mercoledì 19 agosto 2009

*DICHIARAZIONE DI ANTONIO D'ISIDORO, PRESIDENTE DEL GRUPPO DEL PARTITO SOCIALISTA IN CONSIGLIO REGIONALE, IN MERITO ALLA PROPOSTA DI LEGGE DI SUA INIZIATIVA AVENTE AD OGGETTO: "NORME A SOSTEGNO DEI GENITORI SEPARATI IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA"*

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From: Manuela Monti <manuela.monti@consiglio.marche.it>
Date: Tue, 11 Aug 2009 19:28:13 +0200
Subject: *DICHIARAZIONE DI ANTONIO D'ISIDORO, PRESIDENTE DEL GRUPPO
DEL PARTITO SOCIALISTA IN CONSIGLIO REGIONALE, IN MERITO ALLA PROPOSTA
DI LEGGE DI SUA INIZIATIVA AVENTE AD OGGETTO: "NORME A SOSTEGNO DEI
GENITORI SEPARATI IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA"*
To: ansa.ancona@ansa.it, cronaca.ancona@ilcarlino.net,
cronaca.ascolipiceno@ilcarlino.net, regione@corriereadriatico.it,
ascoli@corriereadriatico.it, ascoli@ilmessaggero.it,
ancona@ilmessaggero.it, tg.marche@rai.it

Il Consigliere Antonio D'Isidoro, Presidente del Gruppo Socialista alla
Regione Marche, nel depositare la proposta di legge a sua iniziativa ed
avente ad oggetto:

Modifiche alla L.R. 16 dicembre 2005, N. 36 "Riordino del sistema regionale
delle NORME A SOSTEGNO DEI GENITORI SEPARATI IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTÀ.

politiche abitative", ha rilasciato la dichiarazione che segue.

La presente proposta di legge nasce dalla necessità di fornire una
attenzione istituzionale alle questioni di carattere sociale, economico e
personale che possono avere origine dalla fine del rapporto matrimoniale. E'
apparso così opportuno offrire una maggiore tutela ai coniugi separati, sia
dal punto di vista psicologico che da quello di carattere materiale
conseguente al non affidamento dell'abitazione familiare.

Questo ultimo aspetto e le conseguenze che da esso hanno origine sono ancora
oggi poco conosciute e sottovalutate e comportano di frequente
l'impossibilità di condurre una vita dignitosa, a causa dell'indisponibilità
di mezzi di sostentamento adeguati.

La casa è il primo, grande ostacolo che si trova a dover affrontare chi
vuole, o deve, ricominciare un'altra vita; molto spesso, infatti, non
disporre delle risorse necessarie per reperire un alloggio significa rendere
ancora più complicati se non impossibili i rapporti con i figli. Ciò può
minare fortemente il principio della "bigenitorialità", che costituisce
l'aspetto centrale della nuova normativa in materia di affidamento
condiviso.

Scopo di questa proposta di legge è, pertanto, quello di istituire uno
strumento di sostegno psicologico e di informazione per le coppie che si
separano, promuovendo, nell'ambito degli interventi del Piano Sociale, la
realizzazione dei Centri di assistenza e mediazione familiare e di apportare
alcune modifiche alla l.r. 16 dicembre 2005, n. 36 "Riordino del sistema
regionale delle politiche abitative", in modo tale che le situazioni di
disagio che vivono i coniugi separati non assegnatari della casa familiare
siano prese in considerazione all'interno delle politiche regionali relative
all'edilizia residenziale.

Tale progetto di legge sarà comunque, oggetto di una apposita conferenza
stampa che servirà ad approfondirne i diversi aspetti anche da un punto di
vista tecnico.

Alla stessa parteciperanno le associazioni interessate esistenti sul
territorio regionale.

La conferenza stampa si terrà alla ripresa dell'attività legislativa della
Regione Marche, e cioè nella prima decade del prossimo mese di settembre.

Ancona lì 11 agosto 2009

--
Ivo Costamagna
--
ps-macerata.blogspot.com

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