lunedì 7 aprile 2008

Comunicato stampa

In un Paese non democratico, in occasione di elezioni che consentono al cittadino-suddito soltanto di avallare i parlamentari per nomina, non più regia, ma partitocratica, che fare? I radicali e i socialisti hanno fatto scelte solo tatticamente diverse e quando queste brutte elezioni saranno passate, lasciando, temo, il tempo che trovano, rimarrà il problema di costruire una reale alternativa ed allora si dovranno necessariamente ricompattare le forze capaci non solo di volere, ma di essere questa alternativa, magari, perchè no, in un vero Partito Democratico, non certo questa parodia veltroniana.

In particolare, a livello locale, la decennale collaborazione tra radicali e socialisti maceratesi non verrà certo meno e, tanto per essere chiari, nessuna scelta nazionale, più o meno tattica, deve far ritenere che i radicali maceratesi siano disponibili ad essere cespugli di un PD che nella nostra provincia mostra il peggio di sè.

Pertanto, considerato che alla Camera non sono presenti candidati radicali ed è importante cercare di far raggiungere il 4% al PS, e che al Senato per il PS è irrealistico pensare di raggiungere l'8%, mentre le Marche potrebbero essere una regione decisiva per il risultato nazionale del PD, pragmaticamente, non con il naso attappato, ma con realismo e pragmatismo, da radicale, voterò ed inviterò a votare PS alla Camera e PD al Senato.

Adelio Bravi, Radicali Macerata

1 commento:

  1. Bene Adelio. Mi ha fatto piacere leggere il tuo appello, non al voto utile, no allo " o lo scegli o lo sciogli", ma semplicemente al voto Socialista. A presto. Gianluca.

    RispondiElimina