mercoledì 4 giugno 2008

La politica socialdemocratica - Olof Palme

"La politica è desiderare qualcosa. In particolare, la politica socialdemocratica è desiderare il cambiamento perché solo il cambiamento promette il miglioramento delle condizioni di vita, alimenta la fantasia e consegna soluzioni possibili nell'immediato e stimoli ai sogni per il futuro. Ma, naturalmente, questo desiderio deve andare in una direzione precisa e deve avere una meta. Noi, i socialisti, siamo sufficientemente temerari per desiderare qualcosa perché le idee sono la forza motrice della volontà ma siamo anche abbastanza audaci per desiderare il cambiamento perché proprio il cambiamento può trasformare le utopie in realtà… Se si elimina la volontà con la sua base di teoria e di valori, se si elimina come fonte di energia anche il convincimento emozionale, la politica nei paesi democratici si trasformerà in qualcosa di grigio e triste. Forse seguendo quel cammino, si potrà in modo frammentario migliorare qualcosa ma mai si potrà cambiare la società. Il socialismo è un movimento di liberazione. Il nostro obiettivo è liberarci il più possibile dalla pressione delle circostanze esterne, dando la libertà a ciascuna persona di sviluppare se stessa secondo le proprie peculiarità e i propri desideri."

Olof Palme

(Stoccolma, 30 gennaio 1927 – Stoccolma, 1 marzo 1986), politico svedese. Presidente del Partito Socialdemocratico Svedese dal 1969 al 1986, primo ministro della Svezia dal 14 ottobre 1969 al 8 ottobre 1976, membro del governo dal 1976 al 1982 e poi di nuovo primo ministro dall'8 ottobre 1982 fino al giorno del suo assassinio, avvenuto nel pieno centro di Stoccolma la notte del 28 febbraio 1986, mentre Palme stava rientrando a casa insieme alla moglie Lisbeth Palmen dopo essere stato al cinema.


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1 commento:

  1. Grazie Riccardo. Grazie per aver avuto la sensibilita' personale e la capacita' politica per ritrovare, scegliere e pubblicare un pezzo cosi' significativo tra i mille discorsi di un GRANDE STATISTA ED UN GRANDE SOCIALISTA come OLOF PALME. Palme fa' parte di quella schiera di dirigenti che rappresentavano il Socialismo Europeo quando la mia generazione aveva ventanni e si e' formata con il loro insegnamento e cercando di seguire il loro esempio: PALME, MITTERAND, GONZALES, SOARES, BRANDT, PAPANDREU e BETTINO CRAXI. Ebbi l'onore di vederli tutti insieme, il 3 Gennaio 1980, a Roma, ai funerali di un altro grande socialista della generazione precedente: PIETRO NENNI. Leggendo le parole di Palme, MAI COSI' ATTUALI, mi sono commosso. LORO non avrebbero voluto una reazione di questo tipo. Quelle parole vanno REALIZZATE e, per farlo, occorre LOTTARE, RISCHIARE, COMBATTERE!
    Oggi piu' di ieri non c'e' tempo per la COMMOZIONE, neanche di chi e' seppur parzialmente, giustificato da piu' di 20 anni di BATTAGLIE A.."MANI NUDE". Non c'e' tempo per la commozione in un Paese dove, come affermato dal Presidente Napolitano, "SI RISCHIA LA REGRESSIONE SOCIALE E CIVILE" e cioe', di fatto, la Liberta' e la Democrazia.
    Dinanzi ad un monito cosi' grave, lanciato da uno degli ultimi "grandi vecchi della sinistra e del socialismo italiano", occorre che venga avanti una NUOVA GENERAZIONE DI SOCIALISTI. Ripeto, non e' il momento della commozione. Occorrono ENERGIE, IDEALITA' e PASSIONE VERA per condurre una, duplice, difficilissima battaglia: costruire una nuova forza laburista anche in Italia e, contemporaneamente, dare il proprio contributo per salvare il Paese dal rischio mortale che sta' correndo.
    Il mio non e' "giovanilismo". Credo, anzi, che, ad esempio, Pietro Nenni, che mori' ad 89anni mentre scriveva (la notte di Capodanno) il suo ultimo articolo per l'Avanti! titolato "RINNOVARSI O PERIRE", continuo' ad avere sempre un ruolo fondamentale nel Socialismo Italiano proprio perche' favori' il "NUOVO CORSO DEL MIDAS"...
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    Ivo Costamagna

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