giovedì 18 novembre 2010

*Riflessione sulla situazione politica* - di Gianni Bonfili


Nei recenti Congressi Provinciale e Regionale del PSI, causa gli spazi
non proprio eccessivi riservati agli interventi, mi è sembrato poco
praticabile il prender la parola, come avrei voluto, al fine di
sviluppare qualche aspetto accennato in una mia nota di qualche tempo
addietro già apparsa sul sito della Federazione.

Ritenendo tutt'altro che chiuso il dibattito politico nel partito,
anzi,dati i tempi che corrono, giudicando necessario un confronto
permanente e sempre più impegnativo tra tutti e per tutti, quanto
avrei detto a voce ora lo dico per iscritto, e, forse, anche con
maggior ponderazione e chiarezza.

Secondo me, leggendo o ascoltando le tante analisi che ogni giorno
vengono sviluppate da ogni parte politica, va evidenziato un dato che
non mi convince per le ragioni che poi dirò: nella maggior parte dei
casi si insiste sul chi, con chi deve stare chi o con chi non deve
stare chi, in altre parole sull'individuazione del soggetto politico
da mettere in campo, mentre poco o addirittura per niente si insiste
sul che cosa occorrerebbe fare nell'attuale contesto nel quale
viviamo, a tutela dei legittimi interessi individuali, categoriali o
generali, tutti messi, oggi, in seria discussione.
A me pare o che manca la necessaria consapevolezza del quadro inedito
e molto grave che dobbiamo fronteggiare o che difetta la capacità di
mettere a fuoco le terapie del caso.
Sia l'una che l'altra ipotesi dovrebbero provocare il massimo allarme
in ogni persona di buon senso.
Mi sembra, perciò, che prima occorra aprire un confronto a tutto campo
tra tutte le forze sulle molteplici problematiche presenti, poi
prendere atto delle convergenze reali, che rappresenterebbero le basi
non effimere e non opportunistiche per la nascita del soggetto
politico,prima o dopo unico, federato, o legato da patti, deputato a
gestire e portare a realizzazione quei programmi.

Bisogna, pertanto, guardare avanti, facendo piazza pulita di
schematismi, di apriorismi, di vecchie distinsioni, di antagonismi
superati, di teoremi e ricette rapportati a contesti del tutto diversi
dagli attuali, di atteggiamenti superficili e retorici.

Ecco: un confronto serio, realistico, responsabile sulla nuova
situazione generale in atto per non esserne travolti e per restituire
alla politica la credibilità che in larga misura ha perso.
Le questioni da prendere di petto sono tante e tali da far venire il
capogiro solo ad elencarle, figuriamoci a risolverle!

Una presa a caso: il modello di sviluppo, nostro e dei Paesi avanzati.
Nato e cresciuto a spese della grande maggioranza dei Paesi del
pianeta, con il colonianismo, con le guerre, con l'industrializzazione
forzata, con un consumismo a volte osceno, con un consistente
indebitamento sostenuto da politiche monetarie spesso sapregiudicate,
con grave e forse irrecuperabile danno ambientale, ed altro ancora,
con ogni probabilità questo modello deve essere profondamente rivisto
e modificato e questa sicuramente non sarebbe materia di misure
congiunturali.

La questione è fondata?
Semmai, quali provvedimenti adottare?

Siamo giunti al punto critico, dove comincia lo sforzo più
impegnativo, altro che alchimie elettorali !

Dovrei continuare fino a domani, tanti sarebbero gli argomenti da
trattare, ma non ne avrei nemmeno la capacità, quindi quì mi fermo, ma
è questo il taglio del dibattito che mi piacerebbe veder sviluppato a
tutti i livelli, giacchè urge comprendere che è in ballo il futuro
nostro e quello delle generazioni che ci seguiranno.

Cerchiamo di utilizzare tutte le opportunità disponibili, ivi compresa
quella rappresentata da questo sito, ancorchè modesto quanto si
voglia, per intervenire esprimendo le convizioni di ciascuno di noi,
della comunità socialista e non solo che esiste in provincia di
Macerata e nelle Marche.

Recanati, li 18 Novembre 2010

GIANNI BONFILI
(Direttivo Regionale e Provinciale PSI)


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www.partitosocialista-mc.org
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