giovedì 29 aprile 2010

INGHILTERRA - LE PROPOSTE ELETTORALI E GLI SCENARI DOPO IL VOTO

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Cosa divide e unisce Brown, Cameron e Clegg

LABOUR, TORIES E LIB-DEM, I PROGRAMMI

A poco più di una settimana dalle elezioni in Gran Bretagna, i sondaggi relativi al voto popolare indicano un incremento del vantaggio dei conservatori, una tenuta dei liberaldemocratici e un arretramento dei laburisti. Tuttavia, se si valuta la probabile distribuzione dei seggi alla Camera dei Comuni, l'incertezza rimane assoluta. Diversi sono gli scenari possibili: un'alleanza Lib-Lab, un governo Tory di minoranza o, più improbabile, una convergenza tra conservatori e liberaldemocratici. Quali tuttavia i contenuti che dividono o avvicinano le tre forze politiche principali? Alla vigilia dell'ultimo dibattito televisivo tra i leader, il quotidiano britannico The Independent analizza le posizioni dei partiti su tematiche cruciali quali economia, politiche sociali, istruzione, sanità, giustizia, ambiente, Europa e difesa


Uscire dalla crisi insieme all'Europa

Il governo si è impegnato nel sostegno alla ripresa economica e ha tentato di mettere in atto un piano credibile per ridurre il deficit di bilancio. Sono stati esclusi tagli della spesa pubblica nel breve termine, ma si prevede un aumento della tassazione dei redditi più elevati. E' stato preso un impegno legislativo a dimezzare il deficit in quattro anni con l'obiettivo di portarlo in pareggio entro la fine di questo decennio. Vari tagli della spesa sono già stati programmati, sebbene i servizi essenziali, quali sanità e scuola, non saranno toccati: il budget stanziato per l'istruzione rappresenta una delle poche aree che sperimenteranno una crescita reale negli investimenti. Gli stipendi dei funzionari pubblici verranno invece congelati. I ministri laburisti hanno sottolineato l'intenzione di implementare progetti infrastrutturali di alto profilo (collegamenti veloci su rotaia), nonostante la difficoltà ad attivare investimenti pubblici. Infine, in linea con le promesse degli altri partiti maggiori, il Labour prefigura le creazione di nuovi "green job".



Controllo del deficit e riassetto della pubblica istruzione

I conservatori vogliono intervenire immediatamente sul deficit, nei primi cinquanta giorni di governo. "Un'azione non necessariamente ampia, ma tempestiva", ha detto David Cameron. Si propone di bloccare i salari degli alti funzionari pubblici, pur difendendo le posizioni a basso reddito e le spese sanitarie fondamentali. Il ruolo della Financial Services Authority (un'autorità indipendente che vigila sui mercati finanziari, ndt) dovrebbe essere ridotto a garantire la tutela dei consumatori, poiché molte della sue funzioni verrebbero conferite alla Banca d'Inghilterra. Cameron ha definito inflazionaria la creazione di moneta da parte della Banca d'Inghilterra, il quantitative easing, che ha iniettato 200 miliardi di sterline nel sistema economico. E' prevista la creazione di un ufficio indipendente per la responsabilità budgetaria, il taglio della tassazione alle imprese e dell'imposta di successione, oltre all'abolizione dell'aliquota del 50% sui redditi di chi guadagna più di 150.000 sterline all'anno (voluta da Brown).




La riforma del sistema elettorale in cima alle priorità

Si auspicano tagli immediati, ma non avventati, per paura di danneggiare la ripresa economica. Vince Cable, portavoce economico dei liberaldemocratici, ha valutato la possibilità di risparmiare 15 miliardi di sterline mediante la riduzione delle spese relative al deterrente nucleare, l'interruzione del contributo governativo al Child Trust Fund (un programma di sostegno finanziario all'infanzia, ndt), la minimizzazione dei crediti di imposta ai redditi elevati e l'accantonamento del progetto governativo di reintrodurre la carta di identità in Gran Bretagna. I 3,6 milioni di cittadini che guadagnano meno di 10.000 sterline l'anno non dovranno più pagare tasse sul reddito, mentre si prevede un giro di vite sugli aumenti salariali e i bonus nel pubblico impiego. Inoltre, si metteranno in condizione le banche di concedere con più facilità prestiti alle imprese. Infine, i Lib-Dem promettono che ai giovani tirocinanti che completeranno uno stage o un'esperienza lavorativa assimilabile verrà riconosciuto uno stipendio di 55 sterline a settimana per tre mesi.

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