venerdì 5 febbraio 2010

Socialismo e Tradimento

SOCIALISMO E TRADIMENTO


di Carolus Felix

Cari compañeros, eravamo rimasti alla bella lettera che ci ha rivolto il primo febbraio Nichi Vendola, in cui, tra l’altro, è scritto: “Sono ben cosciente che la mia affermazione nelle primarie pugliesi è dovuta anche al sostegno che ho ricevuto da voi, compagne e compagni della sinistra socialista. Di questo vi ringrazio profondamente soprattutto perché questo risultato e il modo con cui è maturato rafforza l’unità tra noi e rende concreta la costruzione di Sinistra Ecologia e Libertà come un nuovo soggetto politico della sinistra unitario e plurale…”
Oggi arriva la risposta un po’ stizzita del segretario del Psi. Leggiamo infatti nel suo “personalissimo” sito del “suo” partito: “Nichi Vendola si comporta e parla come un Giano bifronte: con una faccia invita i socialisti a sostenerlo nelle primarie pugliesi e a costruire liste comuni per le elezioni regionali, con l'altra dice loro di tradire il Psi per entrare in Sinistra Ecologia e Libertà”.
E’ quanto afferma il segretario del Psi, Riccardo Nencini, con riferimento alla lettera inviata dal leader di SEL a un convegno del partito socialista svoltosi a Roma nei giorni scorsi.
“Se vuole vincere in Puglia – conclude Nencini - Vendola abbandoni queste astuzie da Luna Park”.
Pare dunque che, dopo un convegno in cui l’attenzione è stata posta soprattutto sulle politiche necessarie all’innovazione e alla promozione di un lavoro che sia degno di un essere umano non precarizzato e non sfruttato e vilipeso, come sta accadendo in tutta Italia, al punto che gli stessi lavoratori per testimoniare la loro tragedia sono costretti come bonzi ad auto immolarsi fino a bruciarsi vivi, i “moralisti della politica”, quelli che si vedono più nelle segreterie di partito e nei palazzi del potere, a comporre spasmodicamente le liste per arrivare a tutti i costi sull’ambita poltroncina, piuttosto che in piazza o nei luoghi della vera sofferenza dei “paria” del mercato neoiliberista, ci faccia proprio la “morale”..
Ci suggerisca di non ascoltare la voce del “tradimento”, ma di che cosa? Forse della vocazione originaria di ogni autentico Socialismo?
Turati saggiamente tanti anni fa scriveva:
“La ferocia dei moralisti è superata soltanto dalla loro profonda stupidità.”. E dichiarava nell’agosto 1928: “..Questa lebbra si manifesta, più o meno visibile all’esterno; ovunque il capitalismo degenerando in plutocrazia, si trovi ad una svolta nella storia, che non si può evitare e che non si supera vittoriosamente che avendola prevista in tempo utile e avendo predisposto tutte le munizioni necessarie per la difesa armata sufficiente. Chi dice capitalismo intende plutocrazia, imperialismo, tirannia e possibilità di rovina. Chi dice capitalismo intende designare con questa parola la necessità per il privilegio economico – che è tutt’uno con il privilegio politico – di ricorrere, il giorno in cui si sentisse minacciato da vicino, preso da terrore, a qualsiasi mezzo, nessuno escluso, a tutte le smentite e a tutte le sconfessioni le più incredibili ed abominevoli; persino ciò che è essenziale – contro i propri interessi chiaroveggenti della borghesia produttrice pur di allontanare, o di darsi l’illusione di allontanare, non fosse che per un giorno, il rischio della minaccia..” E ancora: “Effettivamente il fascismo cospira col bolscevismo, di cui è il piatto plagiario. Esso non è soltanto, come fu detto, un specie di bolscevismo alla rovescia, è un bolscevismo reale, a servigio di tutte le reazioni. Esso aiuta il comunismo, pur combattendolo per presentare un alibi agli occhi dei gonzi. Se il fascismo durasse a lungo, se si sviluppasse appieno, non avrebbe che un unico sbocco: il comunismo, di cui ha agitato lo spettro, per spaventare, dividere la gente timorata di ogni stato sociale, questo dilemma menzognero: o comunismo o fascismo. E’ la parola insieme di Mussolini e della Terza Internazionale. Dimenticando, tacendo di proposito che tra questi due termini, e contro questa antitesi, c’è il terzo termine: il socialismo e la democrazia socialista. Ad una sola condizione: che essendo il socialismo, sappia essere veramente la democrazia, senza equivoci e senza concessioni opportunistiche, la democrazia, di cui il socialismo è il coronamento logico e necessario”
Questa lunga citazione forse spiega meglio il senso delle mie ultime note relative al mio intervento all’assemblea socialista del primo di febbraio in cui paragono “i valori socialisti” alle “munizioni” e l’altra che ho scritto in merito al “tramonto del bolscevismo” come prassi politica tuttora perdurante nelle segreterie dei partiti padronali o di nomenklatura .
Turati parla di “democrazia socialista” aggiungendo “senza equivoci e senza concezioni opportunistiche”.
Vogliamo valutare l’operato dell’attuale direzione del Psi, per misurare la coerenza della sua prassi con le parole di Turati testé citate? Vogliamo ricordare il caso “Toscana” o adesso le “manovre pugliesi”, o quelle in Liguria, per misurare il vero tradimento degli ideali e dei valori del Socialismo Italiano?
Vogliamo misurare la prassi “bolscevica” di pretendere di dirigere senza confronto congressuale l’operato di un partito in scelte cruciali per il suo destino e per quello della politica italiana? Pensateci compagni, io ve l’ho ricordato: le “munizioni” ci sono, ma sembra che a qualcuno scoppino in mano.
Noi che abbiamo voluto ricordare nel convegno recente la vocazione originaria anticapitalista e antiplutocratica del socialismo ed esigere coerentemente una politica “senza equivoci e senza concezioni opportunistiche”, rischiamo di essere indotti al tradimento da chi ce ne riconosce il pieno valore? Oppure non è forse vero il contrario e cioé che siamo già stati traditi da chi teorizza ed opera in senso diametralmente opposto ai nostri padri fondatori?
La democrazia socialista, lo leggete nelle parole esplicite di Turati, consiste nel coniugare le libertà, tutte le libertà, con il senso irriducibile della solidarietà, della coesione sociale, combattendo ogni forma di privilegio e di sopruso, così come ogni tipo di opportunismo.
Noi, se vogliamo risorgere, dobbiamo tornare a combattere per dei grandi valori, non per quattro poltrone sgangherate e imbottite di quattrini.
Bisogna rifondare un partito plurale, in cui questi principi siano il fondamento essenziale di ogni prassi politica e che metta in pratica concretamente il motto di Turati: “Le libertà sono tutte solidali. Non se ne offende una senza offenderle tutte.”
Noi nel convegno del primo di febbraio, non abbiano attraversato lo stretto di Scilla e Cariddi cone la cera nelle orecchie per resistere alla tentazione di tradire il Socialismo; noi abbiamo varcato quel Rubicone che pretendeva di porre un muro di fronte alla libertà e all’onestà dei veri principi del Socialismo Italiano. Noi non abbiamo fatto altro che esercitare questa libertà, in nome di tante altre che le sono solidali, affinché tutte contribuiscano alla nascita di un nuovo “soggetto politico della sinistra unitario e plurale” (come specifica il compagno Vendola) il quale non sia altro, in definitiva, che la sorgente originaria da cui tutta la sinistra italiana è nata.
Non vi pare che qualcuno oggi ci offenda, e offendendo noi, offenda conseguentemente tutta la vera sinistra?
Pensateci compagni, e soprattutto sappiate agire di conseguenza !!!

http://www.socialismoesinistra.it


15 commenti:

  1. "C'è un'altra frase significativa di Turati che varrebbe la pena di citare: "come sarebbe bello il socialismo senza socialisti".
    Come sarebbe bello condividerlo senza spasmi identitari di bottega o di vanagloriosa autoreferenzialità."

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  2. Anche molti stranieri dicono quant'è bella l'Italia, peccato gli italiani, molti altri dicono quant'è bello il sud peccato i meridionali e così via...fino a vedere scritto su un blog socialista che è bello il socialismo, peccato per i socialisti.
    Benchè non ci sia malafede Carolus in quello che dici e che citi, tutto questo presta sponda a personaggi infestanti.

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  3. Esatto !!! Presta sponda a personaggi infestati....

    Probabilmente il Compagno Prof. Carlo Felici (in arte Carolus Felix)sicuramente in buona fede,
    non puo'minimamente immaginare e tanto meno conoscere,con quale categoria di personaggi(infestati)
    rischia di capitare,cercando
    di far conoscere le proprie idee,(e del fondatore del PSI..Filippo Turati) a mio avviso condivisibili al 100% !!!

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  4. Il compagno Carlo Felici, non conoscerà certi personaggi, ma noi conosciamo bene certi altri e posso assicurare che sono assolutamente nefasti alla causa socialista. Conoscere per deliberare diceva Einaudi...e noi, che li conosciamo, possiamo "deliberare".
    Ringrazio nuovamente il segretario provinciale dott. Ivo Costamagna per aver combattuto e vinto una battaglia a difesa della autonomia socialista contro ogni saldo e contro ogni svendita, culturale, prima che politica.

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  5. Effettivamente, localmente si puo' deliberare !!! Conoscendo ormai profondamente i personaggi assolutamente nefasti a qualsiasi causa, non solo quella Socialista..
    Comunque sembra di capire,(anche da voci esterne al Blog) che il tanto osannato Dott.Costamagna
    (magari anche per integrare l'ultimo tesseramento scaduto il 31/01)abbia ceduto alle sirene dei cosiddetti personaggi nefasti alla causa del Socialismo !!!

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  6. Maria Giuseppina Fusco6 febbraio 2010 alle ore 18:30

    "Caro compagno Carlo,(mi sembra di aver visto dai Commenti che Carlo Felici e'il tuo vero nome) io vengo da un'altra storia, quella del PCI di Berlinguer, ma non esito a sentire mie le parole che tu citi di Filippo Turati sulla "ferocia dei moralisti, superata soltanto dalla loro profonda stupidità.” E nemmeno le sue parole sul capitalismo, "Chi dice capitalismo intende plutocrazia, imperialismo, tirannia e possibilità di rovina. Chi dice capitalismo intende designare con questa parola la necessità per il privilegio economico – che è tutt’uno con il privilegio politico – di ricorrere, il giorno in cui si sentisse minacciato da vicino, preso da terrore, a qualsiasi mezzo, nessuno escluso", e tra i mezzi c'è anche, oggi, l'ipocrisia moralistica, untuosa e al tempo stesso minacciosa, degli sgherri del neoliberismo, servitorelli sciocchi di chi li paga e usurpatori di un nome che fu carico di gloria. Fai bene a ricordare la vocazione originaria anticapitalista e antiplutocratica del socialismo: la coscienza di questa vocazione originaria e dell'eredità che ne deriva mi ha spinto, durante l'estate scorsa a scrivere più di una volta sul sito di SEL - quello che è poi stato oscurato - della necessità di percorrere a ritroso la via di Livorno/21, per dare vita a quel partito plurale, in cui siano fondamentali 1) la consapevolezza di dover superare il capitalismo, che ha dimostrato nel neoliberismo la sua ferocia e la sua pervasività, 2) la persuasione che “Le libertà sono tutte solidali. Non se ne offende una senza offenderle tutte.”

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  7. L'unica sirena che dovrebbe suonare sarebbe quella della NEURO !

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  8. L'unica sirena della NEURO, per chi dovrebbe suonare.....?
    Per il Dottore tanto osannato e ringraziato in maniera strisciante, o per i personaggi ormai sgamati e conosciuti da tutti a 360°, assolutamente nefasti a qualsiasi causa, oltre a quella Socialista ?

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  9. Con l'occasione volevo ringraziare il dott. Ivo Costamagna segretario della Federazione Provinciale del PSI per tutto il lavoro svolto ed esser riuscito a non svendere il Partito Socialista. Ringrazio pure il vertice regionale del Partito Socialista come quello provinciale per avermi offerto una candidatura in quota socialista per la lista ALLEANZA RIFORMISTA. La cosa mi inorgoglisce per la stima a riservatami e per il senso politico della scelta per L'AUTONOMIA E LA DIGNITA' SOCIALISTA e contro ogni forma di svendita a saldo dentro contenitori assolutamente ostili alla causa, alla cultura e alla storia socialista.
    L'impegno gravoso non mi permette di prendere decisioni affrettate, ma continuo a pensare all'importanza e del gesto che si è voluto fare nei miei confronti e di tutto quello che ho rappresentato con le mie iniziative sui temi della laicità, dei diritti civili e del lavoro svolto come capogruppo del PS.
    Grazie Ivo e grazie a tutti i compagni della Federazione Socialista Provinciale.
    Ricordando a qualcuno chi è il nostro vero avversario (la Lega Nord per esempio)e l'importanza strategica da vera diga che gioca la Regione Marche, Vi abbraccio tutti con affetto ritrovato.

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  10. Tutto previsto e scontato !!! La storia si ripete all'infinito.....

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  11. Dimenticavo...Quale sarebbe la dignita' Socialista in ALLEANZA RIFORMISTA ?

    Forse quella della battaglia interna (tutta Anconetana, perche' e'ad Ancona che almeno dovrebbe scattre un Consigliere)fra Rocchi e Pieroni....Oggi in riunione provinciale del PSI/AN si sono scannati al limite quasi da intervento della forza pubblica, per chi fa il capo lista....che se si decidesse per l'ordine alfabetico Rocchi e Pieroni si ritroverebbero in fondo.....forse sara' Rocchi ?
    E la Sbarbati(MRE)oltre a volere l'ordine alfabetico,(per mandare in fondo alla lista i Socialisti recidivi) da buon parlamentare del PD ha gia' messo un bel paletto per l'assessore (chi fa il consigliere non fa l'assessore) Accordandosi naturalmente direttamente a Roma con Bersani !!

    E'chiaro che non si preoccupano affatto della Provincia di Macerata.....Ricordiamo tutti la teoria di Rocchi...gli bastano i voti suoi ad Ancona e magari 1000 per ogni altra provincia...e il suo gioco e' fatto......
    Veramente Dignitoso per tutti i Socialisti !!!

    Questa purtroppo e' la cruda realta'.....e guarda caso...la storia si ripete all'infinito...
    in tutti i sensi !!!

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  12. Non so se le informazioni sopracitate siano vere, ma sono quasi sovrapponibili a quelle che ho io. Lo scenario non è lusinghiero, vero. Però l'alleanza fra partiti laici e riformisti rimane comunque molto interessante. Se poi è tutto teatro, tutta vetrina ed è solo un metodo per svalicare l'uno virgola qualcosa, allora è tutto abbastanza deludente, ma non penso sia così. Per quanto riguarda Rocchi IV non lo so, ma stavolta la vedo dura.

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  13. L'alleanza interessante tra Laici e Riformisti quale sarebbe ? Quella fra La DEMOCRAZIA CRISTIANA di PIZZA e il SINDACO DI LORETO
    oppure quella di ROCCHI e la MAMMOLI ? No e' una questione di percentuali che normalmente si PREVEDONO INVARIATE....ma di tutti coloro che non ne possono piu' di questo vergognoso spettacolo ?

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  14. Mi capita di dimenticare, come del resto capita spesso anche al Partito, la provincia di Macerata in merito ad ALLEANZE INTERESSANTI
    e Cadidature......

    E'per caso interessante l'eventuale alleanza fra il Capogruppo attuale del PSI, gia' Consigliere di SeL(per 10 giorni),nel Comune di Macerata e L'ex Capogruppo del PSI, poi Capoggruppo di "San Severino Solidale",ormai ex perche' dimessosi da consiglire ed esponente Provinciale di spicco di "una forza per cambiare"(centro destra) nel comune di San Severino marche ?

    Veramente....si prospetta una corsa interessantissima per la regione marche !!!

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  15. Cari compagni, vi ringrazio per la vostra attenzione, ho scritto la mia nota a "caldo" dopo avere letto la dichiarazione del segretario del PSi ed essermi ricordato le parole di Turati. Ma lungi da me voler salire in "cattedra". Io ho solo cercato di difendere il buon senso soprattutto. Nencini parlava di "invito al tradimento" da parte di Vendola e di un congresso indetto dal PSi. Due errori. La lettera di Vendola è nota e come tutti possono leggere, non vi è alcun invito per i socialisti a tradire il PSi e ad entrare in SEL, anche se molti di noi hanno già aderito a SEL. Secondo errore: il congresso non è stato indetto ed organizzato dal PSi, ma da associazioni di socialisti iscritti al Psi e anche non iscritti, ma di formazione e di intenti socialisti. Per questo forse c'era più gente che all'ultima direzione nazionale dl PSi.
    Quindi che va dicendo il segretario del PSi? Che vuole? A chi si rivolge?
    Per il resto, a chi mi dice "Compagno Prof. Carlo Felici (in arte Carolus Felix)sicuramente in buona fede,
    non puo'minimamente immaginare e tanto meno conoscere,con quale categoria di personaggi(infestati)
    rischia di capitare" rispondo, io sto con compagni socialisti, do il mio contributo e faccio un lavoro di squadra condiviso da tutti coloro che fanno parte della associazione SocialismoeSinistra.
    Non so quali siamo i personaggi "infestati" con i quali bisognerebbe evitare di capitare. So però che l'attuale PSi da qual che appare e che ho messo in evidenza, sembra già infestato non poco di personaggi e cose un po'"strampalate". Personaggi che agitano vessilli di tradimento, evocano l'apertura delle porte di Giano bifronte.
    Da noi a Roma si dice: "Maddeché?" Speriamo di vederlo al Congresso del PSi, magari anche con l'aiuto di Zeus..
    Saludos
    Carolus Felix

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