lunedì 4 febbraio 2008

Comunità Montana San Severino: Il ruolo dei socialisti per uscire dalla crisi

Corriere Adriatico
Verso una soluzione presso la CM di San Severino

Sembra ormai destinata al fallimento l’ipotesi di pervenire alla composizione di una giunta di larghe intese alla guida della Comunità Montana di San Severino. L’Ente, come si sa, da qualche settimana vive in condizioni precarie a seguito delle dimissioni del Presidente il prof. Mazzalupi. Da tempo le forze politiche e istituzionali del territorio tentano di pervenire a soluzioni appropriate di governo.. A favore di una intesa ampia, poggiata su un documento di salvaguardia dell’integrità territoriale e di sviluppo della Zona, si è da tempo pronunciato il Partito Socialista che negli ultimi tempi ha costituito un gruppo consiliare divenuto determinante per i futuri assetti di governo dell’Ente. L’ipotesi politica unitaria aveva subito registrato la convinta adesione da diverse forze politiche, segnatamente civiche e del centro destra, ma aveva portato attorno al tavolo delle trattative anche un “calibro da 90” del centrosinistra come l’avv. Cavallaro segretario provinciale del PD. Ma problemi legati a veti contrapposti, vecchie ruggini insanabili, hanno determinato lo sfilamento dall’ipotesi del centrosinistra che, proprio nei giorni scorsi, ha tentato, in extremis, la carta di una giunta istituzionale e cioè dei sindaci o di loro delegati. Una ipotesi da molto tempo sul tappeto ma che non era mai riuscita a concretizzarsi e che, anche in questa occasione, sembra sia andata incontro all’ennesimo fallimento. Va detto, a quanto si è potuto sapere, che al tentativo di ipotesi istituzionale, erano stati esclusi proprio i socialisti che da mesi, ormai, sono i più convinti sostenitori di ipotesi di larghe maggioranze.
Tutto in alto mare quindi? Solo in apparenza però, in quanto una maggioranza in grado di poter governare la Comunità Montana in una fase così delicata in cui si dovrà decidere del futuro degli Enti Montani, si dovrà pur trovare e i socialisti hanno sempre ribadito che, partendo dall’ipotesi programmatica, sostanzialmente approvata sul tavolo da parte di tutte le forze politiche, non si sarebbero mai assunta la responsabilità di impedire la formazione di un governo alla guida della Comunità Montana. Considerato che da sempre anche i rappresentanti delle liste civiche e del centro destra hanno condiviso programma ed obiettivi tutto lascia pensare che l’intesa sia sul punto di essere raggiunta.

3 commenti:

  1. Caro Claudio ho letto oggi sul Corriere Adriatico l’articolo sulla Comunità Montana; emerge chiaro il ruolo dei socialisti. Stiamo svolgendo un ruolo alto. Celestino Di Corato

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  2. Carissimi, Casoni Tonietto, Gianluca Gelsomimo, Gianluca Chiappa, Claudio Simonetti, Paolo Stella, dopo 7 mesi esatti dal 9 Luglio in cui incontrai Gianluca Gelsomino al Grassetti dopo un convegno socialista ed una riunione radicale, sembra in via di conclusione la vicenda della CM di San Severino con l’elezione di una giunta che guiderà l’ente sino al rinnovo naturale. Una giunta che avrà sia il compito di salvaguardare il territorio della Comunità stessa nella nuova riperimetrazione che sarà decisa dalla Regione e sia quello di riattivarne l’attività amministrativa dopo una lunga sostanziale paralisi. Un governo del territorio nel quale saremo estremamente ben rappresentati. Ci diranno che siamo eretici e vogliamo portare il Partito fuori dal centrosinistra. Sappiamo che per come sono andate le cose non è affatto così e dovremo dirlo in una apposita conferenza stampa. E poi perchè se la propone Veltroni è una grande coalizione e se la facciamo noi diventa un tradimento?. Abbiamo una squadra che in quella zona 7 mesi fa non esisteva, una squadra magari dialettica come è nel dna dei socialisti ma bella squadra. Voglio ringraziarvi tutti: i consiglieri che hanno ragionato e discusso con il partito ma si sono sempre dimostrati disponibili ad accettarne le indicazioni di fondo, anteponendole alle pur legittime aspettative personali, cosa questa che ci consentirà comunque di ottenere il risultato di un recupero di prestigio e credibilità; un buon risultato finale; la commissaria Marta Stoppoloni, il responsabile di Zona Paolo Stella e Claudio Simonetti. EPPURE IL LAVORO VERO COMINCIA SOLO OGGI. INBOCCA AL LUPO
    Ivo Costamagna

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  3. carissimi Ivo e Celestino, sento di dovervi ringraziare, anche a nome dei compagni della delegazione per le parole di sostegno e di conforto che avete voluto indirizzarci. Teniamo però i piedi ben ancorati a terra. Ma se è vero che non si è ancora proceduto alla definizione degli assetti di Giunta, mi preme però dire che comunque si concluderà questa vicenda, il Partito Socialista ha acquisito nella Zona un ruolo di tutto rilievo ottenendo attestati formali e pubblici di coerenza, lealtà e serietà. L’apertura di un tavolo con la partecipazione di tutte le forze politiche più rappresentative del territorio è stato un grande successo per il Partito, così come la presentazione di un programma di salvaguardia dell’integrità del territorio, apprezzato da tutti i partecipanti al tavolo delle trattative.
    Seguendo le indicazioni del coordinamento provinciale del Partito Socialista la delegazione socialista ha tentato fino in fondo di pervenire ad intese più ampie possibili, nonostante l’evidente ostracismo dei rappresentanti più qualificati del centrosinistra che fino all’ultimo hanno cercato di porre fuori gioco proprio i socialisti che da sempre si erano spesi per intese politiche ed istituzionali più appropriate alle esigenze del territorio.
    Se il risultato che si potrà ottenere per garantire un governo all’Ente vedrà esclusi i partiti del centrosinistra, sarà solo per loro scelta, per la protervia con la quale hanno inteso imporre le loro condizioni, condizioni che che la realtà dei fatti rende del tutto ingiustificate. Claudio Si onetti

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