giovedì 17 aprile 2008

*TRA ADELIO E GIANLUCA UN CONFRONTO SPIGOLOSO MA INTERESSANTE*

In un momento di grande difficoltà per l'intera area culturale che fa' riferimento agli ideali del Socialismo Liberale il confronto appassionato tra Adelio e Gianluca e', comunque, a mio avviso, un segno di vitalita' e contrasta quella tendenza alla resa che serpeggia tra tanti compagni dopo l'ennesima delusione elettorale. Non spetta certo a me distribuire torti e ragioni. Mi limito ad osservare che le posizioni da loro espresse rappresentano due delle possibili strade da cui ricominciare per "costruire il futuro". Da un lato l'opzione di chi propone, come mi sembra di cogliere dalle parole di Gianluca, di rilanciare il processo Costituente del Partito Socialista basandolo su di un forte rinnovamento degli uomini e dei gruppi dirigenti e su di una linea politica meno "laicista" e più ancorata alle tematiche del riformismo sociale e del mondo del lavoro, dall'altra la proposta di un "nuovo inizio", da parte di Adelio, della Rosa nel Pugno attraverso l'Assemblea dei Mille di Chianciano. Ad esse se ne aggiunge una terza che, in qualche modo, e' la sintesi delle due proposte a cui si aggiunge, pero', una volonta' di andare oltre entrambe per farle essere parte di un progetto piu' grande: quello della costruzione di una nuova, ampia forza di Sinistra Laburista. Un progetto che tiene conto della "scomposizione" che sta' avvenendo nella Sinistra Arcobaleno tra chi sembra rinchiudersi in un volontario ritorno alla specifica identita' (PDCI, parte dei VERDI e parte di RIFONDAZIONE) e chi, invece, intende intraprendere (Sinistra Democratica, Ambientalisti Riformisti e la parte di Rifondazione che ritiene irreversibile la scelta di essere forza di governo non piu' "antagonista") la via della costruzione di una Sinistra larga e plurale ma chiaramente riformatrice che abbia come esplicito riferimento il Socialismo Europeo pur nelle sue varie articolazioni e particolarita'. Ognuno puo' comprendere quanto sia difficile la strada della ricostruzione di una forza che non sia di "nicchia" ma che abbia come riferimento i milioni di elettori che sono inorriditi dalla composizione del Parlamento uscito dalle urne ma che non hanno trovato sulla scheda del 13 e 14 Aprile una forza con leader, programmi e credibilita' tali da farli resistere al richiamo (rivelatosi truffaldino) del voto utile o dal "rifugio" nell'astensione. Non abbiamo saputo esserlo noi socialisti, considerati troppo minoritari e..."piccoli" e neanche la Sinistra Arcobaleno apparsa come "sterilmente massimalista ed antagonista". Un lavoro enorme attende tutti coloro che sono animati da sincera passione politica, sapendo che nessuno ha la... "verita' rivelata" e che tocca soprattutto ad una nuova generazione (non solo in termini anagrafici) farsi carico di tale, difficile, tentativo di colmare un vuoto, oggi drammatico, di una vera Sinistra di Governo. Il PD non ha saputo rappresentarla neanche stavolta che "giocava" la carta della (presunta) novita' e, appunto, del "voto utile" e non potra' rappresentarla in futuro per le sue stesse caratteristiche fondanti ed il suo DNA cattocomunista. Di una sola cosa sono certo: non abbiamo molto tempo a disposizione ma il dibattito e' appena iniziato, ogni sede sara' utile per svilupparlo e, solo al termine, sara' compito di un Congresso decidere democraticanente su eventuali linee politiche diverse che non fossero giunte ad una sintesi. Non abbiamo piu' nulla da "difendere" se non la grande dignita' di uno sforzo ulteriore, per nulla "garantito" nella sua riuscita, per chi se la sentira' di compierlo. Civitanova Mache, li 17/4/2008 Ivo Costamagna

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