lunedì 5 ottobre 2009

I radicali con Di Pietro?

I radicali con Di Pietro?
di Carlo Magnani

05/10/2009 - Il Comitato nazionale di Radicali italiani ha dato in questo fine settimana (cito le testuali parole)
"mandato agli organi dirigenti di R.I. (unitamente agli altri soggetti dell’area radicale) di chiedere, in vista delle elezioni regionali della prossima primavera, incontri urgenti sia ai nuovi vertici del Partito Democratico, sia ad Antonio Di Pietro e all’Italia dei Valori, per valutare le condizioni di un’alleanza politica ed elettorale fra questi partiti e la lista “Bonino-Pannella”, che consenta di rafforzare il ruolo dell’opposizione e di conquistare il governo di quante più Regioni è possibile. Condizione pregiudiziale per questa alleanza è di affrontare senza più alibi nè reticenze la cosiddetta “questione morale”, che non può essere ridotta a questione giudiziaria e penale, ma è questione pienamente politica, che richiede regole e comportamenti di onestà, correttezza e trasparenza, da proporre con impegni solenni all’elettorato" A parte le solite battute un po' sprezzanti verso I Socialisti e verso SeL, non credevo alle mie orecchie nell'ascoltare Pannella "aprire" a Di Pietro. Davvero l'ex pm di mani pulite merita più attenzione di SeL? Eppoi ancora la questione morale di berlingueriana memoria!!! Non se ne può più di quella roba lì!!! Se la premessa per dialogare con Di Pietro e la nuova dirigenza del Pd è proprio la (molto poco) originale riscoperta della questione morale, be', mi chiedo se veramente da parte Socialista sia utile insistere nella (giusta) attenzione ai radicali. Del resto il buon Bordin spara frecciatine o, peggio, ignora. Ma vogliamo dirlo che i radicali sono seduti da Santoro con Giulia Innocenzi, che ha sostituito la Grambassi come "elemento femminile" della trasmissione? Cari compagni radicali, meditate, state a sinistra ma più in libertà!

11 commenti:

  1. Davvero non riesco a vedere dove sia lo "scandalo". Ricordo che, a suo tempo, tentammo perfino un accordo con Boselli...

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  2. CARO ADELIO, MA CHE DICI??
    Dove sta lo "scandalo" di un accordo con DI PIETRO?
    Te lo lascio spiegare da... RITA BERNARDINI (!!)
    Ascolta (ed invito tutti i compagni ad ascoltare) il suo intervento in Comitato Nazionale su:
    www.radioradicale.it

    Quanto alla tua infelice affermazione sul... tentato accordo con BOSELLI voglio solo dirti due cose:
    1)ricordi l'entusiamo per la ROSA NEL PUGNO?
    2)ricordi di aver preso la doppia tessera socialista proprio iscrivendoti a quello SDI di cui Boselli era il Segretario Nazionale?

    Cosi' rinnegi la tua/nostra storia e non solo quella degli ultimi tre anni.

    Io resto socialista e radicale perche' convinto che il movimento radicale sopravvivera' anche alla interessata follia di "QUESTO" Pannella e che la nostra storia comune riprendera' il suo corso.
    Anche questo sito restera' LIBERALSOCIALISTA, come puoi vedere dagli ultimi Post, ma saldamente collocato a... SINISTRA nella LIBERTA'!
    Con affetto ed amarezza.
    Ivo

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  3. LA STORIA SI RIPETE !!

    I radicali di Pannella non meravigliano piu' nessuno...a me non scandalizza affatto che attualmente vedano Di Pietro all'orizzonte......Anziche il
    PS e SeL !!

    Nello stesso tempo Pannella va a prendersi il primato in Sicilia...
    per ricordare RICCARDO LOMBARDI nel 25° anniversario della scomparsa !!!

    Non e' una questione di LiberalSocialismo,(che a noi Socialisti non ce lo insegnano sicuramente i Radicali) ma una sorta di - Masochismo Culturale - da parte di alcuni Compagni.....

    ....Tutto Qui !!!

    Un saluto

    PEPPE

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  4. Scusate Compagni, se mi date l'OK, senza stuzzicare la sensibilita' di qualcuno, che mi potrebbe dare del Patetico.. Possiamo fare una carrellata dei passaggi fondamentali della vera e propria PERSECUZIONE RADICALE PANNELLIANA..
    ANZI BRAVIANA, nei riguardi della Federazione Socialista Maceratese, dal Gennaio 2006 ad oggi...Sarebbe utile per capire quella sorta di INCESTUOSO rapporto tra Personaggi di area RADICALE E SOCIALISTA !!!!

    IN ATTESA DI RISCONTRO,
    SALUTO CORDIALMENTE

    PEPPE

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  5. Peppe se ti riferisci al mio rapporto con l'area radicale, per quanto mi riguarda, fai pure la tua... carrellata.

    Solo che dovresti partire non dal 2006 ma dal 1987 (REFERENDUM "TORTORA" SULLA GIUSTIZIA GIUSTA. RICORDI?).
    Risale, infatti, a quell'anno la mia prima tessera radicale, sempre rinnovata.

    Non potresti limitarti al "rapporto" che ho avuto ed ho con Adelio ma a decine di altri che ho intessuto nel corso di questi ventidue anni (da Rippa a Mellini, da Negri a Teodori, da Spadaccia a Boato, da Taradash a Bernardini, da Capezzone a D'Elia, da Micheletta a... tanti dirigenti e compagni radicali di base).

    Non credo che tu abbia elementi conoscitivi sufficenti per descrivere... NON UN SEMPLICE "INCESTO" MA UNA VERA E PROPRIA "ORGIA" DI... BATTAGLIE POLITICHE ED IDEALI, SOCIALISTE E RADICALI, A CIVITANOVA, IN PROVINCIA, IN REGIONE ED A ROMA, NELLA... BUONA E NELLA CATTIVA SORTE.

    Comunque, vedi un po tu...
    Ciao. Ivo

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  6. IVO, sicuramente io non ho abbastanza elementi conoscitivi per descrivere il rapporto tra Radicali e Socialisti.
    Sai benissimo,conoscendomi,
    che condivido in toto le tue battaglie a fianco dei Compagni Radicali, essendo a conoscenza del tuo Grande Spirito libertario senz'altro encomiabile !!!
    Ma il mio intervento(Provocatorio)
    vuole solamente mettere in evidenza I DANNI PRATICI provocati dal rapporto della nostra Federazione Socialista Maceratese con i Radicali O CHI PER LORO, dal Gennaio 2006 ad oggi ( situazione che ho vissuto)Considerando anche i commenti al POST del Compagno Carlo Magnani......

    IVO....TUTTO QUI', NULL'ALTRO !!

    Ciao. Peppe

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  7. Caro Ivo, aldilà delle battute, ne vogliamo parlare?
    La Rosa nel Pugno non c'entra proprio niente: quello era un progetto di un nuovo partito che è stato successivamente tradito e derubricato ad "accordo politico" proprio dai socialisti di Boselli. La delibera del comitato nazionale radicale parla, in questo caso, di accordo politico elettorale, esattamente come quello fatto a suo tempo con il PD e che ha consentito la presenza in Parlamento di una opposizione seria, puntuale e irriducibile dei parlamentari radicali che non hanno smesso un attimo la loro opera di denuncia e proposta, non solo contro la maggioranza, ma anche contro lo stesso PD e IDV.
    Come vedi, come sai, il fatto di fare un pezzo di strada insieme non ha mai evitato che, come radicali, portassimo avanti, intatte, le nostre ragioni e le nostre proposte, avendo anzi l'ambizione (l'illusione?) di aiutare i nostri alleati a cambiare.
    In quanto a Rita, ma come, non era una yes-woman alla corte di Pannella? Questo la dice lunga su quanto poco avete capito di come funzionano i radicali; ma questo è un altro discorso.
    In quanto a SeL sai benissimo che, fin dal principio, è stato posto un veto assoluto ai radicali considerati, forse a ragione, "incompatibili" con una tradizione che di liberalsocialista ha davvero poco.
    E questo è avvenuto dopo che per ben TRE volte, a Chianciano, si è cercato di costruire qualcosa di importante a sinistra, coinvolgendo tutti i soggetti interessati ed a cui si sono guardati bene dal partecipare i vari Vendola e Fava.
    Come vedi, non rinnego proprio niente, sono e resto iscritto al PS anche se in minoranza e, per inciso, io, contrariamente a quelli che buttano per aria il tavolo, so stare in minoranza dentro un partito...
    Sono e resto anche convinto del fatto che le persone perbene e dotate di cuore e cervello non possono che ritrovarsi quando, ed è solo questione di tempo, si smetteranno i giochini interessati e la politica riprenderà il sopravvento.
    Per questo il mio saluto affettuoso non è offuscato da nessuna amarezza: la mia coscienza è l'unico giudice che riconosco.
    Adelio

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  8. Ho la "tessera" radicale da due anni, da quattro ho seguito SeL, sostenendo (inutilmente) una formazione pugliese che ad essa si ispirava.
    Sono stato un gran sostenitore della RnP, per la prima volta non avrei dovuto scegliere tra Radicali e Socialisti, ai quali ho dato il mio voto praticamente ad anni alterni.
    Nel 2008 non ho votato il PD con i Radicali dentro, ma il PS.
    Premesso tutto questo, trovo che il riferimento a Giulia in Annozero sia di una rozzezza incredibile, totalmente inutile e fatto solo per amor di polemica.
    Spero in nuovo incontro sinergico tra le mie due anime politiche.

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  9. Caro Ivo,

    ti scrivo poche righe dopo aver meditato quanto da te detto e scritto sul presunto matrimonio tra noi radicali e la lista di Di Pietro.
    Bene, torniamo alle scorse elezioni provinciali, alla lista Sinistra Riformista poi abortita che avrebbe dovuto raccogliere la componente radicale, quella socialista ed infine quella repubblicana, una Rosa nel Pugno allargata, un cartello laico. Sappiamo come andò... Abbiamo bene presente cosa, chi e perché e impedì la presentazione di questa lista.
    Ho bene impressa nella memoria la passione con cui la base del tuo partito rivendicando il proprio orgoglio e la propria storia disse no, rinunciando alla partecipazione alla competizione elettorale.
    Per chi non c’era quella sera ricordo che a 48 ore dallo scadere del termine per la raccolta delle firme vi fu un diktat romano, di cui tuo malgrado hai dovuto essere latore, con cui si “invitò” i socialisti a confluire nella lista di Sinistra e Libertà, i tuoi si ribellarono con motivazioni forti che denunciavano “l’incompatibilità ambientale” della storia socialista con “quelli li”.
    Ricordo con piacere la stima che alcuni compagni socialisti mi manifestarono quando ed a prescindere dalle scelte di Radicali Italiani ritirai la mia disponibilità alla candidatura con Sinistra e Libertà, precedentemente offerta per il cartello laico.
    Arriviamo a Di Pietro...è anni luce distante da me e dal mio essere radicale, come laici siamo interessati non tanto a chi sia colui che abbiamo di fronte, ma piuttosto a dove questi stia andando, nessuno scandalo quindi se parliamo con Di Pietro e non con altri.
    Nessun radicale farà un solo passo per avvicinarsi ad una vicenda demagogica e forcaiola come quella dell’Italia dei Valori, resteremo comunque custodi di quella che Bersani ha definito “non biodegradabilità” radicale, un unicum nel quadro politico italiano, dove e lo dico senza intento provocatorio, uno come il Ministro Sacconi è “una componente socialista nel Pdl”, i Rutelli o i Capezzone tutto sono tranne che Radicali altrove.
    Quando il Prof. Teodori scrive un’editoriale su “Il Tempo” in cui definisce oggi Di Pietro un pericolo per la democrazia non posso non ricordare altre analoghe grida di cui la storia repubblicana è piena.
    Ripeto non condivido quasi nulla dell’agire politico di Di Pietro, ma sentirlo oggi additare come pericolo per “questa democrazia” e sottolineo “questa democrazia” mi pare tanto prossimo al “fascismo degli antifascisti” che Pasolini da radicale denunciò coraggiosamente quaranta anni fa.
    Dubito che accordo potrà esserci, semmai dovesse esserci sarà nell’affermazione di quelle condizioni che proprio Rita Bernardini ha enunciato nel suo intervento al Comitato Nazionale, nessuno di noi radicali dimenticherà anche per un solo istante l’articolo 27 della Costituzione, la vergognosa condizione delle carceri italiane, la stessa Bernardini continuerà a dare scandalo visitando detenuti salvati a stento da un linciaggio, stanne e statene certi.
    Il fatto politico vero è la partecipazione dei Radicali Italiani alle elezioni regionali, il resto davvero mi pare poca cosa.
    Sinistra e Libertà è a mio parere ed i fatti me ne forniscono conferma una lista nata per affossare l’esperienza della Rosa nel pugno, la tua scelta fa esattamente intendere che tu creda l’esatto contrario, ti stimo ugualmente ma credo che presto saremo di nuovo dietro la stessa barricata e con il reciproco piacere di essere insieme.

    Andrea Granata,
    Tesoriere dell’Associazione Radicali Marche

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  10. A giudicare dalla quantità e qualità dei post mi pare che l'intuizione era giusta: la notizia c'era!
    Siamo poi passati dalle battute (più o meno felici non so) ai ragionamenti più complicati (e lunghi).
    Andiamo alla politica. SeL nasce per affossare la Rnp? Nemmeno Pannella è arrivato a tanto, fermandosi alla spiegazione "soglia 4%", che mi pare davvero più realistica.
    Con i radicali partecipi in SeL poteva essere davvero una nuova Rosa, anche nel simbolo secondo me, costringendo alla innovazione alcuni settori di SeL che potevano essere trainati dalle battaglie per i diritti civili. Ma purtroppo il problema non si è potuto nemmeno porre.
    Infine, vedo auspicare incontri e future amichevoli solidarietà di battaglia, bene, sottoscrivo.
    Peccato che questo non sia lo spirito di tutti verso SeL, sicuramento non di quel comitato nazionale di r.i.

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  11. Sinceramente, non vedo
    all'orizzonte collaborazione tra PSI,RADICALI E SeL, anche se lo ritengo fondamentale per la Sinistra Italiana....

    Ma i Radicali di Pannella non vogliono i Socialisti, perche'
    lo sono gia' loro!!! Come sono gia'...Democratici,Liberali,
    Ambintalisti,Animalisti,
    Centristi, Dipietristi,
    Berlusconiani e Trasnazionali...

    Sicuramente ci saranno INCIUCI piu' o meno EVIDENTI tra singoli Militanti RADICALI E SOCIALISTI !!!
    Oltre a collaborazioni estemporanee
    tra Radicali con la tessera del PSI
    magari con liste civiche locali...
    Infatti Corre voce che alle Prossime elezioni Comunali, a MACERATA i Soliti Radicali con in tasca anche la tessera del PSI, appoggino una lista Civica con a Capo un Centrista Democristiano...
    VALLESI !!!!

    Anche se, a dire il vero, la Direzione Nazionale del PSI ha votato, una Eventuale Collaborazione DI SeL Con i Radicali nelle Regioni dove e' possibile per le ELEZIONI DEL 2010!

    Se e' ancora possibile far crescere fiori...FIORIRANNO ???

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