Date: Sun, 14 Feb 2010 12:24:08 +0100 (CET)
QUANDO IL GIOCO DIVENTA INSOPPORTABILE
DA LIBERO.IT
Le dimissioni sono "sul tavolo del presidente Berlusconi. Gli ho detto:
Presidente quando vuole, lei mi chiama e faccio le valigie in un minuto".
Così ha detto il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ma, ha
aggiunto, "non
permetterò a nessuno di trascinare nel fango me e con me le migliaia di uomini
e donne della Protezione Civile". -
Eroe o corruttore?
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Oggi, 14 febbraio, festa di S. Valentino, tanto per cambiare a Mauschbach
(Germania), piccolo paese di circa 300 abitanti, è nevicato durante la notte.
Le strade sono già pulite dalle neve. Sono passati camion dotati di grandi pale
che mantengono percorribili tutte le vie di comunicazione più importanti.
I marciapiedi però sono lasciati alla cura dei cittadini. Ognuno deve pulire
lo spazio antistante la propria abitazione dalla neve e spargendo un po' di
sale misto a ghiaia renderlo sicuro ed agibile.
Mi piace questa piccola fatica (circa 10 minuti di lavoro) e mi dà la
possibilità e la sensazione di sentirmi integrato ed utile in questo
bel territorio di cui ancora non parlo la lingua.
Ci salutiamo tra vicinati, senza troppe chiacchiere, ognuno assorto
nel proprio lavoro.
La Germania non è il Paradiso, e, credetemi, dopo mesi che non vedi il
sole, inizi a dubitare di essere in Purgatorio ad espiare qualche
pena. Hanno comunque qualcosa i tedeschi che a me piace molto; è un
senso della cosa
comune, della collettività, del vivere insieme che a noi italiani manca.
Leggo tramite internet questa storia su Guido Bertolaso.
Premesso che di eroi in Italia ne abbiamo anche troppi, e non volendo
offendere lo stimatissimo Bertolaso, non gli affibbierei l'etichetta di eroe.
Mi sorge però il dubbio che ci sia una strana volontà di non riuscire ad avere
nel nostro bel paese dei modelli positivi a cui fare riferimento.
Qualcosa che, pensando a me come italiano, mi faccia sentire
orgoglioso o almeno felice di appartenere alla nostra nazione.
Guido Bertolaso non è un eroe ma io come italiano l'ho sempre apprezzato per
il lavoro che obbiettivamente ha svolto. Mi è sembrato sempre un
soggetto affidabile di qui tipi che "le cose vanno come dico io o me
ne vado". Uno con le palle!
Non voglio attribuire a nessuno la licenza di delinquere impunemente
ma per me questo signore ha acquisito dei meriti che sono senza dubbio
superiori a quanto
gli viene contestato.
La Protezione Civile italiana è una di quelle poche cose la cui appartenenza
ti può far sentire orgoglioso di essere italiano.
Speriamo che la magistratura faccia velocemente il suo corso e sappia
dirci cosa è accaduto veramente e quali siano le reali responsabilità
di questo signore.
Certo è che quest'Italia, specialmente vista da fuori, sembra una nave nel
mare in tempesta.
ROBERTO VEZZOSO
Grazie Roberto, per averci offerto questo tuo racconto e riflessione.
RispondiEliminaUn abbraccio
Gianluca