venerdì 30 luglio 2010

*L'ITALIA HA PIU' CHE MAI BISOGNO DEL PSI* - di Luigi Iorio

Luigi Iorio: "L'Italia ha più che mai bisogno del PSI"


Si è concluso da poche settimane il II Congresso nazionale del Psi,
tenutosi a Perugia, che ha visto la presenza di numerosi militanti,
simpatizzanti ed esponenti politici di primo livello.

*Lo slogan della manifestazione è stato "Occupiamoci di futuro", nella
prospettiva di un rinnovamento che vedrebbe un'apertura alla
collaborazione con liberali, radicali e ambientalisti*.

Il Psi vuol essere oggi un Partito che non dimentica il proprio
passato e le proprie tradizioni, ma cerca di proiettarsi verso un
cambiamento per uscirne più moderno e al passo con i tempi,
contribuendo a migliorare il nostro Paese ormai da troppo tempo in
ginocchio. Nel corso del Congresso, la partecipazione di una forte
delegazione giovanile ha rappresentato quel valore aggiunto che ha
sollevato la questione di un rinnovamento generazionale.

A tal proposito, ci è sembrato opportuno incontrare il Segretario
nazionale della Federazione dei giovani socialisti (Fgs), Luigi Iorio.
30 anni, foggiano, già da un biennio ricopre questa carica con grande
impegno e devozione.

Luigi Iorio, a pochi giorni dalla chiusura delle tre giornate del II
Congresso nazionale del Psi a Perugia, quali sono le sue riflessioni
sui vari interventi della manifestazione?

"Penso sia stato un Congresso apprezzato, sia dai nostri militanti, ma
anche dai media e da molti simpatizzanti socialisti. La location è
stata accogliente e l'organizzazione efficiente. Per tornare alla
domanda, ho ascoltato molti interventi, tutti molto qualitativi. Tra
gli ospiti mi hanno un po' deluso i cosiddetti 'big', come Rutelli e
Bersani. Bene, invece, Casini, Staderini e Bonelli".


Come segretario nazionale della Federazione Giovani Socialisti, quali
prospettive vede per il futuro delle nuove generazioni nell'attuale
panorama politico italiano?

"Iniziamo dicendo che il quadro è confuso. E le dimissioni di 3
ministri in meno di 2 mesi lo dimostrano ampiamente. Lo dimostra anche
l'emergenza sociale causata da un Governo inadeguato. Per quanto
riguarda la questione generazionale, non credo nel rinnovamento
soltanto mediante la carta di identità. Al contrario, sono convinto
che al rinnovamento ci si possa arrivare con proposte innovative e in
difesa delle nuove generazioni, riuscendo a leggere i cambiamenti in
una società in continua evoluzione".


Proprio durante il suo intervento al Congresso, alle sue spalle è
stata proiettata l'immagine del polpo Paul che fa la sua scelta,
un'idea di grande impatto visivo: cosa voleva realmente trasmettere
alla platea?

"L'idea di proiettare l'immagine è stata del nostro responsabile della
comunicazione, Emanuele Pecheux. E' stata un'intuizione originale, in
un momento nel quale il polpo "mondiale" Paul era molto in voga per
via dei sui pronostici. Perciò, oltre a dedicarsi al calcio, Paul si è
trasformato in politologo e ha scelto la coerenza, la tradizione, la
storia: semplicemente, il Partito Socialista Italiano".


Cosa pensa della riconferma del Segretario, Riccardo Nencini?

"Riccardo in questi due anni ha avuto l'onore di essere l'erede di
compagni come Craxi, De Martino, Nenni, ma anche l'onere di rimettere
insieme i 'cocci' di un Partito che, all'indomani delle politiche
2008, era comatoso. Oggi, penso che il Psi sia dignitosamente uscito
dal coma. E lo dimostra anche l'attenzione che i leader di altri
Partiti hanno mostrato per i nostri lavori congressuali".


Sempre nel corso del suo intervento, lei ha ribadito di militare in
questo piccolo Partito perché crede fermamente nei principi
socialisti: ritiene siano ancora attuabili?

"I valori e i principi socialisti sono da sempre alla base di ogni
tipo di società moderna, mi riferisco alla solidarietà,
all'uguaglianza sociale, alla difesa delle libertà individuali. Ecco,
io penso che l'Italia abbia bisogno, oggi più che mai, di un Partito
Socialista per migliorarsi e ammodernarsi".


Il documento della Fgs è stato sottoscritto da più di 130 delegati, un
ottimo risultato dunque: lei crede che ciò sia di buon auspicio per
l'inserimento di un maggior numero di giovani e di donne nel Consiglio
nazionale?

"Sì, abbiamo avuto il nostro spazio negli organismi, ma credo non
debba essere una priorità per la nostra comunità. I giovani devono
essere portatori di innovazione e idee, evitando di fossilizzarsi in
logiche partitiche o burocratiche che, seppur importanti in un momento
di crisi come questo, risultano secondarie. Occorre trovare soluzioni
per essere vicini alla gente, ai disoccupati, ai precari ai meno
abbienti, insomma".


Alla fine della kermesse è emersa la volontà del Psi di 'lavorare'
politicamente insieme a radicali, liberali e ambientalisti. Una grande
vittoria della Fgs, poiché proprio voi avevate anticipato questa
intenzione il 15 maggio 2010 con il Tavolo programmatico "Disegniamo
un'Italia nuova": come vede questa prospettiva? Considera realizzabile
concretamente questa alleanza?

"Sì, il 15 maggio 2010 è stata sostenuta la possibilità di occuparsi
insieme di questioni comuni alle tre realtà differenti, ma per tanti
versi affini. Credo che, se davvero vorremo essere protagonisti del
nostro futuro, l'unica strada che potremo perseguire in futuro, oltre
a rafforzare il nostro Partito, è quella di un'intesa politica di
livello nazionale con tutta l'area laica, liberale, radicale e
ambientalista. Ma questo dovrà maturare non attraverso meri accordi
tra le segreterie di Partito, bensì mediante la politica, mettendo
cioè in campo alcune battaglie condivise. Delle alleanze o dei nuovi
progetti politici possono nascere solo da temi comuni da difendere:
penso proprio alla laicità, ai temi ambientali e a molti altri
argomenti sociali importanti quali il precariato, che affligge
l'attuale mercato del lavoro".


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SUMMER CAMP ad ALBANELLA dal 29 LUGLIO.
Comunque per chi ci stima prossimi appuntamenti dei giovani socialisti
sono dal 29 all 1 agosto a Salerno dibattiti con Gennaro Migliore,
Angelo Bonelli, Enzo Amendola, ecc. e poi e' prevista la
partecipazione della FGS alla festa nazionale dei giovani democratici.

Per essere innovativi e competitivi bisognerebbe ripartire da dove ci
ha lasciato Bettino Craxì e cioè dall'Unità Socialista ...!!!
Per dare credibilità e futuro a questo progetto la soluzione è una
sola: parlare con la gente di quei problemi che ogni giorno creano
vittime tipo...
Lavoro, Sanità, Cultura, Giustizia, ecc., ma in modo da introdurre
progetti innovativi, competitivi, al passo con i tempi, applicando un
pizzico di meritocrazia soprattutto nella gestione dei servizi.

*W IL SOCIALISMO*


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www.partitosocialista-mc.org
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