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Il Consiglio Regionale, nella sua ultima seduta, dopo un dibattito
serrato, ha approvato una
Legge, quella sulla "gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei
siti inquinati", importante per qualificare gli aspetti fondamentali
di una comunita', per il governo di un territorio nonche' per
verificare il "tasso di civilta'" di un Paese.
Con essa si introducono nuove regole di razionalizzazione e trasparenza.
Nell'ambito di questo sforzo positivo prodotto dalla Giunta e dalla
maggioranza di centro-sinistra debbo rilevare, pero', con rammarico,
che si e' persa una rilevante opportunita'.
Il sottoscritto aveva, infatti, presentato un emendamento, bocciato
dal Consiglio, all'articolo
13 lettera d) della legge stessa con il quale UNA PARTE DEI MAGGIORI
PROVENTI DERIVANTI DALLA NUOVA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUITI SAREBBE
STATA FINALIZZATA ALLA RIDUZIONE DELLE TARIFFE AI CITTADINI - UTENTI.
Una misura economicamente compatibile con gli altri interventi
previsti dalla legge e, almeno ad avviso dei socialisti, di indubbio
rilievo sociale.
Accoglierlo sarebbe stato uno stimolo ad accrescere l'interazione tra
soggetti erogatori del servizio ed utenti, ad incentivare la
collaborazione dei cittadini per il miglioramento del servizio stesso
ed a far loro vivere il modello di gestione integrata come una
componente essenziale di un percorso verso un maggiore benessere, un
significativo risparmio ed una migliore qualita' ambientale.
D'altra parte quello delle TARIFFE e' uno dei temi da mettere in
agenda con maggiore urgenza ed ogni "bonus" al riguardo INCIDE IN MODO
CONSISTENTE SUI BILANCI ed i comportamenti delle famiglie favorendo
quel processo negoziale che, spesso, RIESCE AD ATTIVARE RISORSE
AGGIUNTIVE DI ORDINE INTELLETTUALE, CULTURALE E SOLIDARISTICO.
Ancona, li 8 Ottobre 2009
Prof. ANTONIO D'ISIDORO
(Presidente Gruppo Consiliare PSI Regione Marche)
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