Il rifiuto opposto, ieri sera in Consiglio Comunale, dalla maggioranza
di dar vita, così come, invece, aveva chiesto l'intero Centro-Sinistra
(PD - Lista Civica e PRC), ad una "Commissione di inchiesta comunale"
per accertare l'esistenza di cause o concause al crollo verificatosi
lo scorso 8 Agosto in Corso Annibal Caro, proposta avanzata
"extraconsiliarmente" da Radicali, Socialisti e Verdi (RIFORMISTI per
CIVITANOVA) e fatta propria dal PD, ha un senso sintetizzato in un
aforisma: "la situazione è disperata ma non è seria".
Mai nella storia del Consiglio Comunale di Civitanova, sicuramente in
quella degli ultimi 30 anni, era avvenuto che una maggioranza negasse
all'oppisizione di poter attivare, nell'interesse di una effettiva
trasparenza davanti a tutti i cittadini, uno dei principali strumenti
di CONTROLLO DEMOCRATICO quale è la COMMISSIONE D'INDAGINE
AMMINISTRATIVA!
*PERCHE E' AVVENUTO STAVOLTA?*
*COSA VUOLE TENERE NASCOSTO LA GIUNTA?*
La "disperazione" è nell'incertezza che l'odierna maggioranza ha
deciso di imporre ai residenti circa le condizioni del sottosuolo, il
"ridicolo" sta nella parte in cui la stessa amministrazione rinvia
alla magistratura l'accertamento delle cause del crollo, facendo ciò
che neanche il più esagitato pan giurisdizionalista avrebbe osato
pensare: le responsabilità amministrative di una giunta sono
unicamente quelle che la magistratura accerterà.
Complimenti davvero!
Civitanova M., li 13 Ottobre 2010
ANDREA GRANATA
(Segretario dell'Associazione Radicali Marche)
IVO COSTAMAGNA
(Segretario Provinciale PSI)
FRANCESCO ANNIBALI
(Coordinatore Cittadino Verdi)
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