lunedì 19 ottobre 2009

*SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA': Per difendere davvero la Costituzione occorre una Assemblea Costituente per una Grande Riforma delle Istituzioni*

Il sistema politico italiano da anni non ha più una sua coerenza costituzionale.

Siamo entrati in un ibrido.

La Repubblica parlamentare prevista dalla Costituzione è stata
sfigurata da numerose leggi elettorali e da una Costituzione materiale
che ne hanno stravolto l'impianto originale.

Siamo ancora in una Repubblica parlamentare sul piano formale ma sul
piano reale non siamo né in una Repubblica presidenziale, né in una
semipresidenziale.

Di fronte al caos, compete a tutta la sinistra e a tutte le forze
dell'opposizione farsi carico del problema della crisi costituzionale,
per impedire che Berlusconi utilizzi questo stato di confusione per
puntare ad una Repubblica presidenziale, magari sostenuta da un largo
consenso popolare, fatta a sua immagine e somiglianza, senza
separazione dei poteri, senza istituzioni di controllo,senza pesi e
contrappesi, senza rispetto per i diritti delle minoranze, fuori,
cioè, dalle regole elementari di qualsiasi democrazia liberale.

Di fronte al caos, la sinistra e l'opposizione non possono solo
invocare una semplice difesa della Costituzione, devono far propria la
crisi costituzionale nella quale il paese si infilato, devono
definire una propria proposta politico-costituzionale, essere classe
dirigente consapevole che la questione "Costituente" è il cuore dello
scontro politico in atto al quale non ci si può sottrarre.

Chi saprà affrontare il tema dando risposte concrete a questa crisi
sarà presente nel panorama delle nuove forze politiche del domani,chi
rifiuta l'ostacolo scomparirà.

A Costituzione invariata, la Costituzione va assolutamente e
rigorosamente rispettata per affrontare, nell'interesse dei cittadini,
le ingiustizie che sono maturate a causa della distanza ormai abissale
tra Costituzione formale e Costituzione materiale.

Si tratta di aprire una battaglia politica, sistematica, punto per
punto, questione per questione, affinché con tutti gli atti
conseguenti del caso sia invocato il rispetto della Costituzione sul
terreno della giustizia, sul terreno dei diritti civili e di libertà,
sul terreno dei diritti sociali e su quello dei diritti economici.

*SINISTRA E LIBERTÀ INDIVIDUA COME PRIMA BATTAGLIA QUELLA DEL LAVORO E
DEL SALARIO*

Il rispetto del 1 comma dell'art. 36.

"Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla
quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad
assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa."

Sinistra e Libertà propone che siano impugnati per illegittimità
rispetto alla norma costituzionale, con il sostegno delle
organizzazioni sindacali e direttamente dai lavoratori,davanti al
giudice del lavoro tutti i contratti di lavoro a tempo indeterminato o
no,che costringano il lavoratore a vivere con un reddito al di sotto
la soglia di povertà (calcolata dall'Istat pari ad una media di 1000
euro al mese).

Che siano altresì impugnati tutti gli altri contratti individuali di
lavoro in cui sia evidente la distanza tra la retribuzione ottenuta e
la quantità e la qualità di lavoro prestato.

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www.partitosocialista-mc.org
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