sabato 7 giugno 2008

Venti anni fa la morte di Giuseppe Saragat

da www.pensalibero.it

L’11 Giugno del 1988 Giusepe Saragat terminava il suo percorso terreno, lasciando all’Italia una eredità straordinaria , un esempio limpido di comportamento e di azione, che la Fondazione Saragat vuole ricordare soprattutto per le nuove generazioni.

La lungimiranza politica, il coraggio e la coerenza nella difesa dei suoi ideali, l’azione concreta fanno di Saragat uno degli artefici maggiori della evoluzione della politica in Italia nel secondo dopoguerra.
Crediamo che sia motivo di orgoglio per il Paese commemorare il primo Presidente della Assembra Costituente, Ministro degli Esteri, Presidente della Repubblica e Senatore a vita.
Un uomo che con scelte chiare ed inequivocabili è stato, nel corso delle sua vita, sempre “dalla parte giusta” a difesa della libertà politica e della giustizia sociale.
L’attualità del pensiero e dell’esempio di Saragat è evidente anche nell’attuale momento politico: la concretezza dell’azione (case,scuole e ospedali) e la serietà e sobrietà del comportamento sono l’auspicio dei cittadini nei confronti della classe dirigente politica.
Di queste virtù Saragat è stato un modello per tutti, unanimemente riconosciuto sia a livello nazionale sia a livello internazionale.
Siamo certi che nel ricordo di Giuseppe Saragat sarà possibile un momento di raccoglimento e di meditazione e occasioni di confronto.
La Fondazione Giuseppe Saragat, si rende disponibile a collaborare in eventuali iniziative di approfondimento e invita tutti per le ore 10,30 dell’11 Giugno prossimo nel cortile di Palazzo Barberini a Roma per un minuto di raccoglimento davanti alla targa commemorativa di Saragat.

Il Presidente

On.le Franco Nicolazzi

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