mercoledì 2 settembre 2009

*2 SETTEMBRE 1992 - 2 SETTEMBRE 2009: UN COMMOSSO RICORDO DEL COMPAGNO ON. SERGIO MORONI, VITTIMA INNOCENTE DEL GOLPE MEDIATICO-GIUDIZIARIO DI TANGENTOPOLI, ATTRAVERSO LA SUA ULTIMA LETTERA AL PRESIDENTE DELLA CAMERA, ON. GIORGIO NAPOLITANO*

L'ultima lettera del Compagno "Sergio Moroni"
02 Settembre 1992 - 02 Settembre 2009

Egregio Signor Presidente,

ho deciso di indirizzare a Lei alcune brevi considerazioni prima di
lasciare il mio seggio in Parlamento compiendo l'atto conclusivo di
porre fine alla mia vita.

E' indubbio che stiamo vivendo mesi che segneranno un cambiamento
radicale sul modo di essere nel nostro paese, della sua democrazia,
delle istituzioni che ne sono l'espressione.

Al centro sta la crisi dei partiti (di tutti i partiti) che devono
modificare sostanza e natura del loro ruolo. Eppure non è giusto che
ciò avvenga attraverso un processo sommario e violento, per cui la
ruota della fortuna assegna a singoli il compito delle "decimazioni"
in uso presso alcuni eserciti, e
per alcuni versi mi pare di ritrovarvi dei collegamenti. Né mi è
estranea la convinzione che forze oscure coltivano disegni che nulla
hanno a che fare con il rinnovamento e la "pulizia". Un grande velo di
ipocrisia (condivisa da tutti) ha coperto per lunghi anni i modi di
vita dei partiti e i loro sistemi di finanziamento. C'è una cultura
tutta italiana nel definire regole e leggi che si sa non potranno
essere rispettate, muovendo dalla tacita intesa che insieme si
definiranno solidarietà nel costruire le procedure e i comportamenti
che violano queste regole.

Mi rendo conto che spesso non è facile la distinzione tra quanti hanno
accettato di adeguarsi a procedure legalmente scorrette in una logica
di partito e quanti invece ne hanno fatto strumento di interessi
personali. Rimane comunque la necessità di distinguere, ancora prima
sul piano morale che su quello legale. Né mi pare giusto che una
vicenda tanto importante e delicata si consumi quotidianamente sulla
base di cronache giornalistiche e televisive, a cui è consentito di
distruggere immagine e dignità personale di uomini solo riportando
dichiarazioni e affermazioni di altri.

Mi rendo conto che esiste un diritto d'informazione, ma esistono anche
i diritti delle persone e delle loro famiglie. A ciò si aggiunge la
propensione allo sciaccallaggio di soggetti politici che, ricercando
un utile meschino, dimenticano di essere stati per molti versi
protagonisti di un sistema rispetto al quale oggi si ergono a censori.
Non credo che questo nostro
Paese costruirà il futuro che si merita coltivando un clima da
"pogrom" nei confronti della classe politica, i cui limiti sono noti,
ma che pure ha fatto dell'Italia uno dei Paesi più liberi dove i
cittadini hanno potuto non solo esprimere le proprie idee, ma operare
per realizzare positivamente le proprie capacità e competenze. Io ho
iniziato giovanissimo, a solo 17 anni, la mia militanza politica nel
Psi.

Ricordo ancora con passione tante battaglie politiche e ideali, ma ho
commesso un errore accettando il "sistema", ritenendo che ricevere
contributi e sostegni per il partito si giustificasse in un contesto
dove questo era prassi comune, ne mi è mai accaduto di chiedere e
tanto
meno pretendere. Mai e poi mai ho pattuito tangenti, né ho operato
direttamente o indirettamente perché procedure amministrative
seguissero percorsi impropri e scorretti, che risultassero in
contraddizione di "ladro" oggi così diffusa. Non lo accetto, nella
serena coscienza di non aver mai personalmente approfittato di una
lira.

*Ma quando la parola è flebile, non resta che il gesto.*

Mi auguro solo che questo possa contribuire a una riflessione più
seria e giusta, a scelte e decisioni di una democrazia matura che deve
tutelarsi.
Mi auguro soprattutto che possa servire a evitare che altri nelle mie
stesse condizioni abbiano a patire le sofferenze morali che ho vissuto
in queste settimane, a evitare processi sommari (in piazza o in
televisione) che trasformano un'informazione di garanzia in una
preventiva sentenza di condanna.

Con stima.
SERGIO MORONI

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L'on. Sergio Moroni si è suicidato il 2 settembre 1992


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Postato da Webmaster su PARTITO SOCIALISTA - LA COMUNE SOCIALISTA
MACERATESE il 9/02/2009 09:49:00 AM


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Ivo Costamagna
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www.partitosocialista-mc.org
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2 commenti:

  1. E' vero! giustizia non è stata fatta, in compenso TANTE INGIUSTIZIE SI CONSUMANO GIORNALMENTE, OGGI PIU' DI IERI.

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  2. Mai come la falsa tangentopoli studiata per eliminare il clorioso partito socialista, mai era stata una cosi grande ingiustizzia,un
    ingiustizia che neanche il fascismo
    erà riuscito a perpetrare.

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