venerdì 29 febbraio 2008

Al Coordinamento Provinciale per la Costituente Socialista

Cari compagni,
occorre prendere atto che una stagione politica, per certi versi esaltante, difficile ma certamente promettente, si è però conclusa.
Il progetto della Rosa nel Pugno, sul quale i socialisti e i radicali di Macerata si sono spesi, spesso distinguendosi come all’avanguardia a livello nazionale, è stato sconfitto e, se è nobile tentare di salvare con ogni mezzo qualcosa in cui si crede, diventa inutile e finanche dannoso risolversi in un accanimento terapeutico che porta alla negazione di una realtà che invece bisogna riconoscere al più presto per poter convenientemente elaborare il lutto.
A guardar bene, da tempo la malattia è apparsa esiziale, a causa di continui aggravamenti, fino al colpo di grazia della Costituente Socialista ed è da quel punto in poi che, probabilmente, è iniziato l’accanimento terapeutico di alcuni di noi che tentavano di rilanciare dicendo che la Costituente doveva essere propedeutica alla ricostituzione della RnP: lo dicevamo ma sapevamo benissimo di non avere nessuna possibilità; il cadavere mostrava già i primi segni di decomposizione.
Fuor di metafora, non è questa la sede per approfondire l’analisi della situazione attuale e delle scelte compiute, ci preme soltanto, per ora, compiere un atto dovuto di correttezza e chiarezza politica relativamente alla nostra presenza, in quanto radicali, con vari incarichi, all’interno del Coordinamento Provinciale per la Costituente Socialista. E’ chiaramente venuta meno la motivazione di tale presenza, essendo fallito il progetto che la sostanziava e, al fine di evitare pericolose ambiguità ci sembra opportuno e doveroso rassegnare le nostre dimissioni, ciascuno per la sua parte.
Vorremmo, peraltro, se ci è concesso, mantenere viva e attiva la nostra partecipazione come semplici iscritti, ritenendo che la collaborazione tra socialisti e radicali sulle battaglie e le iniziative che ci accomunano (e sono tante) non finisce certo qui, nella certezza che sapremo trovare le forme e i modi: così come abbiamo fatto prima della RnP, sapremo farlo anche dopo.
Vogliamo infine rivolgere un ringraziamento a tutti i compagni socialisti ma, permettetecelo, in particolare un fraterno e caldo abbraccio a Ivo Costamagna senza la cui capacità, intelligenza e passione, ne siamo consapevoli, i radicali non avrebbero mai avuto tutto lo spazio che gli è stato concesso nello SDI prima e nella Costituente poi.

Chiara Campagnoli, presidente prov.le SDI, presidente coordinamento
Gianluca Gelsomino, vice coordinatore
Riccardo Morelli, resp, comunicazione e innovazione
Adelio Bravi, resp. diritti civili
Marcello Dichiara, resp. associazione per la RnP.

2 commenti:

  1. Compagni,
    scrivo a titolo personale per esprimere le motivazioni che mi hanno spinto a sottoscrivere la lettera al Coordinamento Provinciale per la Costituente Socialista insieme ai compagni radicali Bravi, Campagnoli, Di Chiara, Gelsomino. Preso atto della fine del progetto politico nazionale della Rosa nel Pugno, ed avendo fatto ingresso nella Costituente in quota radicale, ritengo doveroso rassegnare le dimissioni onde rimettere all'assemblea la valutazione se il mio contributo alla Costituente Socialista, alla quale ho già pubblicamente manifestato adesione, possa continuare in qualità di tesserato socialista ed indipendentemente dalla fine della stagione della Rosa nel Pugno. Riccardo Morelli

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  2. IL PARTITO SOCIALISTA NON HA MAI CHIUSO LE PORTE IN FACCIA A NESSUNO E TANTOMENO AI COMPAGNI RADICALI CHE VOGLIONO CONTINUARE INSIEME A NOI L'ESPERIENZA SOCIALISTA.SONO PRONTO A CONTINUARE A FAR POLITICA CON ADELIO,CHIARA.MARCELLO,GELSOMINO E RICCARDO SE LORO VORRANNO.SANSCIPIO

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