martedì 25 gennaio 2011

CRAXI: I GIANNIZZERI DI DI PIETRO E CIVATI AVRANNO LA RISPOSTA CHE MERITANO


Poco meno di un centinaio di persone hanno sabotato questa mattina l' inaugurazione della piazza intitolata a Bettino Craxi a Lissone, comune della Brianza, costringendo gli organizzatori dell'evento a trasferirsi nel vicino teatro.

I contestatori hanno replicato le sceneggiate degli anni di Tangentopoli, con tanto di lancio di monetine e urla, inalberando le bandiere dell'Italia dei Valori e cartelli contro Bettino Craxi, a firma del locale circolo del PD.

Informato dell' accaduto, Bobo Craxi, da Cagliari dove oggi alle ore 16.00 alla Fiera, presenzierà alla commemorazione del defunto leader socialista a undici anni dalla scomparsa, in una nota dichiara che " la gazzarra indegna di Lissone è stata organizzata dai giannizzeri di Di Pietro e dal consigliere regionale del Pd Civati, il cosiddetto "rinnovatore.

Essi avranno la risposta che meritano - prosegue Craxi - perchè non sono capaci di discutere di politica e di storia ma di muovere primordiali risentimenti.
La sinistra - conclude il figlio del leader socialista - piaccia o no è stata guidata dal socialismo democratico in Italia e in Europa.

Altre esperienze sono finite e fallite e questi epigoni superstiti verranno schiacciati anche in Italia."
Per Roberto Biscardini delle Segreteria nazionale del PSI presente a Lissone alla cerimonia: "Si è trattato di
una vergognosa provocazione di altri tempi. Dopo un ventennio si è ripresentato il popolo delle monetine. Quello che avevamo conosciuto davanti al Raphael e a Milano davanti alla sede di Corso Magenta. Una vergognosa manifestazione organizzata dal Italia dei Valori e sostenuta da qualche dirigente locale del PD. Mancava solo Ignazio La Russa e poi c’erano tutti.”

Insieme a Biscardini, in piazza a Lissone c'erano Roberto Vertemati segretario della Brianza e tantissimi socialisti con le bandiere del PSI. Biscardini, è intervenuto nella sala del Comune e ha affermato: “Siamo alla fine di un ciclo, quello della Seconda repubblica, quello del berlusconismo e dell’antiberlusconismo. Questi che protestano qui fuori contro di noi non l’hanno ancora capito, ma lo capiranno. Quando questo ciclo tra breve di concluderà, anche per l’Italia ci saranno le condizioni per un grande partito socialista, unito, come avviene in tutto nel resto del mondo. Un partito, nel solco della storia del socialismo riformista e democratico, di cui Bettino Craxi è stato un grande protagonista. Dai suoi primi anni nel PSI insieme a Pietro Nenni fino agli anni della Presidenza del Consiglio.”

1 commento:

  1. Credo che Craxi sia stato un leader di polso che ha governato bene l'Italia. Credo anche però che il Partito Socialista in quegli anni sia stato troppo avido di recuperare il tempo perso nel riempire le casse del Partito . A quel tempo ero giovane trentenne e mi chiedevo perchè i socialisti fossero così avidi. In Azienda, i vecchi mi risposero che essendo arrivati "tardi" al potere, i socialisti stavano tentando si raccimolare tutto il possibile. Ho un esempio eclatante, che racconterò tra un pò sul mio blog. Cari amici socialisti, siete stati e dovreste essere in futuro una pietra portante della politica italiana, ma non legatevi a ricordi non sempre positivi (Craxi), portate avanti le vostre idee con orgoglio senza lasciarvi influenzare dal passato. Molti sinceri auguri. Per approfondimenti vedi il blog mediterraneo2000.blogspot.com

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