venerdì 16 maggio 2008

*LETTERA APERTA A TUTTI I COMPAGNI DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE P S SULL'UTILIZZO DEL BLOG*

Cari Compagni, siamo a 10 giorni dall'inizio dei Congressi Sezionali e Territoriali del PS. Ritengo siano probabilmente gli ultimi per tentare di confrontare le nostre IDEE quelle, appunto, con la i maiuscola. Poi varranno... regolamenti e numeri... Una delle iniziative che abbiamo assunto tutti insieme (a consuntivo di questi due anni avremo modo di riassumerle e di renderci conto che non sono state ne poche e neanche politicamente... "ininfluenti") e' stata quella di dotarci di questo strumento, il BLOG, del tutto nuovo per molti, sicuramente per me. I risultati raggiunti sono ottimi come numero di visite giornaliere, addirittura superiori a quelli del Sito Regionale del Partito, con un trend tuttora in crescita. Chiunque puo', pero', verificare che a partecipare attivamente, scrivendo Post e Commenti, siamo sempre gli stessi e, negli ultimi tempi, alcuni hanno anche smesso di farlo. Io, in particolare, mi sto' rendendo conto di stare quasi "sviluppando" un lungo monologo. Se questo dovesse essere il "problema" sono pronto a smettere di scrivere anche subito. L'esperienza del Blog mi ha convinto a tentare di mettere, finalmente, mano alla realizzazione di un'idea che ho da tempo in testa: raccontare 25 anni (1983-2008) vissuti, in un senso o nell'altro, comunque, .... "PERICOLOSAMENTE AL MASSIMO". Ognuno esprima AD ALTA VOCE ciò che pensa e che ritiene sia ancora possibile fare. QUESTO L'INVITO CHE MI SENTO DI RIVOLGERE A TUTTA LA NOSTRA COMUNITA': MAI COME IN QUESTO MOMENTO E' PREZIOSO IL CONTRIBUTO E LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI COLORO CHE HANNO LA PASSIONE IDEALE PER TENTARE UNA... "MISSIONE IMPOSSIBILE". Per, almeno, provarci occorre stare lontani dai vecchi "sottoscala" dei riti di un Congresso "ordinario" ricordando che questo è, invece, in tutti i sensi, un... CONGRESSO "STRAORDINARIO". Vedo adesso che il compagno Gianluca Gelsomino e' tornato a scrivere sul Blog tra l'altro con un intervento molto bello che sottoscrivo in toto. Ringrazio Gianluca perche', oltre che aver anticipato questo mio "INVITO", mi da' anche l'occasione per un suggerimento che rivolgo all'Amministratore del Blog, l'infaticabile Riccardo. Capisco, caro Riccardo, la tua reazione alle critiche perche' vivo sulla mia pelle quanto fanno male, specie quelle che si ritengono ingiuste, ma non dimenticarti le cose che proprio tu, solo ieri, hai scritto commentando un mio Post. Cose che mi hanno fatto molto riflettere. Dicevi che la mia visione delle vicende interne e degli "intrighi" di questi giorni era troppo "apocalittica" e che la democrazia nel partito si poteva organizzare in vari modi. In questi giorni di dibattito precongressuale, questo e' il mio suggerimento, usa, per gli interventi sul Blog, il metodo di Radio Radicale dei... "MICROFONI LIBERI ED APERTI". Anche quella di Gianluca va essere considerata una delle forme in cui la democrazia nel partito tende ad esprimersi e cosi' dovra" essere per tutti coloro che vorranno parlare di Politica anche criticando aspramente ma alla... "luce del sole". Credimi fra 10 giorni, se non riusciremo ad evitarlo "IMPONENDO" IDEE E POLITICA, ci sara' anche troppo tempo per... (inutili) cavilli e per i regolamenti... regolamentari! Ivo Costamagna (Coordinatore Partito Socialista Provincia di Macerata)

1 commento:

  1. Stimatissimi compagne/i, (ancora mi ostino ad usare questo appellativo)
    raccolgo volentieri l’invito di Ivo Costamagna (compagno ed amico) a partecipare a questo nostro blog, consapevole di non dire nulla di nuovo o di diverso dagli altri interlocutori, ma con il desiderio di utilizzare questo momento di riflessione collettiva per chiarirmi le idee e manifestarle a tutti.
    E’ evidente che le ultime elezioni hanno avuto un particolare effetto su di noi e in genere su tutte le forze della sinistra italiana. Uno schiaffo che ci ho risvegliato, improvvisamente, da un lungo sonno.
    Partendo dalla convinzione che non solo le forze di sinistra in generale ma noi socialisti in particolare siamo portatori di valori ed idee ancora validi e necessari alla vita democratica del nostro paese, è importante capire ciò che è successo per porvi rimedio e cercare di ridare slancio e valore alla nostra attività politica.
    Un risultato elettorale così sorprendentemente negativo si giustifica, per la maggior parte, nella scarsa rappresentatività che i partiti della sinistra hanno espresso nei confronti del loro elettorato di riferimento e in parte nella scelta operata dal PD di presentarsi “da solo” alle elezioni, scelta determinata dai perenni attriti con gli alleati di governo e da qualche strabismo nei comportamenti della coalizione.
    Per quanto riguarda noi socialisti abbiamo pagato caro l’isolamento in cui ci siamo trovati ed anche una carenza di idealità costruttiva e coerente con la nostra tradizione. Mi permetto di osservare che qualche responsabilità c’è stata sia livello del gruppo direttivo di Roma fino all’ultimo dei militanti.

    La Costituente

    Quale forma di partito?
    Quale gruppo dirigente?
    Quale programma? (contenuti, valori, obbiettivi, azioni)
    Quali alleanze?

    Queste le domande più urgenti che mi sono posto e alle quali non ho dato completamente risposta., e su cui vorrei discutere con voi.

    Sono stato al congresso Radicale che si è svolto ad inizio del mese a Chianciano.
    I lavori, la domenica mattina, sono stati chiusi da tre interventi che, nella loro consequenzialità, hanno illuminato la platea (composta non solo di radicali) di una calda luce di speranza. Salvi, Pannella e Del Bue gli oratori che si sono alternati.(interventi che si possono ascoltare sul sito di Radio radicale).
    Nessuno da solo potrà uscire dalla crisi politica in cui siamo sprofondati. Occorre trovare delle sinergie, l’umiltà e la voglia di confrontarsi anche con forze politiche a noi più lontane. Da questo punto di vista il modello organizzativo dei Radicali italiani potrebbe essere un riferimento. Si è parlato di doppia tessera.
    Noi, orgogliosi di aver ricomposto la diaspora, andiamo a ricostituire il Partito Socialista anche se alcuni validi compagni fanno attualmente parte del governo di Berlusconi. A noi rimane Bobo Craxi, De Michelis, Boselli, ecc… ecc… e non è poco; ma non può bastare. Il rischio, anzi la certezza è di andare a costituire un partito già vecchio pronto a traghettarsi, pur di sopravvivere, nel PD.
    La speranza è che, invece, un nuovo gruppo dirigente sappia cogliere questa opportunità per creare qualcosa di nuovo, in continuità con il passato, ma qualcosa di nuovo.
    L’esperienza della Rosa nel Pugno si è conclusa ma lo spirito che ha animato quel periodo è ancora vivo.
    Mi piacerebbe far parte di un partito largo – aperto anche ai non socialisti – dove chi decide di partecipare lo faccia riconoscendosi in un progetto politico e in un modo di fare politica, e dove chi è chiamato a funzioni di dirigenza non dimentichi mai di parlare al plurale, consapevole di dare corpo e voce ad un pensiero che si è determinato al plurale fra i compagni.
    Non credo al politico di professione. Chi fa dell’attività politica un mestiere danneggia la società e se stesso perché non ha autonomia economica e quindi di pensiero. Ed anche quando avesse autonomia economica – vedi Berlusconi le cui forme di pensiero sono ben note a tutti – non dovrebbe avere la possibilità di monopolizzare il potere usandolo solo pro domo sua.
    Mi piacerebbe far parte di un partito che, ben radicato nel territorio e vicino ai problemi della gente, sapesse elaborare risposte o proposte ed agire di conseguenza.
    Vi prego, fate sentire la vostra voce.
    Se volete potete aggiungere altri pensieri a questo scritto. Io stesso lo farò.

    Roberto Vezzoso

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