sabato 11 settembre 2010

*Documenti approvati dal Consiglio Generale del Partito Radicale Trasnazionale*


From: Partito Radicale Nonviolento

<partito_radicale@radicalparty.org>

Documenti approvati dal Consiglio Generale


Partito Radicale Nonviolento transpartito transnazionale
Tel: +39.06.689791
Per iscriversi [
http://www.radicalparty.org/it/donation]


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11.09.2010

Caro Ivo,

qui sotto trovi la mozione generale adottata all'unanimità all'ultimo
Consigio generale del Partito Radicale Nonviolento. Il Consiglio ha
anche adottato una raccomandazione sulla Russia che vi invieremo
successivamente.


Adesso inizia il lavoro politico per la convocazione del Congresso
nonché per reperire le risorse economiche per la sua tenuta. A questo
link tutte le informazioni per sostenere il nostro lavoro comune delle
prossime settimane.


Un caro saluto,

A presto,
Marco Pannella, Maurizio Turco, Matteo Mecacci, Marco Perduca
Presidenza del senato of the NRP



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Consiglio Generale Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e
Transpartito (Barcellona, 3-5 settembre 2010): la Mozione approvata
Il Consiglio generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale
e Transpartito riunitosi dal 3 al 5 settembre 2010 presso il Centro di
Cultura Contemporanea di Barcellona


Udite le relazioni del Presidente del senato del Partito Marco
Pannella e del Presidente vicario del senato Maurizio Turco le
approva;


Ringrazia gli iscritti e militanti di Barcelona Radical per l'efficace
ed effettiva organizzazione della riunione, la prima in questa cittá;


Ringrazia la Fondazione CatDem per il sostegno politico e logistico
offerto per la preparazione della riunione del Consiglio e auspica che
tale collaborazione costituisca un punto di partenza per un lavoro
comune futuro in materia di promozione dei diritti umani, lo Stato di
Diritto e la democrazia;


Ringrazia il Partito Europeo dei Liberal-Democratici e Riformatori
(ELDR) per la collaborazione assicurata relativamente ai due dibattiti
tematici che hanno affrontato alcuni degli aspetti relativi alla crisi
economico-finanziaria europea e alle riforme necessarie perché
l'Unione europea da Europa delle patrie individui iniziative politiche
concrete per recuperare lo spirito di Patria europea basata sulla
certezza del diritto e il pieno godimento dei fondamentali diritti
umani individuali che ispiró il Manifesto di Ventotene;


Saluta la presenza ai lavori di una delegazione di exprigionieri
politici di Cuba;


Nel ricordare la mozione adottata alla sua riunione di Roma del maggio
scorso, conferma come obiettivo politico prioritario del Partito
quello della attivazione delle giurisdizioni nazionali, regionali e
internazionali per la protezione e l'affermazione dei diritti umani,
già definito dallo scorso Consiglio generale di Roma, e saluta gli
arricchimenti dei preziosi contributi arrivati in occasione di questo
Consiglio su temi come l'antiproibizionismo sulle sostanze
stupefacenti e i diritti e attivismo digitali - temi e lotte che
dovranno essere centrali nella convocazione e tenuta del prossimo
Congresso - e in particolare con l'ulteriore approfondimento offerto
dalla relazione del Professor Cesare Romano


Riconosce la necessità di continuare il lavoro avviato nella primavera
scorsa relativamente alla definizione, consolidamento e rilancio della
lotta a livello internazionale per l'affermazione della democrazia
basata sul pieno rispetto delle libertà fondamentali. A 60 anni
dall'adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani, resta
necessario lottare affinché vengano garantiti i diritti umani
individuali indipendentemente alla cittadinanza. Sebbene i diritti
umani nelle loro definizioni adottate dalla comunità internazionale
dalla fine della Seconda Guerra Mondiale alla metà degli anni Settanta
si siano dimostrati flessibili per includere nuovi sviluppi del
progresso umano, occorre arrivare alla codificazione di nuovi diritti
per rispondere a nuove minaccie alla libertà, come quelli relativi
alla libertà della scienza e conoscienza, all'identità di genere o
orientamento sessualle e a tutto ciò che attiene al dominio digitale a
partire dall'accesso universale alla Rete stessa.


Occorre quindi avviare un cammino di razionalizzazione e, se
possibile, di semplificazione e unificazione progressiva degli organi
internazionali con competenza sui diritti umani e delle loro procedure
al fine di arrivare a una unica struttura con una giurisdizione che
comprenda tutti i diritti contenuti nei vari strumenti internazionali
adottati nel tempo e qualli che veranno codificati nel frattempo. A
questo fine occorre passare finalmente alla preparazione di iniziative
concrete, volte all'effettiva attivazione delle giurisdizioni per
provocare significative modifiche legislative e sentenze contro i
governi che violano sistematicamente i diritti umani fondamentali
identificando strategicamente temi, o paesi, prioritari sui quali
avviare il necessario lavoro preparatorio, ma anche per porre problemi
relativi alla realtà delle giurisdizioni stesse.


A questo fine il Consiglio generale auspica che tutti gli iscritti, a
partire dai membri del Consiglio stesso, contribuiscano fattivamente
nell'individuazione di casi da definire nei dettagli necessari.


Il Consiglio generale stabilisce che il 39esimo Congresso del Partito
sia tenga preferibilmente in Africa e se possibile nella tradizionale
data del primo finesettimana di novembre e comunque entro i primi due
mesi del 2011;


Ringrazia a questo proposito l'invito del Presidente della Commissione
Affari Esteri del Senato della Repubblica Democratica del Congo Jean
Claude Mokeni di tenere il Congresso nel suo paese; pur non essendo
qui ed oggi nelle condizioni - anche in assenza delle indispensabili
informazioni logistiche - di assumere una decisione definitiva,
esprime una preferenza per il continente africano;


Ferma restando la necessitá dell'impegno individuale di ogni iscritto,
stabilisce la creazione di un comitato di iscritti al Partito che
collaborino con la Presidenza del senato del Partito - Marco Pannella,
Maurizio Turco, Matteo Mecacci e Marco Perduca - per la preparazione
politica del Congresso composto dai deputati cambogiani Sam Rainsy,
Saumura Tioulong; la vice presidente del Parlamento tibetano in esilio
Dolma Gyari, Vo van Ai e Penelope Faulkner, portavoce della Chiesa
buddista unificata del Vietnam; Kok Ksor, Presidente della Fondazione
dei popoli indigieni Montagnards del Vietnam; Vanida Tephsouvan del
Movimento Lao per i diritti umani, il Seatore Leonard She Okitundo,
già Ministro dei diritti umani della Repubblica Democratica del Congo;
Demba Traoré, avvocato, già parlamentare del Mali; Mario
Oriani-Ambrosini deputato sudafricano; la leader del popolo uiguro
Rebiya Kadeer; Biram Dar Abeid, militante della lotta anti-schiavista
in Mauritania; dal Deputato Tonino Picula, già Ministro degli esteri
croato; Marina Sikora e Artur Nura, coordinatori delle attività del PR
in Croazia e Albania; dalla deputata Ermelinda Meksi, già Ministra del
Commercio albanese; Oksana Chelisheva, della Russian-Chechen
Friendship Society; Rafael Villarò Bastons, di Barcelona Radical; dal
Deputato Jordi Xuclà, il Prof Santiago Castillà, docente di Diritto
internazionale; e Matteo Angioli coordinatore delle attività del
Partito da Bruxelles.


Infine, il Consiglio Generale esprime un profondo ringraziamento a chi
ha partecipato al Comitato di redazione del documento sulle
prospettive del continente africano; un documento del quale il
Consiglio riconosce la grande importanza e auspica possa divenire in
tempi ravvicinati la base per un grande manifesto Euro-africano.



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