sabato 26 aprile 2008

Cari compagni,
leggo il blog con molta attenzione e alle volte, con sincerità, non capisco dove si vuole andare a parare.
Partiamo dal risultato del voto: 0.98% significa poco più di 300000 voti, in un partito che ha fatto 74000 tessere mi pare piuttosto assurdo.
Qui o gli iscritti non sono riusciti a convincere le mogli, oppure cinque amici, questo significa non avere rapporti sociali, oppure il dato di 74000 iscritti è fasullo.
In entrambi i casi, il dato permane meno dell' 1%.
Il problema che abbiamo di fronte, possiamo decidere di affrontarlo con questa valzer, di accuse, di dichiarazioni contro il Walter nazionale, ma la sostanza non cambia.
Potremmo affrontare i congressi nazionale e locali, con più mozioni, frutto più di divisioni personali che di diversità di pensiero.
Possiamo continuare ad incontrarci ed ognuano a dispensare le proprie verità, ognuno a fare il suo esercizio di retorica, con tanto di citazioni dei grandi del passato.
Compagni, possiamo fare tutto questo, dicendoci che per spiegare le nostre ragioni basta la parola (socialista), ma non è così, visto che in campagna elettorale per quel poco che siamo riusciti ad esprimerci abbiamo avuto l' esclusiva sui temi della laicità, ma pare che questo non interessi proprio a nessuno, neppure alle mogli o ai cinque amici.
Se non fosse così, si potrebbe organizzare in tutti i comuni della provincia di Macerata una raccolta di firma per istituire il registro delle unioni civili. ma questo non lo si fa, e forse è meglio così.
In realtà, compagni l' elettorato ci ha detto chiaramente che di sinistra, non ne vuole sapere e di laicità, non nè parliamo.
Se si iniziano dispute interne per chi deve fare il segretario, non si va lontani.
Certo l' organizzazione interna è importante, ma solo per coordinare la strategia esterna, perchè e lì che bisogna puntare perchè se si bissa lo 0.9% alle provinciali l' anno venturo, sai che piacere fare il segretario provinciale.
Compagni, ci vediamo lunedì, all' hotel grassetti, sarò lì ad ascoltarvi, e da lì inizierò a trarre le mie considerazioni.

Celestino Di Corato

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