lunedì 14 marzo 2011

FESTA DEL SOCIALISMO TRICOLORE. NENCINI: NECESSARIA UN'ALTERNATIVA RIFORMISTA E CREDIBILE


La terza e ultima giornata della Festa del socialismo tricolore in corso al Teatro Tenda di Piazza San Giovanni a Roma ha ospitato questa mattina l'atteso dibattito tra Riccardo Nencini, Rosy Bindi e Pier Ferdinando Casini che hanno discusso
sul tema "Rifare l'Italia. Ora".

Di fronte all'affollata platea di simpatizzanti e militanti,il segretario del Psi ha affermato che "Il circo di Berlusconi è ormaialla fine e tutti in Italia hanno capito che il nostro Paese è in difficoltà permanente anche perché il governo non ha fatto nulla. E' arrivato il momento di pensare al dopo Berlusconi - ha aggiunto Nencini: il centrosinistra deve cominciare a costruire l'alternativa fin dalle prossime amministrative, usando le grandi città come 'laboratorio politico' delle forze moderate di centrosinistra".

La via maestra - ha sottolineato Nencini - per un'alternativa che sia credibile è mettere insieme le forze moderate, dai riformisti fino all'Udc. Dobbiamo al più presto corredarci di un programma serio e il più piccolo possibile, tutto centrato su tre temi: lavoro, fisco e formazione".


La proposta di Riccardo Nencini e' netta: "se non Bersani, sia Casini il leader dell'alternativa riformista".

Molto duro il segretario del Psi sulla politica estera del governo:"Berlusconi sostiene che il baciamano a Gheddafi e' stata 'una guasconata' Ma la 'guasconata' e' un atto singolo. Il Presidente del Consiglio ha fatto una scelta politica ed e' amico di molti dittatori: Gheddafi, Lukashenko, Putin. E' l'unico capo di Governo che va agli incontri internazionali senza il ministro degli Esteri".
Silvio Berlusconi un "eroe" delle riforme, e anche un po' matto perché le vuole fare davvero?.

"Macché, è solo un bugiardo". Con questa battuta, prima dell'inizio dei lavori Nencini aveva risposto ai giornalisti che alla festa gli mostravano una notizia di agenzia di stamane. "Ricordo il comportamento dei giornali di Berlusconi tra il '93- e il' 94. Cavalcarono la tigre di tangentopoli contro Craxi insieme alla Lega e lavorarono per costruirne il mito nell'opinione pubblica.

Oggi - ha osservato il leader socialista - la corruzione in Italia è aumentata e occupiamo le ultime posizioni nel mondo
quanto ad etica della politica. In realtà - ha concluso Nencini- Berlusconi è salito sul treno di tangentopoli per poi lanciarsi in politica" .

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