domenica 30 agosto 2009

*SINISTRA E LIBERTA': CAMPAGNA SCUOLA 2009*

30/08/2009 - Al via da questa settimana la Campagna di Sinistra e
Libertà per la scuola pubblica, di qualità, per tutti.
Mentre negli altri paesi i governi affrontano la crisi investendo sul saper e la
conoscenza, il governo italiano, il ministro dell'economia e la donna
di denari Gelmini sanno solo tagliare: tagliare fondi, tagliare
insegnanti, tagliare cattedre. Tagliare il futuro alle ragazze e ai
ragazzi italiani. Sinistra e Libertà, invece, ritiene che
l'investimento sul futuro è l'investimento nella scuola,
nell'istruzione, nella ricerca, nel sapere. Ed allora lancia una
grande campagna di mobilitazione in sostegno della scuola pubblica, di
qualità, per tutti. La campagna ha come suo cuore una petizione
"Studiare meglio studiare tutti" sulla quale raccogliere migliaia e
migliaia di firme, e sarà accompagnata da alcuni altri materiali di
comunicazione che rendano immediato e facilmente veicolabile in
messaggio: siamo contro i tagli e favore degli investimenti in qualità.
Insomma se lo scorso anno il ministro dell'istruzione ha mostrato a
tutti la sua "non conoscenza della materia", quest'anno si è
trasformata da "Beata Ignoranza" in "Donna di denari" avendo
subordinato ogni sua decisione al risparmio. I primi materiali: la
carta, il volantino con la petizione e il modulo per raccogliere le
firme a in formato scaricabile sul sito in modo che si possa partire
subito, anche prima dell'apertura dell'anno scolastico. Infine,
ringraziamo Giulio Tarroni, art director e Vincenzo Nizza, copywriter
che nei giorni più caldi della stagione hanno lavorato alla campagna
"Donna di denari".

STUDIARE MEGLIO, STUDIARE TUTTI

Per il governo l'istruzione è un costo. Per Sinistra e Libertà
l'ignoranza costa molto di più. Di fronte alla drammatica crisi
economica e finanziaria molti paesi europei e gli stessi Stati uniti
hanno deciso di investire di più nell'istruzione. E nell'istruzione per
tutti. Perché garantire il diritto al sapere e a una formazione
qualificata per tutti è condizione di democrazia e questione decisiva
anche per lo sviluppo e la qualità dei sistemi produttivi. In Italia
le
politiche di Gelmini e Tremonti vanno in direzione opposta. Si tolgono
brutalmente risorse (otto miliardi di euro in tre anni) al sistema
pubblico dell'istruzione. Si taglia sul numero di insegnanti, si
aumentano gli alunni per classe, si riducono le ore di scuola, si
eliminano i laboratori, si tolgono fondi ai bilanci delle scuole. Si
riducono risorse per i più deboli, per i soggetti portatori di
handicap, per i bambini migranti. Non si investe nell'edilizia
scolastica e nella messa in sicurezza delle scuole. E per far cassa,
si propone il maestro unico e il taglio del tempo pieno stravolgendo
un modello didattico di eccellenza che ha portato la scuola elementare
italiana ai primi posti nelle classifiche internazionali. Si cambia la
scuola superiore, non la si riforma, con il solo scopo di ridurre le
ore di insegnamento. E mentre si risparmia sulla scuola pubblica si
danno risorse (il bonus) per chi va nella scuola privata. Impoverire
la
scuola pubblica farà sì che l'istruzione non sia più per tutti ma per
chi se la potrà pagare. E questo significa non solo ignorare un
preciso compito istituzionale ma stravolgere la fisionomia del Paese,
creare nuove disparità e diseguaglianze.

A settembre la riduzione del numero degli insegnanti avrà come
immediato effetto l'espulsione di migliaia di docenti precari dalla
scuola. A settembre i genitori troveranno una scuola più povera. Meno
insegnanti, meno tempo pieno, meno sostegno. Insomma meno strumenti
per permettere a tutti di imparare e di imparare meglio.

Le proposte di Sinistra e Libertà:

*Aumentare le risorse per l'istruzione pubblica
*Non ridurre il numero degli insegnanti
*Aumentare i posti negli asili nido e generalizzare la scuola dell'infanzia
*Affidare il modello didattico per la scuola elementare all'autonomia
delle scuole e abbandonare l'imposizione del maestro unico
*Lanciare un grande piano per l'edilizia scolastica, che abbia come
obiettivo irrinunciabile la messa in sicurezza di tutti gli edifici
scolastici
*Riformare la scuola superiore elevando subito l'obbligo scolastico
almeno sino a sedici anni e, in prospettiva, garantendo a tutti il
diritto all'istruzione sino al diciottesimo anno di età
*Salvaguardare la laicità della scuola di tutti non imponendo che gli
insegnanti di una materia facoltativa, la religione, partecipino agli scrutini

Materiali:
Volantino pdf
Volantino II pdf
Modulo raccolta firme


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www.partitosocialista-mc.org
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