coraggio di difendere i loro principi tradizionali,
penso alla laicità, allora si evince che non si tratta solo di una scelta,
sempre rispettabile, ma di una autentica capitolazione, di una svendita di
un patrimonio ideale. E che il Pdl resta quel che si sapeva che sarebbe
stato.E cioè il partito del centro-destracon una cultura prevalentemente
integralista, con alcuni laici che dissentono e gli ex socialisti che
tacciono. Era venuto chiaramente alla luce durante il caso Eluanae lo avevo
messo in evidenza. Sta avvenendo anche sulla discussione attorno al testo,
sfornato dal Senato, sultestamento biologico, oggi in discussione alla
Camera, nonchè attorno alla discussione sull'uso della pilollaRsu. Dopole
esternazioni coraggiose di Fini e quelle di Benedetto Della Vedova, èstato
pubblicatoil testo dei cosiddetti liberal del Pdl, i deputati che si sono
dichiarati in disaccordo con la legge licenziata dal Senato. Ed èrisultato
subito sconcertante che il primo a prendere le distanze da quell'iniziativa
sia stato proprio Fabrizio Cicchitto. Tra i nomi si segnalano l'ex liberale
Pepe, l'ex ministro Martino, perfino la Mussolini. Ma non vi appare alcun
nome significativo di ex socialisti. L'hanno firmato Caldoro e Barani, che
ancora si definiscono socialisti del Nuovo Psi? Lo hanno firmato Stefania
Craxi e Margherita Boniver, che di Craxi rappresentano più d'una eredità
politica? L'hanno firmato Chiara Moroni e Ciccio Colucci, che pure hanno
combattuto battaglie sulla laicità in passato? E Brunetta e Sacconi e
Tremonti e Frattini che ne pensano? Purtroppo sappiamo cosa ne pensa Sacconi
che, al pari di Giuliano Ferrara,nella sua conversione cattolica, ha finito
per abbracciare le tesi più oscurantiste e integraliste. Si parla di libertà
di coscienza. Ma almeno la usino. Pare che essi si trovino in una
paradossale situazione nella quale non possono nemmeno esercitare la libertà
che vien loro concessa.E poi:quando mai nel vecchio Psi si dava libertà di
coscienza su temi simili. Sul divorzio e sull'aborto, non solo c'erano
indicazioni precise, ma si faceva di queste battaglie l'occasione per
marcare un'identità, che era perfino diversa da quella del vecchio Pci,
molto più prudente e distaccato. Così, quando Loris Fortuna, come uno degli
ultimi suoi atti parlamentari, presentò la sua proposta di legge proprio sul
tema del fine vita e dell'eutanasia, nessuno, nel partito, nemmenoalcuni
deicompagni prima richiamati, ebbero modo di prendere le distanze. E si
parlava di eutanasia e non solo di fine vita. Si può cambiare opinione, sia
ben chiaro. Ma cambiarle così radicalmente e tutti insieme non dà
l'impressione di una svolta della coscienza, quanto piuttosto di una svolta
dovuta a stato di subalternità. Dura lex sed lex, dicevano i latini…

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Ivo Costamagna
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www.partitosocialista-mc.org
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