Date: Sat, 11 Dec 2010 12:47:40 +0100
Subject: ELENCO DELLE COSE CHE LA REGIONE MARCHE AVREBBE DOVUTO FARE A
FAVORE DEGLI ANIMALI NEL RISPETTO DELLE LEGGI VIGENTI E NON HA ANCORA
FATTO
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*RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO*
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Alla Regione Marche nella persona del Presidente Gianmario Spacca,
dell'assessore alla Sanità Almerino Mezzolani e di tutti gli altri
assessori e consiglieri.
La trasmissione televisiva "Vieni via con me" è appena terminata ma sulla
scia degli elenchi che la gente comune vuole scrivere e rendere pubblici,
anche noi, che di quella gente facciamo parte, vogliamo inviare alla
Regione Marche nella persona del Presidente Gianmario Spacca,
dell'assessore alla
Sanità Almerino Mezzolani e di tutti gli altri assessori e consiglieri sia
di minoranza che di maggioranza, il seguente elenco.
ELENCO DELLE COSE CHE LA REGIONE MARCHE AVREBBE DOVUTO FARE A FAVORE DEGLI
ANIMALI NEL RISPETTO DELLE LEGGI VIGENTI E NON HA ANCORA FATTO:
1) Non ha fatto rispettare ai comuni la legge 281 del 1991, che riguarda
l'obbligo della costruzione di canili comunali: Art. 4 Competenze dei
comuni. Comma 1: " I comuni singoli o associati, e le comunità montane
provvedono al risanamento dei canili comunali esistenti e costruiscono
rifugi per cani nel rispetto dei criteri stabiliti con legge regionale e
avvalendosi dei contributi destinati a tale finalità dalla Regione";
né ha fatto rispettare la Legge Regionale 20 gennaio 1997 n. 10 Art. 2
Compiti dei Comuni. Comma 2: " I comuni singoli o associati e le Comunità
montane provvedono al risanamento dei canili esistenti e costruiscono rifugi
per cani nel rispetto dei requisiti indicati agli articoli 3 e 4.
2) Non ha fatto rispettare ai comuni la Legge Regionale 10/97 Art. 2 Comma 3
che riguarda l'obbligo dei comuni alla costruzione di gattili comunali: " I
comuni e le comunità montane provvedono inoltre alla realizzazione e al
mantenimento delle strutture finalizzate al ricovero e cura temporanea dei
gatti che vivono in libertà feriti, ammalati o sterilizzati".
3)Non ha modificato né adeguato le tariffe per il mantenimento, la cura e il
benessere dei cani abbandonati nei canili agli standard reali di vita
odierna, rimaste ferme alla Delibera di giunta n. 560 del 12/3/2002 con
prezzi così bassi che risulta impossibile salvaguardare il benessere
animale;
4)Non ha controllato che i soldi spesi per l'acquisto di circa 250 lettori
microchip donati a tutti i comuni marchigiani nel gennaio 2009 siano andati
a buon fine, cioè se i comuni marchigiani abbiano utilizzato o meno tale
strumento per il controllo e la prevenzione del randagismo, usandolo nel
modo corretto.
5)Non ha fatto in modo che i comuni a cui la Regione ha stanziato fondi per
la sterilizzazione dei cani dei privati (progetto: "Meglio uno che
centouno") usino questi fondi per questo scopo e incentivino al massimo il
progetto trovando tutti i modi possibili affinché la sterilizzazione diventi
un valido mezzo di prevenzione e lotta al randagismo, tenendo sotto
controllo le nascite dei cani nella nostra regione;
6)Non ha ancora approvato il protocollo operativo preparato da oltre un anno
dall'Istituto Zooprofilattico di Pesaro, per il controllo della Leishmania
nei canili marchigiani;
7)Non ha fatto in modo che i servizi veterinari delle varie Asur facciano
controlli scrupolosi, regolari, dettagliati, delle strutture canili/gattili
presenti sul territorio regionale salvaguardando il benessere animale e
facendo rispettare le leggi che riguardano gli animali;
8)Non ha fatto in modo che ai circhi con animali venga vietato
l'accampamento nel territorio regionale;
9)Non ha fatto in modo che vengano istituiti corsi per i gestori dei canili
come previsto dalla legge Regionale 10/97 Art. 7 bis
10) Non ha rivisto la Legge 10/97 né il Regolamento Regionale
13/11/2001 n. 2 in toto, perché sono datati, obsoleti e hanno bisogno di
modifiche sostanziali affinché il benessere animale venga rispettato.
11) Non ha attuato un piano univoco per il controllo dei piccioni nei vari
comuni marchigiani, per cui ogni amministrazione attiva piani di controllo e
abbattimento spesso contro la legge uccidendo i piccioni anche a fucilate.
12) Non si è ancora accorta che 8 italiani su 10 è contrario alla caccia.
Che su 58 milioni di italiani i cacciatori sono solo 700000. Che nel 1980
erano 1701000 e stanno calando sempre di più. Che ogni anno questo sparuto
gruppo di cacciatori riesce ad uccidere oltre 150 milioni di animali solo
per puro divertimento, provocando tutta una serie di danni e di incidenti
anche mortali. Ma ci volete spiegare perché nonostante tutto ciò ci sono
ancora consiglieri (come Dino Latini) e assessori che lavorano solo per
facilitare la vita dei cacciatori, non tenendo conto affatto del volere
della maggioranza di noi cittadini?
RIFLESSIONE:
Perché voi POLITICI che governate a livello regionale dovreste occuparvi
dei problemi degli animali, con tanti altri problemi più importanti che ci
sono?
Per il semplice fatto che tutti i problemi nascono dall'ingiustizia, dalla
incapacità dell'individuo di rendersi conto delle esigenze vitali degli
altri, esseri umani o esseri animali. Tutti i problemi sono riconducibili
alla coscienza degli uomini, alla buona amministrazione dei dirigenti, alla
loro onestà e senso di giustizia.
Rimandare il rispetto degli animali a quando saranno risolti tutti gli altri
problemi umani, significa dire MAI, significa negare che i problemi ci
siano.
Negare la correlazione che esiste tra il rispetto degli animali e della
natura e i problemi più gravi e scottanti del genere umano, significa essere
superficiali e non vedere oltre il proprio naso.
La causa di tutto sta sempre negli uomini e nella loro grado di coscienza
civile.
FRANCESCA DONATI
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