venerdì 28 agosto 2009

*ROMANTICISMO SOCIALISTA..... - di Ale Maggiani*

---------- Forwarded message ----------
From: Webmaster <giuseppe.iacopini@gmail.com>
Date: Fri, 28 Aug 2009 02:12:30 -0700 (PDT)
Subject: [PARTITO SOCIALISTA - LA COMUNE SOCIALISTA MACERATESE]
8/28/2009 06:44:00 AM
To: ivocostamagna@gmail.com

Romanticismo Socialista.....

di Ale Maggiani*

Ho amato la mia prima donna nel circolo Socialista di Fosdinovo , avevo
5 anni, per questo sono Socialista , lo devo confessare. Il nonno ogni
domenica passava a prendermi per portarmi a messa ( giusto per prendere
i sacramenti..) e una volta fatta una fugace presenza davanti al
clero , ce ne andavamo di circolo in circolo, di bar in bar , io a
mangiar gelati , il nonno a giocare a carte. Nei circoli socialisti non
mancavano mai tre cose : le bestemmie , il vino talmente rosso da
essere nero come il sangue di un bue e il calendario con le donnine
nude offerto dal meccanico del paese. La bestemmia Socialista era pura
poesia, tragedia e commedia, la bestemmia Socialista , di quel
Socialismo,era arte. Vecchi minatori , mani deformi , polmoni
rimbombanti fatica , gente col buco in gola, bestemmiavano con gravità
per un settebbello , una primiera o una scopa mancata , con una
religiosità estrema chiedendo a quel dio almeno un poco di buona sorte
dopo una vita di fatiche "sotto il padrone" Perchè seppur pensionati il
padrone restava il padrone , cane come il creatore , ma pur "padrone" a
sottolineare un rispetto proletario per i ruoli. Il vino scorreva ,
scorreva , i grandi nasi diventavano sempre piu rossi , gli occhi
sempre piu piccoli e i toni della discussione piu forti , aspri , come
sarà stato certamente quel vino ad altissima gradazione. I comunisti e
Craxi entravano in scena , entrambi per essere denigrati , insultati ,
accusati , gli uni per quell 'atavico riflesso Socialista di repulsione
verso i cugini bolscevichi , il ghino di tacco per le sue riforme e per
quella scala mobile che era forse meglio non abolire. Ah , la scala
mobile , la mitica scala mobile,un concetto che mi era sconosciuto e
che nella mia mente di bambino mitizzavo, come quello della regola del
fuorigioco nel calcio. Sentivo i vecchi urlare , accapigliarsi per
salari e inflazione , inflazione e salari e poi spuntava questa scala
mobile..e non capivo…sentivo vecchi accapigliarsi per un fuorigioco un
fuorigioco un fuorigioco un fuorigioco..e non capivo….ma guardavo ,
scrutavo… Il seno delle fanciulle da calendario di fine anni 80 era
qualcosa di speciale , fantastico , qualcosa che mi ha segnato
profondamente, quelle tette stavano su belle ritte , quelle tette erano
Socialiste, quelle tette entravano nel circolo tra me e i vecchi ,
nella loro libido morente e nella mia nascente , fino a farmi
innamorare di quella fanciulla scollacciata attaccata a un
muro.....Penso che l'anima esista , e sia quel qualcosa all 'altezza
dello stomaco fatto di ricordi e vissuto , di sentimenti e
risentimenti, che scorre come un fiume carsico riemergendo e
inabissandosi ma incessantemente scorrendo . A quattro , cinque , sei
anni queste goccie di vissuto caddero nella mia anima e la si sciolsero
depositandosi su un fondo che oggi riemerge con straordinaria forza e
vitalità. Perchè qualcosa si muove li , nello stomaco , quando un
neodemocristianoveltroniano mi dice "lascia stare le tue idee sono
morte" , quando Giddens urlacchia che il socialismo è morto , quando il
convertito Blair dice che destra e sinistra non esistono piu , quando
vorrei urlare al mondo che il socialismo è vivo , perchè io sono vivo ,
perchè noi , Compagni siamo vivi , perchè possono toglierci il
partito , la libertà , la cittadinanza , ma non potranno mai uccidere
quello straordinario sentimento , quella Idea , che vibra e vibrerà.
Retorica? No , sentimenti , religiosità laica, vissuto ,che mai potrà
mescolarsi con gli atei comunisti di ieri , oggi a braccetto con gli
atei clericali che da secoli fanno simonia della parola del Cristo , Il
primo Socialista della storia!!!

PS:.dedico questo mio sgrammaticato intervento a mio nonno e a tutti i
vecchi Compagni coi quali sono cresciuto…

Federazione dei Giovani Socialisti*


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Postato da Webmaster su PARTITO SOCIALISTA - LA COMUNE SOCIALISTA
MACERATESE il 8/28/2009 06:44:00 AM


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Ivo Costamagna
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ps-macerata.blogspot.com

4 commenti:

  1. ALESSANDRO SILVESTRI28 agosto 2009 alle ore 17:54

    Come spesso accade, è piacevole leggere Ale Maggiani.

    Riguardo però al taglio dei 4 punti della scala mobile, occorre precisare alcune cose. Esso fu voluto con decisione da Craxi ed elaborato principalmente dal team economico del PSI, il beneficio che ne derivò per l'intero Paese, fu altissimo. Oltre ad abbattere il meccanismo perverso che aveva scatenato l'inflazione (intorno al 16% in quel periodo) si introdussero tutta una serie di miglioramenti e di modernizzazioni al mondo del lavoro. L'accordo introdusse infatti anche il blocco dell'equo canone, una riforma del mercato del lavoro (contratti di solidarietà e di formazione lavoro) e del sistema fiscale (assegni familiari), il controllo delle tariffe e dei prezzi amministrati, provvedimenti a favore del Sud e dei settori in crisi.

    Non sono certo tra quelli teneri con il "craxismo" e con le degenerazioni che distrussero il PSI, ma diamo a Cesare quel che gli appartiene.

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  2. .....Sì però, dopo, l'equo canone non fu più tanto equo, gli assegni familiari poi.....bastavano due miseri stipendi per toglierli ad una coppia. La diminuzione dei posti di lavoro continuò e i vantaggi sì, ci furono, ma non certo per i lavoratori dipendenti, bensì per gli industriali. Ripercorrendo quegli anni, non si può non vedere che fu da allora che iniziò inesorabile la parabola discendente delle conquiste sindacali e sociali. Oltre al potere d'acquisto, è stata tolta la dignità al lavoro e quindi ai lavoratori. Che amarezza per noi che insieme ai compagni socialisti abbiamo portato avanti le battaglie per difendere i diritti di tutti i lavoratori. Nelle sedi impiegatizie eravamo veramente ad impegnarci, ma dei risultati ottenuti, ne hanno beneficiato tutti....

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  3. ALESSANDRO SILVESTRI28 agosto 2009 alle ore 17:57

    Cara Loredana, scusa ma evidentemente risenti ancora del clima di muro contro muro che fu innescato allora, non certo per ragioni sociali ma politiche. Sussiste ancora una pesante mistificazione sul "decreto di S.Valentino". Per chi perdeva il lavoro furono introdotti ad esempio i contratti di "formazione e lavoro" che permettevano di riqualificarsi. La lotta all'inflazione, determinò senza alcun dubbio l'aumento del potere d'acquisto proprio delle classi più deboli. Ti ricordi a quanto erano schizzati i mutui per la casa? Conosco molta gente che arrivò a pagare oltre il 21% d'interessi... Insomma si aprirono i primi capitoli della "welfare society" anche in Italia, che già erano iniziati a diffondersi in tutte le Socialdemocrazie Suropee.
    Rispetto alla umiliante precarietà odierna,ridotta a legge principale del mercato del lavoro, tutta un altra cosa....Quello che di buono il centro-sinistra ha portato nel Paese, va difeso, altrimenti non abbiamo davvero più alcun riferimento.

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  4. Vi chiedo soltanto una cosa: se non ci fosse stato il decreto di San Valentino, quale sarebbe stata l'alternativa?! Tenerci l'inflazione, soffocare le piccole imprese e disincentivare gli investimenti... eppure siamo nell'Italia del riflusso, della marcia dei 40mila, dei grandi marchi di moda e del design! La sua politica impersonificò gli anni '80 e la dura transizione che attraversò il nostro Paese dopo i lunghi anni della stagnazione economica. Si ebbe il coraggio di pensare ad un grande polo agroalimentare italiano che potesse concorrere con l'estero e con la globalizzazione alle porte. Si pensò proprio durante il pieno degli utili SME. Gli eventi successivi dimostrarono la grandiosità di quella idea e la vergognosa liquidazione che susseguì ai danni del più prolifico settore dell'economia italiana. Quando Craxi ebbe ragione e Prodi (e tutto il mondo politico cattocomunista) torto marcio......

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