giovedì 8 maggio 2008

*L'ETERNO GIOVANE AMMINISTRATORE, PER L'OCCASIONE ANCHE DOCENTE, GIULIO SILENZI* (Elvio Hermas Ercoli)

Non abbiamo i mezzi e le strutture di "Socialismo Riformista" per organizzare una quotidiana Rassegna Stampa. Oggi, pero', non posso evitare di "raccomandarvi" la lettura di pagina III del Corriere Adriatico, cronaca Macerata e Provincia, quasi interamente dedicata all'articolo: UN GIORNO IN CATTEDRA: SILENZI IN ATENEO, LEZIONE SUL TURISMO". Nessun preconcettto (politico) mi muove a questa segnalazione ma un'inquietante "ODORE DI ETERNITA' E SANTITA'" che era piu' opportuno che "Masino" Ercoli avesse lasciato tutto a Silvio Berlusconi evitando il ruolo, tra l'altro riduttivo, del... Bruno Vespa di Provincia. VI RIPETO: UN ARTICOLO DAVVERO "ILLUMINANTE", SE POTETE, LEGGETELO. Io mi limito ad una notazione: nella risposta che ha dato ad una ragazza, laureata in Scienze del Turismo, che lo criticava per non essere riuscita a parlare con lui per potergli illustrare alcuni progetti predisposti insieme ad altri giovani laureati, c'e' "tutto" Silenzi: "SE SI VUOLE OTTENERE DEI RISULTATI BISOGNA INTERVENIRE NEI MOMENTI OPPORTUNI, OCCORRE SAPER PROMUOVERE NON SOLO IL PRODOTTO MA ANCHE SE STESSI". Infatti il Prof.Silenzi e' riuscito dove persino... Sua Santita' Benedetto XVI aveva dovuto rinunciare: TENERE LA SUA... "MAGISTRALE LEZIONE" ALL'UNIVERSITA'! Ivo Costamagna (Coordinatore Partito Socialista Provincia di Macerata) P.S.:non era... "La Sapienza" ma, per Silenzi, va bene lo stesso....

1 commento:

  1. L'ARTICOLO ILLUMINANTE DEL CORRIERE ADRIATICO *SOTTORIPORTATO, COME LO DESCRIVE "COSTAMAGNA", RIGUARDA L'AUTOPROMOZIONE DEL PERSONAGGIO "SILENZI".
    FINCHE' SI PROMUOVE DA SOLO PENSO SIA LEGITTIMO E NORMALE!!!!!
    COME SPESSO CAPITA A PERSONAGGI POLITICI IN CARRIERA O CHE VOGLIONO
    COMUNQUE A TUTTI I COSTI UNA BUONA VISIBILITA'; IN QUESTO CASO L'UNICA ANOMALIA, CHE PENSO NON SOLO IO HO NOTATO E' CHE "COSTAMAGNA" CONTINUA IMPERTERRITO AD ESSERE LUI, CON IL SUO ATTEGGIAMENTO L'INDISCUSSO PROMOTORE DEL PERSONAGGIO "SILENZI"
    CON UNA SPIETATA PROPAGANDA GRATUITA !!!!!!!!!

    SANDOKAN

    *IL CORRIERE ADRIATICO
    Edizione del 8 maggio 2008

    Non sono mancate critiche agli operatori del settore, al mondo del credito e agli industriali. Vivace il dibattito seguito all’intervento dell’uomo politico

    Silenzi in ateneo, lezione sul turismo
    Il presidente della Provincia ha illustrato il Piano per l’anno in corso

    MACERATA – Grande partecipazione ieri pomeriggio all’incontro svoltosi nell’aula Magna del polo didattico Bertelli (Facoltà di Scienze della Formazione).

    Una lezione, per così dire, extra-curriculare non tanto per i temi trattati, quanto per il docente d’eccezione che ha tracciato a studenti, docenti e imprenditori presenti, un quadro dettagliato del settore turistico locale, soffermandosi sui punti di forza e di debolezza dell’offerta turistica provinciale. Il presidente della Provincia Giulio Silenzi infatti, indossate le vesti di docente, ha presentato il piano di sviluppo turistico 2007/2009, soffermandosi poi sulle linee guida del Piano turistico provinciale 2008. Moderatore dell’incontro – a cui hanno preso parte anche il preside della facoltà di Scienze della Formazione Michele Corsi e il presidente del corso di Scienze del Turismo Edoardo Bressan – è stato il professore Evio Hermas Ercoli, responsabile marketing e comunicazione dell’associazione Arena Sferisterio, che ha presentato agli studenti l’ “eterno giovane amministratore”, e per l’occasione anche docente, Silenzi.

    “È necessario trasformare la nostra economia in un’economia turistica – ha esordito -, l’unica in continua espansione”. Una conversione difficilmente realizzabile a causa dei numerosi ostacoli presenti lungo l’erto percorso e che è ancora bloccata nel pantano di una cultura che stenta a sedimentarsi. “È dagli anni ’60 – ha ricordato Silenzi - che nella nostra provincia non c’è una cultura turistica, decisiva per lo sviluppo del territorio”. Una cultura turistica che si traduce in cultura dell’accoglienza e del servizio: “In un turismo che funziona, prima vengono i bisogni dell’ospite e poi il nostro – ha continuato -. Nella nostra provincia, invece, accade il contrario. Bisogna intercettare le esigenze dei turisti per poter garantire loro il benessere psico-fisico che è requisito primario di una vacanza. Nel nostro territorio ci sono tutte le condizioni per assicurarlo”. Un problema più di volontà che di risorse.

    Ed è proprio contro questi operatori “flemmatici” che Silenzi ha puntato il dito: “Da due anni stiamo realizzando un magazine, da distribuire negli alberghi, in cui sono inseriti tutti gli appuntamenti del territorio, con i numeri di telefono da contattare, e i luoghi dove acquistare i prodotti enogastronomi tipici. È tutto gratuito, ma molti albergatori non li hanno neppure messi nelle stanze”. Ma non solo. Nel mirino sono finiti anche gli operatori privati che, privi del senso di collaborazione e digiuni del concetto di sinergia, commerciano ciascuno il proprio prodotto turistico separatamente, con risultati ovviamente mediocri. Tirata d’orecchi, infine, anche per gli industriali e il “mondo del credito”, che preferiscono investire su altre attività, più redditizie di quelle legate al settore turistico.

    Una lezione forte, dunque, proseguita con un dibattito altrettanto acceso. A infiammare l’aula magna, infatti, sono stati i numerosi interventi sia degli stessi studenti, ma anche di operatori di settore e docenti. Di particolare rilievo è stato l’intervento di Carlo Cambi, curatore di “Agriturismi e locande del gambero rozzo” e docente universitario, che ha sottolineato come, per rendere centrale il turismo nel territorio provinciale, sia necessario un cambiamento complessivo del modello di sviluppo territoriale, in questo senso “i Ptc, i Psr, i Por e i piani energetici devono essere progettati in vista del turismo”. Detto altrimenti, non basta un singolo programma o un singolo intervento per promuovere l’offerta turistica locale, ma ogni aspetto, ogni ambito della territorialità dev’essere pensato e realizzato sinergicamente in un’ottica condivisa.

    Botta e risposta con i ragazzi in sala

    MACERATA – Diverse critiche sono state sollevate anche dagli studenti presenti. Come quella avanzata da una laureata in Scienze del Turismo: “Insieme ad altri colleghi, abbiamo portato diversi progetti in Provincia, ma ci hanno invitati a mandarli via e-mail. La risposta finale è stata che non c’erano i soldi per finanziarli”. Stupore. Silenzi ha ammesso di non essere a conoscenza dei progetti citati e ha rispedito la patata bollente al mittente, sottolineando con un’arguta osservazione che “in Provincia lavorano 540 persone, bisogna vedere con chi ha parlato”. Di nuovo stupore. “Avrei parlato anche con lei, ma non ho il numero diretto”, è stata l’ovvia risposta. Ma al di là dello scambio di battute, Silenzi ha fatto notare come anche questo incidente di percorso, sia in realtà da imputare ad una incapacità di auto-promozione: “Se si vuole ottenere un risultato bisogna intervenire nei momenti opportuni, saper promuovere non solo il prodotto ma anche se stessi”. C’è stato poi, anche chi ha sottolineato come, investire in diverse linee guida, possa comportare una dispersione delle risorse. “Le Marche sembrano una bambina che non sa ancora cosa vuole fare da grande”, ha poi commentato.
    BENEDETTA LOMBO

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