*COMUNICATO STAMPA DI ANTONIO D'ISIDORO PRESIDENTE GRUPPO SOCIALISTA DELLA
REGIONE MARCHE*
La proposta di agire sulle opere pubbliche e sull'attività edilizia è un
segnale senz'altro confortante che ha conosciuto anche autorevoli
sollecitazioni.
A quanti, però, lamentano i ritardi della Regione Marche va ricordato che,
per evitare un "fai-da-te" e una "guerriglia di regole" da parte delle
regioni, necessitano buone norme d'indirizzo del Governo nazionale, cui
devono seguire quelle di attuazione delle Regioni e dei Comuni.
Non a caso, l'accordo del 1° Aprile (data davvero emblematica!) prevedeva il
seguente iter logico – cronologico: il Governo avrebbe dovuto emanare, entro
10 giorni, un decreto legge e le Regioni avrebbero poi avuto 3 mesi di tempo
per emanare le proprie norme.
Sono passati più di 5 mesi senza che il Governo abbia emanato il suo
decreto.
In ogni caso, mi sembra che l'atto predisposto dalla Giunta regionale sia
rispettoso della nuova disciplina di tutela del paesaggio e che s'informi
alla volontà di non incentivare una ripresa edilizia "comunque" e di
rafforzare, come ha dichiarato il Presidente Spacca, "la sostenibilità
energetica e antisismica delle tecniche edilizie".
Aggiustamenti, integrazioni sono sicuramente possibili e debbono essere
frutto di decisioni prese in modo definitivo e consensuale tra tutti i
soggetti pubblici coinvolti.
Solo così si evitano speculazioni e si mettono le imprese in condizione di
programmare l'attività.
Ancona 15 Settembre 2009
Il Presidente
Gruppo Misto – Partito Socialista
Regione Marche
(Prof. Antonio D'Isidoro)
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Ivo Costamagna
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www.partitosocialista-mc.org
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