lunedì 10 gennaio 2011

Lettera del Presidente del Pse a Riccardo Nencini

RASMUSSEN: COSTRUIRE UN'ALTERNATIVA SOCIALDEMOCRATICA IN EUROPA

10/01/2011 - Il presidente del Partito Socialista Europeo ha inviato, nei giorni precedenti la pausa per le festività, una lettera al segretario del Psi, Riccardo Nencini che pubblichiamo integralmente.

Caro Riccardo,
all’inizio di questo mese abbiamo tenuto un proficuo Consiglio del PSE a Varsavia. Abbiamo adottato due risoluzioni molto chiare e due dettagliati documenti politici che guideranno la nostra azione nell’anno entrante. La risoluzione generale riassume le nostre posizioni sul rinnovamento della socialdemocrazia, su una via di progresso per uscire dalla crisi e su come costruire un’Europa equa, da parte della gente e per la gente. I documenti politici danno maggiori dettagli su come superare la disoccupazione di massa e l’esclusione sociale, promuovendo una crescita verde, equa e intelligente. Il Consiglio ha anche compiuto un passo storico e decisivo verso l’indicazione di un forte candidato del PSE a Presidente della Commissione Europea per le elezioni europee del 2014.
Il modo in cui adottiamo questi importanti documenti politici in sede di Consiglio rinvigorisce la nostra democrazia interna, e questo credo che darà anche più forza a queste stesse posizioni. Il primo ministro Papandreu ha tenuto un eccellente intervento, in cui ha articolato ciò che oggi significhi essere un socialdemocratico europeo e fiero della sua identità. Dopo gli ultimi, tumultuosi anni vissuti dall’Europa, si è trattato di un richiamo tempestivo e ispirato all’importanza di fare un investimento sulla nostra famiglia politica.
Purtroppo, abbiamo sentito la mancanza di diversi nostri leader a Varsavia. Lo scorso anno a Praga abbiamo preso un impegno comune, il nostro Mandato per il Cambiamento, che aveva lo scopo di metterci in grado di colmare più efficacemente il gap tra le nostra azione europea e quella a livello nazionale. Benchè quest’anno sia stato un anno proficuo nel PSE, c’è ancora una questione di pressante urgenza che dobbiamo affrontare nel 2011. Va proprio al cuore della nostra Visione per le società di progresso nel 21simo secolo. I cittadini europei hanno nel 2010 criticato l’Unione Europea, e non la maggioranza conservatrice della UE, come ci si attenderebbe. Il nostro compito è di promuovere questa essenziale distinzione e di fornire un’alternativa credibile. Ecco il genere di problemi a cui dobbiamo rispondere se vogliamo ritornare alla maggioranza in Europa.
Il rinnovamento della nostra agenda è di vitale importanza per i nostri partiti nazionali e per il PSE in quanto partito europeo. Il 2011 deve essere l’anno del nostro progetto per le Società di Progresso. Ci sono diversi processi in corso, di riflessione e di rinnovamento, che stanno svolgendosi all’interno della nostra famiglia, trasversalmente agli stati membri, nei partiti, nelle fondazioni, nei gruppi di studio e nelle Ong. L’anno prossimo avremo bisogno di coordinare queste iniziative affinchè tutti possiamo apprenderne i risultati. Mettendo assieme le nostre risorse possiamo andare avanti assieme. I nostri partiti richiedono una modernizzazione. Abbiamo lanciato RE: NEW, la piattaforma online per il dibattito, a questo scopo. Inoltre, abbiamo inaugurato il “Network PSE sulla modernizzazione della politica” e il “Comitato consultivo sulle società di progresso”, quest’anno. Perché questo processo abbia successo, occorre, comunque, che Tu, come leader del partito, prenda l’iniziativa e apra la strada. Senza di te non possiamo andare lontano. La nostra credibilità dipende dalla nostra capacità di coordinarci. Abbiamo bisogno del tuo impegno se dobbiamo costruire un’alternativa europea. Pertanto, voglio cogliere questa opportunità per chiederti di raggiungermi ad Atene, per una conferenza dei leaders del PSE il 4 e 5 marzo 2011.
Il format della conferenza sarà: una cena il 4 marzo per discutere di valori e identità nel quadro del progetto delle Società di Progresso, ed una sessione mattutina il 5 marzo per discutere della nostra strategia europea. Un’invito formale ti arriverà a gennaio. Per ora, per favore inserisci la data nella tua agenda perché è cruciale che abbiamo una partecipazione adeguata. Inoltre, incontrarci ad Atene per discutere questi temi di fondamentale importanza invierà un segnale importante sull’unità della nostra famiglia.
L’incontro di Atene è il primo di una serie di azioni previste per il 2011. La seconda sarà un incontro il 23 giugno, a Bruxelles, prima del Consiglio Europeo, dove discuteremo il modo di mettere in luce il vero conflitto di potere in corso tra i partiti politici europei, una chiara divisione politica essendo individuabile all’interno dello stesso Consiglio Europeo per le distruttive conseguenze dell’agenda conservatrice.
Questi incontri vogliono mettere le fondamenta per l’elaborazione di una dichiarazione di princìpi, da adottare dal Consiglio del PSE a Novembre 2011, in concomitanza con una grande convenzione socialista europea sulle Società di Progresso. La Dichiarazione e i risultati della Convenzione formeranno le basi per il nostro Programma Fondamentale da adottare nel 2012.
Il 2010 ha anche mostrato che l’unità europea è una cosa fragile. Ha messo in luce la forza dei conservatori europei quando agiscano uniti. Il loro attacco al welfare state in nome dell’austerità. sotto il pretesto del controllo del deficit, ha colpito i cittadini più vulnerabili. Possiamo fronteggiarli solo se abbiamo la medesima capacità di coordinamento. Abbiamo la possibilità e il potenziale di diventare ancora la principale forza politica europea. Perciò, dobbiamo stilare la nostra agenda politica. Dobbiamo essere coraggiosi, e orgogliosi di chi siamo e di coloro che rappresentiamo, ma anche essere efficaci nel comunicare le nostre idee e le nostre proposte.
Facciamo il 2011 l’anno del rinnovamento del nostro impegno di ciascuno di noi verso gli altri. Mi attendo di vederti ad Atene, Per ora, lascia che ti auguri un pacifico riposo natalizio con i tuoi cari e un felice anno nuovo.

Poul Nyrup Rasmussen
Presidente del PSE


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